Relazione tra massa e temperatura del Sole Dalla: 3 kT=G (M S /R S ) M P segue: T=G M S M P /(3 k R S ) Fissato il raggio, T e’ proporzionale alla massa.

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Relazione tra massa e temperatura del Sole Dalla: 3 kT=G (M S /R S ) M P segue: T=G M S M P /(3 k R S ) Fissato il raggio, T e’ proporzionale alla massa M S. Temperature molto elevate sono possibili solo in oggetti stellari di grande massa (non nella Terra) In oggetti aventi massa inferiore a circa un decimo di massa solare, non possono aver luogo reazioni termonucleari.

Equilibrio idrostatico All’equilibrio, la pressione gravitazionale al centro di una stella deve bilanciare la pressione termica legata alle reazioni nucleari Pressione termica (se solo idrogeno): P i = nkT = M S kT/(4/3  R 3 M P ) Pressione gravitazionale: P g = -2/3  G  2 R 2 = -(3/8  ) G M S 2 /R 4 P g =- P i  M S =2 R k T/(G M P ) Vediamo che una relazione di proporzionalita’ tra massa e raggio segue dall’equilibrio idrostatico

Origine dell’energia: Reazioni “primarie” La prima delle reazioni che puo’ aver luogo e’ (reazione pp): p + p  d + e + + e E( e ) < MeV =0.265 MeV t=10 10 anni 99.6% dei neutrini Processo “debole” Alle tipiche energie in una stella (circa 1 MeV)  circa mb (circa mb in reazioni nucleari) Spiega come mai il Sole “bruci” lentamente Contribuisce anche (reazione pep): p + e - + p  d + e = MeV t=10 12 anni 0.4% dei neutrini

Reazioni termonucleari D + T  n + He 4

Barriera Coulombiana La repulsione Coulombiana impedisce ai due nuclei di avvicinarsi a distanze tali da dar luogo a processi di fusione

Distribuzione delle velocita’e sezione d’urto Il rate di reazione e’ il prodotto della sezione d’urto per la velocita’ relativa dei due nuclei (distribuzione Maxwelliana di velocita’) Picco di Gamow

Reazioni “primarie” [1] p + p  d + e + + e E( e ) < MeV =0.265 MeV t=10 10 anni m p = MeV m e = MeV m d = MeV 1 MeV = J  m = 2 x m p - m d = MeV = J E’ l’energia del positrone piu’ quella del neutrini. L’energia del neutrino e’: – = MeV Il positrone annichila poi con un elettrone, dando fotoni.

Reazioni “primarie”[2] Successivi processi molto piu’ veloci: d + p  He 3 +  (t=10 -8 anni) He 3 + He 3  He 4 + p + p (t=10 5 anni) He 3 + He 4  Be 7 +  (t=10 6 anni) Be 7 + e -  Li 7 + e (t=10 -1 anni) Li 7 + p  He 4 + He 4 (t=10 -5 anni) Be 7 + p  B 8 +  (t=10 2 anni) B 8  Be* 8 + e + + e (t=10 -8 anni) Be* 8  2 He 4 +  He 3 + p  He 4 + e + + e (hep) (t=10 12 anni) Catena o ciclo dell’H 2 Risultato finale: trasmutazione di quattro protoni in un’isotopo dell’He.

Reazioni “primarie” [3] d + p  He 3 +  m p = MeV 1 MeV = J m d = MeV m He3 = MeV  m = MeV = MeV

Reazioni “primarie”[4] Energia liberata: circa 26.7 MeV, di cui una frazione compresa tra 2% e 19% e’ portata da neutrini E < MeV  E  ~ MeV MeV  E < 15 MeV 

Vita del Sole Motivo della lentezza del processo di combustione: Primo passo della catena: fusione di nuclei di idrogeno: p + p  d + e + + E’ un processo “debole” (piccolissima sezione d’urto)

Ciclo CNO Combustione dell’H in reazioni che coinvolgono elementi pesanti (C, O, N) [Bethe, 1939]: 2 catene: N 15 + p  C 12 + He 4 N 15 + p  O 16 +  C 12 + p  N 13 +  O 16 + p  F 17 +  N 13  C 13 + e + + e F 17  O 17 + e + + e C 12 + p  N 13 +  O 17 + p  N 14 + He 4 N 14 + p  O 15 +  O 15  N 15 + e + + e In entrambi i cicli 4p  He 4 + 2e e Circa 1.7 MeV sono portati dai neutrini. Processo fortemente dipendente dalla temperatura !

Cicli CNO e pp Dipendenza del rate dalla temperatura Nel caso del ciclo pp il rate va come T 4, in quello CNO come T 24 Energia nel pp satura a ~10 7 K I due rates sono uguali per T~13x10 6 K Per T<<10 7 K domina il ciclo PP Per T>>10 7 K domina il CNO Sole ~ 8x10 6 K  Stelle con temperature piu’ alte di quelle nel Sole liberano piu’ energia per unita’ di tempo che non il Sole  bruciano prima Causa della differenza  sezione d’urto della reazione p p  d e + e limitata a mb.

