9 LA SCELTA DEGLI OBIETTIVI E DELLE STRATEGIE DI MARKETING

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
DIREZIONE DEL MARKETING
Advertisements

4 CARATTERIZZAZIONE DEI MERCATI E DEI PRODOTTI/SERVIZI NEL B2B.
Marketing I prezzi e la politica dei prezzi.
Strategie di business Capitolo 17. Le strategie di business vanno definite, implementate e mantenute relativamente a tre elementi che vanno tra loro collegati:
Lo studio della domanda: Individuazione del mercato e segmentazione
Marketing MARKETING DEL TURISMO Facoltà di Scienze Politiche e
Il caso De Cecco: crescere con profitto in un mercato maturo massimizzando la crescita sostenibile 24 Novembre 2006 Agenda La Sustainable Sales Maximization.
Avere ben chiari gli obiettivi e le azioni per raggiungerli Non ipotizzare attività di cui non si ha la piena consapevolezza Un Business Plan per essere.
Il marketing mix nei mercati internazionali
PIANO DI MARKETING.
Economia e direzione delle imprese La programmazione: contenuti, processi e tecniche.
IL BUDGET COME INSIEME COORDINATO DI DECISIONI ANTICIPATE
Il processo di marketing e la sua pianificazione.
1 Ricerca di una posizione competitiva favorevole in un settore industriale STRATEGIA COMPETITIVA.
Sessione 14 La comunicazione per il mercato Clienti e strategie operative.
Università degli Studi di Trieste Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea magistrale in Scienze del Governo e Politiche Pubbliche Economia delle Aziende.
IL DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE
1 Lobiettivo dellimpresa vs la visione La visione dellimpresa riguarda le modalità di sviluppo e il tipo di contributo innovativo che essa si prefigge.
Tassonomia delle azioni strategiche (cap. 11 da par.1.4) Strategie basate sull sviluppo delle risorse interne e strategie di collaborazione con altre imprese.
MARKETING TURISTICO LEZIONE 3
Capitolo 2 L’impresa e la strategia di marketing finalizzata alla relazione di clientela.
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
E-Commerce 1 - Dott. E. G. Rapisarda - A.A Lo studio della domanda: Individuazione del mercato e segmentazione.
LA DIVERSIFICAZIONE Edoardo Sabbadin.
Il vantaggio competitivo e la catena del valore
L’analisi strategica capitolo 28
Economia delle Aziende Pubbliche Funzione marketing - approfondimento
Il caso GP TEXTILE BULGARIA
Il progetto di business nella nuova economiaLezione 8: L'analisi di settore1 LANALISI DI SETTORE.
ELEMENTI DI UN BUSINESS PLAN
La pianificazione di business nella nuova economiaLezione 7: Il piano operativo1 IL PIANO OPERATIVO.
MUTAMENTO DELLO SCENARIO AMBIENTALE
MARKETING PER LA NUOVA IMPRESA Come migliorare i risultati di vendita con gli strumenti del marketing.
Fattori di localizzazione di una impresa
… quinte classi IGEA e MERCURIO
L’ANALISI DELL’AZIENDA
LEZIONI DI MARKETING ||
MAPPA DEL PROCESSO BUDGET ACTUAL DECISIONI DATI DELLA PIANIFICAZIONE
Formulazione degli obiettivi
Relazioni interaziendali
La strategia d’impresa: modalità competitive e scelte strategiche
Le strategie competitive
Analisi strategica Cap. 24.
IL BUDGET PER CENTRI DI RESPONSABILITÀ (RESPONSIBILITY CENTER)
17 ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE MKTG/VENDITE - RELATIONSHIP MARKETING
Organizzazione Aziendale
Cap. 2 LA MISSIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI NEI DIVERSI CONTESTI SETTORIALI CLAM Corso di Marketing Distributivo.
INQUADRAMENTO E DEFINIZIONE
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
APPROFONDIMENTO sulle STRATEGIE AZIENDALI
IL BUDGET.
Economia delle Aziende, Pubbliche e Non Profit Funzione marketing
LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE MODERNA DELLA RETE VENDITA
MARKETING STRATEGICO.
Matrice del Boston Consulting Group (Matrice BCG)
La Matrice di Ansoff (opzioni di “sviluppo”)
MARKETING. RAPPORTO AZIENDA-MERCATO AZIENDA MERCATO Denaro Informazioni Comunicazioni Beni e servizi Obiettivi:  Profitto  Sviluppo.
Hotel Italia buongiorno!
Corso di Marketing DIPARTIMENTO SCIENZE SOCIALI, POLITICHE E COGNITIVE
MARKETING IN ITALIA CAPITOLO 9.3 – LE DECISIONI SUL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DI CHERUBINI S., EMINENTE G. FRANCOANGELI EDITORE Materiale didattico riservato.
Le strategie.
Obiettivi e struttura della lezione Obiettivo della lezione Approfondire le scelte di prezzo e le politiche promozionali Struttura della lezione - politica.
IL CONTESTO AMBIENTALE E GLI STAKEHOLDER Corso di TECNOLOGIA, INNOVAZIONE, QUALITÀ Prof. Alessandro Ruggieri Prof. Enrico Mosconi.
Laboratorio di Creazione d’Impresa L-A Strategia, Business, Settore.
Impresa e mercato Cristina Ponsiglione. Contenuti del documento Il modello di Porter Strategie per il raggiungimento del vantaggio competitivo Analisi.
LE POLITICHE DI PREZZO. PREZZO Il prezzo può essere considerato come la parte principale dell’onere supportato dal consumatore per il soddisfacimento.
Economia e Organizzazione Aziendale A pag. 1 Prof.Federico Munari L’ambito competitivo e l’analisi di settore.
1 PIANIFICAZIONE STRATEGICA e QUALITÀ Duplice visione della Qualità Elemento perfettamente integrato con le strategie e gli obiettivi aziendali Strumento.
LE STRATEGIE COMPETITIVE
1 Le leve del marketing mix: il prezzo A cura di Fabrizio Bugamelli.
Transcript della presentazione:

