IL LIBRO UNICO DEL LAVORO Pierluigi Rausei Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Macerata Centro Studi Attività Ispettiva Ministero del Lavoro,

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“NUOVO LIBRO UNICO DEL LAVORO”
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IL LIBRO UNICO DEL LAVORO Pierluigi Rausei Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Macerata Centro Studi Attività Ispettiva Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali Docente di Diritto sanzionatorio del lavoro Università di Modena e Reggio Emilia

Con lentrata in vigore del decreto ministeriale 9 luglio 2008 (in Gazzetta Ufficiale, 18 agosto 2008, n. 192), è divenuto pienamente operativo il libro unico del lavoro introdotto dallarticolo 39 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 (in Gazzetta Ufficiale, 25 giugno 2008, n. 147, suppl. ord. n. 152/L), convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 (in Gazzetta Ufficiale, 21 agosto 2008, n. 195, suppl. ord. n. 196). Riferimenti normativi

Il Ministero del Lavoro ha emanato la Circolare 21 agosto 2008, n. 20 (in Gazzetta Ufficiale, 27 agosto 2008, n. 200), che illustra i contenuti del decreto ministeriale attuativo dellarticolo 39, comma 4, del decreto legge n. 112 del 2008, e la successiva nota n del 30 ottobre 2008 che chiarisce i profili sanzionatori nel periodo transitorio dal 25 giugno al 18 agosto Riferimenti della prassi ML

LInail ha fornito molteplici chiarimenti con le note del: 4 luglio 2008 (prime indicazioni) 25 agosto 2008 (entrata in vigore libro unico) 4 settembre 2008 (obbligo di vidimazione) 8 settembre 2008 (allegato sanzioni) 10 settembre 2008 (vidimazione e procedure) 19 settembre 2008 (periodo transitorio) Riferimenti della prassi Inail

Semplificazione Il libro unico del lavoro riduce gli oneri amministrativi e gli adempimenti formali nella gestione dei rapporti di lavoro. Il Pacchetto Sacconi contiene in materia di libri e documenti obbligatori una riforma di portata storica che semplifica, in appena due articoli di legge, quarantanni di lacci regolatori. Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, si è mosso nellottica, diffusamente condivisa, di liberare il lavoro dalle inutili e oppressive imposizioni del peso della regolazione.

Semplificazione

Funzioni del libro unico Il libro unico del lavoro assolve alla duplice funzione di: documentare a ciascun lavoratore interessato «lo stato effettivo del proprio rapporto di lavoro», documentare agli organi di vigilanza lo stato occupazionale e la regolarità dei rapporti di lavoro nellimpresa.

I soggetti obbligati Tutti i datori di lavoro privati – di qualsiasi settore, compresi gli agricoli (sotto 270 gg senza calendario presenze), quelli dello spettacolo, quelli dellautotrasporto e i marittimi (al di fuori dell'art. 7 DPR n. 1124/1965), con la sola eccezione del datore di lavoro domestico devono istituire, tenere e compilare il libro unico del lavoro. Il libro unico del lavoro è unico anche in presenza di più posizioni assicurative in ambito aziendale o di più sedi di lavoro distaccate, anche se stabili ed organizzate. In GRA codice cliente e non PAT

Linsorgenza dellobbligo Lobbligo di istituzione sorge quando si occupano: lavoratori subordinati, anche se utilizzati in forza di un contratto di somministrazione o a seguito di distacco; collaboratori coordinati e continuativi; associati in partecipazione con apporto lavorativo (anche se misto, capitale e lavoro). L'istituzione avviene materialmente entro il giorno 16 del mese successivo a quello di inizio del rapporto di lavoro. Non scatta alcun obbligo di istituzione per le prestazioni lavorative rese da: collaboratori e coadiuvanti delle imprese familiari; coadiuvanti delle imprese commerciali; soci lavoratori di attività commerciale e di società

Le modalità di tenuta Il libro unico del lavoro può essere utilmente collocato e tenuto, alternativamente con uno dei seguenti sistemi: elaborazione e stampa meccanografica a) a elaborazione e stampa meccanografica su fogli mobili a ciclo continuo, con numerazione di ogni pagina e vidimazione prima della messa in uso presso lInail o, in alternativa, con numerazione e vidimazione effettuata, dai soggetti appositamente autorizzati dallInail, in sede di stampa del modulo continuo; stampa laser b) a stampa laser, con autorizzazione preventiva, da parte dellInail, alla stampa e generazione della numerazione automatica;

Le modalità di tenuta supporti magnetici elaborazione automatica dei dati c) su supporti magnetici, sui quali ogni singola scrittura costituisca documento informatico e sia collegata alle registrazioni in precedenza effettuate, o ad elaborazione automatica dei dati, garantendo oltre la consultabilità, in ogni momento, anche la inalterabilità e la integrità dei dati, nonché la sequenzialità cronologica delle operazioni eseguite. Scompare la versione meramente cartacea del libro obbligatorio di lavoro che si configura, nella generalità dei casi, come raccolta di fogli mobili mensili riferiti a ciascun lavoratore.

