LA STRAGE: Odisseo uccide Antinoo ed Eurimaco I viaggi di Ulisse La prova dell’arco L’uccisione di Antinoo La vera identità del vecchio Le parole di Odisseo La risposta di Eurimaco La provocazione di Odisseo Le ultime parole di Eurimaco La morte di Eurimaco A cura di Pizzino Simone
I viaggi di Ulisse nel Mediterraneo
La prova dell’arco Nessuno dei Proci riuscì a superare la prova dell’ arco proposta da Penelope, che consisteva nel far passare una freccia per dodici anelli, per scegliere il suo nuovo marito. Si avvicinò un mendicante che chiese di poter provare a superare la prova. I Proci così lo riempirono di insulti. Penelope però li rassicurò che se il vecchio sarebbe riuscito a superare la prova non sarebbe diventato, lo stesso, suo sposo. Tra lo stupore dei Proci, il vecchio riuscì a superare la prova facendo passare la freccia per tutti gli anelli.
L’uccisione di Antinoo Il vecchio allora saltò sul megàron, la stanza più importante della casa, dicendo che avrebbe voluto colpire un bersaglio che un uomo non ha mai colpito. Dicendo così il vecchio il vecchio mirò alla gola di Antinoo che intanto stava bevendo del vino da una coppa, trafiggendogli il collo. Antinoo barcollò, gli cadde di mano il calice, si ripiegò indietro e cadde a terra morto.
La vera identità del vecchio I Proci, impauriti, cercarono, invano, delle armi appese alle pareti, dicendo al vecchio che sarebbe morto, per aver ucciso Antinoo, un nobile Acheo. A questo punto il vecchio rivela ai Proci la sua vera identità, egli è Odisseo di Itaca.
Le parole di Odisseo Così Odisseo rivolse queste parole ai Proci: “Voi mi pensavate morto e quindi siete venuti a corteggiare mia moglie e le mie ancelle, ma adesso che sono tornato voi morirete per mano mia”.
La risposta di Eurimaco L’unico tra i Proci che ebbe il coraggio di rispondere all’accusa di Odisseo, fu Eurimaco, dicendogli queste parole:“E’ vero, noi Proci siamo stati con tua moglie e le tue ancelle, ma colui che provocò tutto questo è morto, egli è Antìnoo, egli volle venire in casa tua solo per diventare il padrone di Itaca, ma adesso lui è morto e quindi noi ti ridaremo tutto ciò di cui abbiamo usufruito qui in casa tua, ripagando con un compenso in bronzo e in oro di venti buoi ”.
La provocazione di Odisseo Dopo che Eurimaco ebbe detto tutto ciò ad Odisseo, egli lo guardò bieco e gli disse a sua volta:“Nemmeno se voi mi ridareste tutti i beni di cui avete usufruito qui in casa mia, io riuscirò a placare la mia ira; quindi o combattete o scappate via ma non riuscirà nessuno a scampare dalla sorte che lo attende ”.
Le ultime parole di Eurimaco Eurimaco allora rispose di nuovo alla provocazione di Odisseo, rivolgendosi ai Proci: “Amici, quest’ uomo non fermerà le sue mani nell’ucciderci, quindi pensiamo a lottare, nella speranza di cacciarlo… e di correre… e dare l’allarme”.
La morte di Eurimaco Così dicendo sguainò la spada e si diresse contro Odisseo ma Eurimaco non fece in tempo a colpirlo che Odisseo scoccò una freccia che lo colpì nel petto, vicino al fegato. La spada gli cadde di mano, egli cadde sul tavolo, rovesciando tutto il cibo per terra e si vide nei suoi occhi l’oscurità che lo portava via.