9 LA SCELTA DEGLI OBIETTIVI E DELLE STRATEGIE DI MARKETING

DEFINIZIONE BUSINESS e MISSIONE OBIETTIVI DEFINIZIONE BUSINESS e MISSIONE non sono sufficienti OBIETTIVI Che cosa sono? le mete da raggiungere Punti di riferimento su cui misurare successivamente la performance aziendale o di sue funzioni (es.Marketing)

CARATTERISTICHE COMUNI E DESIDERABILI PER GLI OBIETTIVI Avere carattere di messaggio trainante e sfidante Essere realisti Essere compresi Essere interiorizzati Non devono essere contrari ai principi di etica degli affari Essere congruenti, orizzontalmente e verticalmente

DOPO AVERE FISSATO GLI OBIETTIVI … OCCORRE: Definire la strategia Generare: Piani di azione Budget, che riguardano l’allocazione di risorse economico-finanziarie e viene espresso in valori numerici certi o presunti per AGIRE

Classificazione STRATEGIE in relazione a: I Livello struttura organizzativa e/o area funzionale II Ampiezza temi abbracciati III Obiettivo (scopo) sotteso Classificazione STRATEGIE in relazione a:

II. IN RELAZIONE ALL’AMPIEZZA DEI TEMI CHE ABBRACIANO I. IN RELAZIONE AL LIVELLO DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E/O ALL’AREA FUNZIONALE AZIENDALE Strategie per realizzare gli obiettivi generali e missione azienda nel suo complesso Strategie che riguardano le divisioni, le SBU (Strategic Business Unit) Strategie riguardanti le aree geografiche di azione Strategie funzionali: di marketing, del personale, ecc. II. IN RELAZIONE ALL’AMPIEZZA DEI TEMI CHE ABBRACIANO Esempio Un’impresa fissa l’obiettivo di incrementare il suo volume d’affari del 20% nel prossimo anno; decide di adottare una strategia di sviluppo nuovi prodotti potenziando il settore Ricerca e Sviluppo.(strategia di primo livello) Tra le varie modalità possibili, viene adottata la substrategia (strategia di secondo livello) di assumere due ricercatori senior per affrontare temi che l’azienda non padroneggia adeguatamente.

III. IN RELAZIONE ALL’OBIETTIVO SOTTESO (SCOPO) Le Opzioni strategiche di base Le Strategie Finalizzate Le Modalità

OPZIONI STRATEGICHE DI BASE Su quale fondamento? Ogni azienda per aver successo deve operare nel proprio settore con una STRATEGIA DI BASE definita. (Porter)

OPZIONI STRATEGICHE DI BASE: LEADERSHIP DI COSTO Diventare il produttore a più basso costo ed operare nell’intero settore. Fonti di vantaggio competitivo: accesso a materie prime economie di scala o di scopo manodopera superiorità tecnologia di processo Funzioni maggiormente interessate: progettazione (ingegnerizzazione) acquisti produzione distribuzione fisica Rischi non soddisfare i livelli minimi di qualità (industry standard) guerre di prezzo. Esempi: VOBIS - personal computer SEAT / SKODA - veicoli commerciali BIKA - componenti per infissi

