IL CIELO COME LABORATORIO 2008-09 Analisi morfologica delle galassie ellittiche Silvia Guerra (1), Matteo Mannino (2), Enrico Paccagnella (3)‏ (1) ITIS.

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Transcript della presentazione:

IL CIELO COME LABORATORIO Analisi morfologica delle galassie ellittiche Silvia Guerra (1), Matteo Mannino (2), Enrico Paccagnella (3)‏ (1) ITIS “F. Severi”, Padova (2) Liceo “I. Nievo”, Padova (3) Liceo “Tito Livio”, Padova “ E tenebris tantis tam clarum extollere lumen” (Lucrezio, “De rerum natura”, III)‏

Abbiamo lavorato sulla morfologia delle galassie: ci siamo interessati dell’identificazione di galassie ellittiche attraverso lo studio del profilo di brillanza. IL CIELO COME LABORATORIO

Ellittiche Spirale Lenticolari Irregolari Le galassie sono classificate in base al loro aspetto in : Schema di Hubble

IL CIELO COME LABORATORIO Le galassie ellittiche sono caratterizzate da: Stelle di prima generazione (stelle rosse)‏ Scarsa quantità di polveri o gas Luminosità decrescente dal centro all’esterno

La classificazione delle galassie può essere resa difficoltosa dalla scarsa risoluzione delle immagini e dal loro angolo di inclinazione. È stato dunque necessario l’utilizzo dell’equazione di De Vaucouleurs.

Facendo riferimento ai dati d’archivio di Sloan Sky Digital Survey abbiamo cercato galassie con redshift compreso tra 0.01 e Ad una prima osservazione, non dovevano essere evidenti bracci di spirale o barre.

Lo spettro delle galassie ellittiche non doveva inoltre presentare emissione in corrispondenza della linea H , poiché nelle stelle di prima generazione la temperatura non è abbastanza elevata per eccitare gli elettroni.

ISOFOTA: curva ideale che unisce tutti i punti di uguale luminosità.

Abbiamo dovuto far attenzione ad eventuali interferenze di altri corpi luminosi.

La magnitudine è stata calcolata tenendo conto di: Intensità luminosa all’interno dell’isofota più esterna(I)‏ Interferenza della luminosità di fondo del cielo (I sky )‏ Tempo di esposizione (T exp )‏

Calcolando la differenza di magnitudine di 2 isofote consecutive, riferita all’area di cielo coperta da ciascun pixel, abbiamo tracciato il grafico del profilo di brillanza.

Legge di De Vaucouleurs: IL CIELO COME LABORATORIO

Abbiamo imposto raggio effettivo (R e ) ed intensità superficiale (I e ) per far avvicinare il grafico della legge di De Vaucouleurs alla curva del profilo di brillanza.

I risultati hanno confermato la nostra ipotesi di classificazione in 13 casi su 14

Solo in un caso non siamo riusciti a far coincidere la curva di De Vaucouleurs con il profilo di brillanza.

Quindi la galassia in questione non ellittica anche se l’immagine e lo spettro ci avevano indotto a pensare il contrario. IL CIELO COME LABORATORIO