Il problema del divenire dell’esistente Il problema del divenire in genere Principali soluzioni storiche Struttura metafisica dell’essere diveniente Circa la natura dell’atto e della potenza Forme principali di divenire
Il problema del divenire Esperienza del divenire universalità del divenire nei confronti dell’io conoscente nei confronti della «res cognita» ambivalenza del divenire il divenire progressivo Il divenire regressivo Problematicità del divenire
Prospettive storiche Assolutizzazione del divenire affermazione fondamentale fautori (Eraclito, Hegel, Bergson) Negazione del divenire fautori (Parmenide, Zenone di Elea) Marginalizzazione del divenire fautori (filosofi ionici, meccanicisti) Intrinsecità del divenire fautori (Aristotele, Tommaso)
Struttura dell’essere diveniente Insufficienza delle altre soluzioni A favore dell’atto e della potenza le condizioni di possibilità del divenire elemento di continuità elemento di novità l’origine della novità d’essere non dal nulla non dal di fuori dell’essere diveniente dallo stesso essere diveniente in quanto in potenza Conclusione interpretazione finale del divenire progressivo interpretazione finale del divenire regressivo
La bipolarità d’atto e potenza ogni realtà diveniente comporta unità inscindibile di atto e potenza a loro volta atto e potenza a livello iniziale di divenire esprimono un “già”: un insieme di perfezioni possedute in atto Involvono un “non ancora”: un insieme di potenzialità reali ad acquisre nuove perfezioni: nel divenire progressivo a perdere perfezioni precedentemente possedute: nel divenire regressivo a livello finale di divenire Involvono un “finalmente” quando attraverso il divenire progressivo acquistano una nuova perfezione involgono un “purtroppo” quando attraverso il divenire regressivo vedono regredire allo stato potenziale un perfezione precedentemente posseduta in atto
La natura dell’atto e potenza Affermazioni generali coprincipi metafisici relazioni trascendentali Affermazioni specifiche la natura dell’atto il ruolo della potenza il primato dell’atto sulla potenza dal punto di vista del valore dal punto di vista dell’efficienza dal punto di vista cronologico?
Le forme fondamentali del divenire Testimonianza dell’esperienza il divenire accidentale il divenire sostanziale Struttura dell’essere diveniente la composizione di sostanza ed accidenti la composizione di materia prima e forma sostanziale
Struttura dell’ente finito L’ente finito considerato in forma disgiuntiva in quanto finito, molteplice e contingente è composto di atto d’essere ed essenza in quanto diveniente diveniente in genere: è composto di atto e potenza diveniente accidentale: è composto di sostanza ed accidenti diveniente sostanziale: è composto di materia prima e forma sostanziale L’ente finito considerato in forma complessiva: è composto di: atto d’essere: fondamento di tutta la perfezione entitativa dell’ente essenza: all’interno di essa si possono ulteriormente distinguere perfezioni quidditative in atto e perfezioni quidditative in potenza perfezioni quidditative accidentali e perfezioni quidditative sostanziali materia prima (pura potenzialità proporzionata all’essenza) e forma sostanziale