Il luogo di conservazione Il libro unico del lavoro può essere utilmente collocato e tenuto, alternativamente: presso la sede legale dellimpresa; presso lo studio del consulente del lavoro o di altro professionista abilitato (art. 5, comma 1, della legge n. 12/1979); presso i servizi e i centri di assistenza delle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle altre piccole imprese, anche in forma cooperativa (art. 1, comma 4, della legge n. 12/1979 e art. 39, comma 6, del D.L. n. 112/2008); presso la società capogruppo nei gruppi di impresa (art. 31 del D.Lgs. n. 276/2003).

Le registrazioni obbligatorie - 1 Sono tre le serie di dati a registrazione obbligatoria nel nuovo libro unico del lavoro. a) La prima serie riguarda il lavoratore e lidentificazione della prestazione lavorativa: il nome e cognome, il codice fiscale la qualifica e il livello di inquadramento contrattuale (nei casi in cui ricorrono); la retribuzione base, lanzianità di servizio, le relative posizioni assicurative e previdenziali.

Le registrazioni obbligatorie - 2 b) La seconda serie interessa le dazioni in danaro o in natura corrisposte o gestite dal datore di lavoro: le somme a titolo di rimborso spese, le trattenute a qualsiasi titolo effettuate, le detrazioni fiscali, i dati relativi agli assegni per il nucleo familiare, le prestazioni ricevute da enti e istituti previdenziali, somme erogate a titolo di premio, somme erogate per prestazioni di lavoro straordinario.

Le registrazioni obbligatorie - 3 c) La terza serie di dati riguarda il calendario delle presenze per i lavoratori dipendenti: il numero delle ore di lavoro effettuate lindicazione delle ore di straordinario, le eventuali assenze dal lavoro, anche non retribuite, le ferie, i riposi. Le annotazioni sono effettuate con causali inequivoche, risultanti da apposita legenda messa a disposizione degli organi di vigilanza. Per i lavoratori retribuiti in misura fissa o a giornata intera o per periodi superiori va annotata solo la giornata di presenza.

Il tempo della registrazione Le registrazioni obbligatorie sul libro unico del lavoro devono avvenire per ciascun mese, entro il giorno 16 del mese successivo. Scompare lobbligo di registrazione giornaliera delle presenze e quello della registrazione preventiva sul libro matricola, muta anche lattività di vigilanza che indaga sulle scritturazioni del libro unico nel prosieguo dellispezione.

Lobbligo di esibizione Lobbligo di esibizione incombe materialmente sul soggetto che detiene il libro unico del lavoro: datore di lavoro il libro deve essere tempestivamente esibito dal datore di lavoro agli organi di vigilanza nel luogo in cui si esegue il lavoro, anche a mezzo fax o posta elettronica, quando si tratta di sede stabile di lavoro, cioè di una articolazione autonoma dellimpresa, stabilmente organizzata, idonea ad espletare, anche in parte, lattività aziendale e perciò dotata di uffici amministrativi; se lispezione riguarda attività mobili o itineranti - svolgimento del lavoro presso più sedi nellambito della stessa giornata o con mobilità dei lavoratori sul territorio - gli ispettori devono formulare espressa richiesta di esibizione del libro unico al datore con apposito verbale.

Lobbligo di esibizione consulenti i consulenti del lavoro e gli altri professionisti abilitati, ai quali il datore di lavoro affida la tenuta dei documenti di lavoro, previa comunicazione alla Direzione provinciale del lavoro competente per territorio, devono esibire il libro unico entro 15 giorni dalla richiesta dellorgano di vigilanza; associazioni di categoria i servizi e i centri di assistenza delle associazioni di categoria delle imprese artigiane e delle altre piccole imprese, anche in forma cooperativa, devono esibire il libro unico, analogamente ai consulenti, entro 15 giorni dalla richiesta degli ispettori.

Gli elenchi riepilogativi mensili Gli organi di vigilanza, durante laccesso ispettivo, possono richiedere al datore di lavoro che occupa più di dieci lavoratori o che opera in più sedi stabili lesibizione di elenchi riepilogativi mensili del personale con riguardo ai dati relativi alle presenze, alle ferie e ai tempi di lavoro e di riposo, aggiornati allultimo periodo di registrazione, anche suddivisi per le singole sedi. Gli ispettori hanno facoltà di chiedere gli elenchi per i cinque anni che precedono linizio dellaccertamento, verificando la concreta possibilità di realizzazione e di esibizione di essi da parte dellispezionato.

Lobbligo di conservazione Il libro unico del lavoro deve essere conservato per 5 anni dalla data dellultima registrazione. Il tempo di conservazione si dimezza (erano 10 anni) anche per gli ultimi libri matricola e paga utilizzati.

Il regime transitorio Fino al periodo di paga riferito al mese di dicembre 2008 (quindi fino al 16 gennaio 2009), i datori di lavoro adempiono agli obblighi di istituzione e tenuta del libro unico del lavoro mediante la regolare tenuta del libro paga, nelle sue sezioni paga e presenze. Sono scomparsi immediatamente, dal 17 agosto 2008, con lentrata in vigore del decreto ministeriale, il libro matricola e il registro dimpresa.