OPZIONI STRATEGICHE DI BASE: LA DIFFERENZIAZIONE Soddisfare in modo unico alcune variabili ritenute importanti dai Clienti ed operare nell’intero settore. Fonti di vantaggio competitivo: qualità, affidabilità del prodotto modalità di distribuzione / consegna servizi post vendita superiorità tecnologia del prodotto Funzioni maggiormente interessate: marketing ricerca e sviluppo progettazione del prodotto controllo di qualità Rischi prezzi eccessivamente elevati (fuori mercato) fenomeni di sovrapposizione. Esempi: Caterpillar - movimento terra HP - computer Mandelli - macchine utensili Olivari, Wurth, Valli & Colombo - componenti per infissi

OPZIONI STRATEGICHE DI BASE: LA FOCALIZZAZIONE Scegliere un’area ristretta del settore, in cui diventare il produttore a più basso costo (focalizzazione sui costi) oppure soddisfare in modo unico alcune variabili ritenute importanti dai Clienti (focalizzazione sulla differenziazione). Il segmento prescelto deve presentare differenze rispetto agli altri del settore: comportamento dei fattori di costo (trasporti, materie prime, lotti piccoli, ecc.) specifiche esigenze della domanda tali che il segmento risulti difficilmente servibile dalle aziende che si rivolgono all’intero mercato. segmentazione Esempi: PC Toshiba: qualità ed innovazione, ma solo portatili Fotocopiatrici Kodak: solo per alti volumi Apparecchi sanitari Bocchi: solo per disabili Sanitari Dolomite: bassi prezzi, solo nord-Italia

direzione verso cui andare STRATEGIE FINALIZZATE Scelta la opzione strategica di base, resta aperta la questione della direzione verso cui andare Crescita Mantenimento Uscita

STRATEGIE PER LA CRESCITA Un’azienda può svilupparsi seguendo quattro strade (Ansoff):

PENETRAZIONE DEL MERCATO Operare con i prodotti in portafoglio e sul mercato già conosciuto: accrescendo le funzionalità d’uso e le occasioni di consumo / utilizzo es: produttori di materie plastiche o sintetiche ricercano nuove applicazioni per i propri prodotti attaccando i Clienti della concorrenza es: HP ha lanciato una campagna di sconti, servizi di conversione e facilitazioni per i Clienti IBM che desiderano passare ad HP attaccando il mercato potenziale ancora non servito o non penetrato (a livello di settore) es: produttori di macchine CNC puntano su aziende che utilizzano ancora macchine a controllo manuale.

SVILUPPO DEL PRODOTTO SVILUPPO DEL MERCATO Rimanere sui Clienti conosciuti, proponendo prodotti innovativi: es: servocomandi da meccanici ad elettronici con firmware da elettronici con firmware ad elettronici con software es: Gruppo Policarbo offre gestioni termiche con telecontrollo es: Windows 2000 a XP es: SAME ha lanciato una serie di trattori a basso consumo di combustibile SVILUPPO DEL MERCATO Offrire i prodotti in portafoglio ad altri mercati: nuovi mercati geografici es: mercato cinese per produttori italiani di macchine utensili e tessili es: mercato estremo oriente per produttori italiani di rivestimenti per edilizia (marmi, graniti, ceramiche) nuove categorie di Clienti nuovi canali di distribuzione

DIVERSIFICAZIONE INTEGRAZIONE Servire mercati nuovi con prodotti nuovi (per l’azienda) Diversificazione concentrica: sfruttare sinergie tecniche, produttive o di marketing per offrire nuovi prodotti su nuovi mercati: es: produttori di supporti magnetici musicali si lanciano nei supporti magnetici informatici Diversificazione conglomerale: prodotti e Clienti completamente nuovi es: Montedison (anni ‘80) dalla chimica alla grande distribuzione ed alle assicurazioni Estendere la presenza lungo la propria filiera DIVERSIFICAZIONE INTEGRAZIONE

STRATEGIE DI MANTENIMENTO Mantenere la propria posizione, difendendosi dagli attacchi della concorrenza Può essere necessario abbandonare una parte del mercato al fine di ridurre i costi e mantenere a livelli soddisfacenti la redditività della linea di prodotti Concentrarsi sui segmenti più profittevoli STRATEGIE DI USCITA Prima o poi i prodotti devono essere ritirati dal mercato perché non più richiesti Periodo di transizione che deve essere gestito Mantenimento prodotto vecchio e nuovo con differenziale di prezzo Ritardo alla introduzione del nuovo prodotto

Elenco delle azioni che esprimono e materializzano una strategia. ACTION PLAN E BUDGET ACTION PLAN Elenco delle azioni che esprimono e materializzano una strategia. BUDGET Evidenzia le risorse necessarie, la quantificazione dei ricavi e dei costi previsti in termini monetari e di indicatori in un arco temporale piuttosto breve (1-2 anni) Il budget può essere elaborato per singole funzioni e più livelli: dell’intera azienda della Produzione del Marketing e Vendite dei costi generali ................