Macroeconomia dell’aiuto dal capitolo 6. Macroeconomia dell’aiuto: i modelli dei Gap in Teoria e politica dell’aiuto di Mario Biggeri e Franco Volpi Milano: FrancoAngeli, 2006
Gli obiettivi dell’aiuto e i vincoli allo sviluppo La macroeconomia dell’aiuto fa riferimento al livello del Prodotto nazionale lordo (PIL) e al suo tasso di crescita L’aiuto raggiunge l’obiettivo quando determina un aumento del tasso di crescita Il riferimento è al tasso di crescita del PIL pro capite
Gli obiettivi dell’aiuto e i vincoli allo sviluppo (segue) La base macroeconomica dell’aiuto trova fondamento nei modelli keynesiani di teoria della crescita L’aiuto agisce come supplemento alle carenze interne del paese in via di sviluppo (PVS) ricevente I modelli di crescita individuano quali sono le carenze (gap) economiche che impediscono ai PVS di crescere ad un ritmo più elevato
Gli obiettivi dell’aiuto e i vincoli allo sviluppo (segue) Gap di risparmio: impedisce la realizzazione degli investimenti Gap di valuta: impedisce ‘importazione di beni necessari per la crescita Gap fiscale: impedisce allo stato di effettuare investimenti in conto capitale
Modello di Harrod Domar (1939, 1946) Il tasso di crescita pro capite è: g = s/v - n s = tasso di risparmio v = tasso incrementale capitale prodotto n = tasso di crescita della popolazione
Y = C + I +X - M (in termini di beni e servizi) Modello dei due Gap (Chenery e Strout, 1966; Chenery e Bruno 1962) formulazione di Bacha (1990) Y = C + I +X - M (in termini di beni e servizi) Y: prodotto interno lordo C: consumo (privato e pubblico) I: investimento o formazione lorda di capitale fisico X: esportazioni di beni e non factor services M: importazioni di beni e non factor services I = (Y - C) + (M - X) Gli investimenti (I) devono uguagliare i risparmi (Y-C) cui si aggiunge il saldo della bilancia commerciale (M-X)
Modello dei due Gap (segue) I = (Y - C) + (M - X) M - X = Fv = F - J M - X : valore del saldo commerciale Fv: Flusso netto di valuta nel paese F: Flussi netti di capitale (o finanziamento dall’estero) J: valore netto dei servizi ai fattori verso l’estero (saldo netto delle rimesse per salari, profitti e interessi) M: importazioni di beni e non factor services Cioè: il valore del saldo commerciale deve eguagliare il valore del saldo della bilancia dei pagamenti Quindi avremo che: I = (Y - C) + (F - J) Cioè gli investimenti I devono eguagliare la somma del risparmio (Y-C) più il saldo netto di valuta nel paese (F-J)
Modello dei due Gap (segue) I = (Y - C) + (F - J) Cioè gli investimenti I devono eguagliare la somma del risparmio (Y-C) più il saldo netto di valuta nel paese (F-J) Se I è il livello degli investimenti vincolato dal risparmio (come conseguenza di un livello dei consumi esogeno). e Y* reddito potenziale (atteso) Allora: I = sY + (F - J) I* = sY* + (F - J) I* - I = sY* + (F - J) - sY - (F - J) IS = s (Y* - Y) IS (investimenti mancati) misura il divario di risparmio Cioè il livello degli investimenti mancanti per raggiungere la crescita desiderata è spiegato dalla carenza di risparmio
Modello dei due Gap (segue) I = (Y - C) + (F - J) Avendo descritto l’equilibrio degli investimenti come somma di risparmio e flusso netto di valuta del paese Allora la causa è una carenza di risparmio oppure una carenza di flussi finanziari Consideriamo ora la presenza dello stato: I = Sp + (T - G) + (F - J) Sp : risparmio privato (T - G) risparmio pubblico T entrate dello stato G spesa pubblica corrente
Modello dei due Gap (segue) I = Sp + (T - G) + (F - J) Sp : risparmio privato (T - G) risparmio pubblico T entrate dello stato G spesa pubblica corrente F: Flussi netti di capitale (o finanziamento dall’estero) J: valore netto dei servizi ai fattori verso l’estero (saldo netto delle rimesse per salari, profitti e interessi) Sp dipende dalla propensione al consumo e dal reddito T dipende dal redito G dipende da scelte di politica economica F dipendono dal reddito e dalla capacità di esportare J dipendono da localizazione di fattori
Modello dei due Gap (segue) I = Sp + (T - G) + (F - J) Sp dipende dalla propensione al consumo e dal reddito T dipende dal redito G dipende da scelte di politica economica L’unica via appare la compressione della spesa pubblica F dipendono dal reddito e dalla capacità di esportare J dipendono da localizzazione di fattori L’unica via appare un trasferimento internazionale (aiuto) In entrambi i casi, una scelta esterna, genera crescita che si propaga perché con l’aumento del reddito aumentano tutte le grandezze che fanno aumentare il risparmio.