Distribuzioni radiali di produzione dei neutrini

Esperimenti radiochimici (Cloro) Esperimento del Cloro (Homestake gold mine) profondita’: 4100 mwe 615 tonnellate di C 2 Cl 4 (percloroetilene)  grammi-atomo

Esperimenti radiochimici (Cloro) Flusso predetto: 7.6 (+1.3, –1.1) SNU

Esperimenti radiochimici (Cloro) Estrazione con metodi chimici Conteggio (contatore proporzionale) Misura dell’energia e del tempo di salita dell’impulso verifica dell’efficienza di estrazione 0.1 cm 3 di 36 Ar (o 38 Ar) immessi nella soluzione e recuperati poi insieme all’ 37 Ar prodotto Ulteriori verifiche: (a) sorgente radioattiva di neutroni n + 37 Cl  37 Ar recupero e conteggio dell’ 37 Ar prodotto (b) immissione di quantita’ note di 37 Ar (500 atomi!) nel rivelatore  recupero e conteggio

Esperimenti radiochimici (Cloro) Flusso predetto: 7.6 (+1.3, –1.1) SNU  mis = 2.56+/-0.23

Results of Chlorine experiment 1.First measurement of solar neutrino interaction rate 2.Raised the problem of missing neutrinos 3.Opened a field of research that is not yet closed. Davis was awarded in 2002, the Nobel prize together with Koshiba and R. Giacconi “for pioneering contributions to astrophysics, in particular for the detection of cosmic neutrinos" R = 2.56 ± 0.16 ± 0.16 SNU = 2.56 ± 0.23 = 2.56 ± 0.23 Constancy of the solar neutrino flux (over 23 years): no correlation has been found between R Sun and the solar cycle (many speculation on this item in the ‘90)

Esperimenti radiochimici(Gallio) GNO+SAGE Gallex (Gran Sasso)  GNO (110 tonnellate di GaCl 3  30 tonnellate di Gallio) (Italia-Francia-Germania..) SAGE (Baksan, USSR)  57 tonnellate di Gallio metallico (Soviet American Gallium Experiment)

Esperimenti radiochimici (Gallio) Conteggio dei decadimenti del 71 Ge

Esperimenti radiochimici(Gallio) Gallex Estrazione del gas (Ge) e trasformazione in GeH 4 (Germano) che e’ simile al metano (CH 4 ) adatto a far funzionare un contatore proporzionale. Mescolato a Xe ed introdotto nei contatori. Contatori opportunamente calibrati. Misura della forma dell’impulso da ciascun evento di decadimento (energia, tempo di salita) Processore a reti neurali adoperato per separare decadimenti del Ge da fondo radioattivo. Efficienza dell’intero sistema misurata due volte: sorgente di 51 Cr (Sorgente da 2 MCi di Cr, prodotto al reattore di Grenoble e rapidamente trasportato in Italia) 51 Cr  51 V + neutrini monocromatici con righe a: 426 KeV(9%), 431 KeV(1%), 746 KeV(81%), 751 KeV(9%) Vicine alle righe dei neutrini emessi nel processo del 7 Be: Be 7 + e -  Li 7 + e : 386 KeV(10%), 863 KeV(90%)

Esperimenti radiochimici(Gallio) Gallex+GNO Flusso atteso: 128 (+9/-7) SNU  Misurato: 77.5 (+7.6/-7.8) SNU

Gallex- GNO

Gallium Experiments Data taking N runs Average Efficieny Tank to counter Hot chem check Source calib R ex [SNU] GALLEX/ GNO LNGS Italy stopped % 71 As Yes twice 51 Cr source 69.3 ± 4.1 ± % 5.2% 69.3 ± 5.5 SAGE Baksan Kabardino Balkaria ongoing %No Yes 51 Cr 37 Ar 66.9 ± 3.9 ± % 5.2% –5.0 New !! 68.1 ± 3.75 (5.5%) New combined value

Event energy distribution Important! No other peaks appear in the spectrum Event time distribution. Analysis: M.L. analysis. Null hypothesys: 1 decaying isotope + flat backgr (independent /each run)  fit = 16.6 ± 2.1 days  76Ge = 16.5 days The signal is validated for both SAGE and GALLEX/GNO by 1 keV 10 keV

combining SAGE and GALLEX/GNO period Jan 1990 – December ± 3.75 (5.5%) GALLEX/GNO Period May `91 – Jan `97Apr `98 – Mar `03May `91 – Mar `03 R 77.5 ± – ± 5.4 ± ± 4.1 ± 3.6 Diminuzione sistematica del segnale negli anni in GALLEX+GNO SAGE PeriodJan `90 - Oct `99Jan `90 Dec `03 R – –3.0 * < 60 ?? – –3.2

GALLEX – GNO Test hypothesis of time constancy of signal: 1.Test of Likelihood Ratio  C.L. 5.6 %  2 flat fit = 13.6 (6 d.o.f.)  C.L. 3.4%

Cerenkov(1 )

Cerenkov(2)

Cerenkov( 3)

Cerenkov( 4)

Cerenkov( 5)

Cerenkov(6) (Multi-Ring)

Superkamiokande(1)

Superkamiokande(2)

Superkamiokand e(3)

Superkamiokande(4)

Superkamiokande(5)

SK(angle)

SK(Backgr )

SK(Calibr)

SK(Perform )

SK(day-night)

SK(low_energy )

SK-II(angle)

SK-II(day-night)

SK-II(energy)

Oscillazioni dei neutrini ? Generati nel Sole : e  e   o e   Effetto proporzionale al quadrato della distanza Inversamente prop. all’inverso del quadrato dell’energia Un  o  prodotto non puo’ avere interazioni di corrente carica su elettrone (solo corrente neutra) poiche’ l’energia del neutrino e’ < della massa del leptone (  o  ) prodotto

SNO