Sanzioni Art. 39 c. 6 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2500 Diffida: è applicabile, sanzione pari a euro 500 Sanzione ridotta: è pari a 833,33 euro IRREGOLARE TENUTA Art. 39 c. 1 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Per aver tenuto il libro unico del lavoro senza rispettare una delle modalità di cui allart. 1 del DM 9 luglio Art. 39 c. 6 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Sanzione amministrativa da euro 500 a euro 2500 Diffida: è applicabile, sanzione pari a euro 500 Sanzione ridotta: è pari a 833,33 euro Codice tributo: 741 T MANCATA ISTITUZIONE Art. 39 c. 1 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Per aver violato lobbligo di istituzione del libro unico del lavoro il datore di lavoro privato che occupa lavoratori subordinati, collaboratori coordinati e continuativi e associati in partecipazione con apporto lavorativo.

Art. 39 c. 7 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Sanzione amministrativa da euro 150 a euro Se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori la sanzione va da euro 500 a euro 3000 Diffida: non è applicabile Sanzione ridotta: è pari a 300 euro nellipotesi base, a 1000 in quella più grave INFEDELI REGISTRAZIONI Art. 39 c. 1 e 2 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Per aver infedelmente registrato, fatti salvi i casi di errore meramente materiale, i dati relativi al lavoratore e alla prestazione lavorativa di cui allart. 39, commi 1 e 2, determinando differenti trattamenti retributivi, previdenziali o fiscali. Art. 39 c. 7 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Sanzione amministrativa da euro 150 a euro Se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori la sanzione va da euro 500 a euro 3000 Diffida: è applicabile, sanzione pari a euro 150 nellipotesi base, a 500 in quella più grave Sanzione ridotta: è pari a 300 euro nellipotesi base, a 1000 in quella più grave OMESSE REGISTRAZIONI Art. 39 c. 1 e 2 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Per aver omesso di registrare, fatti salvi i casi di errore meramente materiale, i dati relativi al lavoratore e alla prestazione lavorativa di cui allart. 39, commi 1 e 2, determinando differenti trattamenti retributivi, previdenziali o fiscali.

Art. 39 c. 6 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Sanzione amministrativa da euro 200 a euro Diffida: non è applicabile Sanzione ridotta: è pari a 400 euro OMESSA ESIBIZIONE (datore di lavoro) Art. 39 c. 6 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n.133/2008 Per aver omesso il datore di lavoro di esibire agli organi di vigilanza il libro unico del lavoro. Art. 39 c. 7 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Sanzione amministrativa da euro 100 a euro 600. Se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori la sanzione va da euro 150 a euro 1500 Diffida: è applicabile, sanzione pari a euro 100 nellipotesi base, a 150 in quella più grave Sanzione ridotta: è pari a 200 euro nellipotesi base, a 300 in quella più grave TARDIVA REGISTRAZIONE Art. 39 c. 3 D.L. n. 112./2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Per aver omesso di registrare i dati relativi al lavoratore e alla prestazione lavorativa di cui allart. 39, commi 1 e 2, per ciascun mese di riferimento, entro il giorno 16 del mese successivo.

Art. 39 c. 6 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Sanzione amministrativa da euro 250 a euro In caso di recidiva la sanzione va da euro 500 a euro Diffida: non è applicabile Sanzione ridotta: è pari a 500 euro nellipotesi base, a 1000 in quella più grave.OMESSA ESIBIZIONE (associazioni di categoria) Art. 39 c. 6 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Per aver omesso, senza giustificato motivo, i centri servizi di cui allart. 1, co. 4, della legge n. 12/1979, di ottemperare entro 15 giorni alla richiesta degli organi di vigilanza di esibire la documentazione Art. 5 c. 2 L. n. 12/1979, come modif. dallart. 40, co. 1, DL n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Sanzione amministrativa da euro 100 a euro In caso di recidiva della violazione è data informazione tempestiva al Consiglio provinciale dellOrdine professionale di appartenenza del trasgressore per eventuali provvedimenti disciplinari Diffida: non è applicabile Sanzione ridotta: è pari a 200 euro OMESSA ESIBIZIONE (consulenti del lavoro) Art. 5 c. 2 L. n. 12/1979, come modif. dallart. 40, co. 1, DL n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Per aver omesso, senza giustificato motivo, il consulente del lavoro o altro professionista di cui allart. 1, comma 1, della legge 11 gennaio 1979 n. 12, di ottemperare entro quindici giorni alla richiesta degli organi di vigilanza di esibire la documentazione in loro possesso.

. Art. 39 c. 7 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Sanzione amministrativa da euro 100 a euro 600. Diffida non è applicabile Sanzione ridotta: è pari a 200 euro OMESSA CONSERVAZIONE Art. 39 c. 7 D.L. n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008 Per non aver conservato il libro unico del lavoro per il termine di 5 anni.