Il caso di Eluana Englaro alcune riflessioni
Un caso difficile a differenza di Piergiorgio Welby Eluana non è cosciente la sospensione delle cure dunque è stata chiesta dal padre Welby soffriva di una patologia unanimemente considerata incurabile Eluana si trova in una condizione chiamata SVP SVP significa “stato vegetativo permanente” ma alcuni medici preferiscono definirlo “persistente” sottindendendo quindi una possibilità di ritorno
un caso difficile la condizione di Eluana non è comunque assimilabile alla morte cerebrale respira spontaneamente apre e chiude gli occhi seguendo il ciclo giorno/notte ciò che mancano tuttavia sono le funzioni cerebrali “superiori”
a favore o contro? statisticamente nessuno si è mai risvegliato da un SVP però alcuni si sono chiesti se questi pazienti in realtà non provino tutte le sensazioni tipiche della parte più nobile del cervello senza tuttavia riuscire a comunicarle
eutanasia in questo caso significa sospendere l’alimentazione a favore o contro? eutanasia in questo caso significa sospendere l’alimentazione non tutti sono disposti a considerare la nutrizione alla stregua di una cura medica Welby dipendeva da una macchina per respirare emotivamente è meno pesante staccare una macchina piuttosto che aspettare la morte per inedia
a favore o contro? i familiari e gli amici di Eluana sono concordi nell’affermare che la ragazza aveva espresso la volontà di non essere tenuta in vita in condizioni vegetative l’importanza delle DIRETTIVE ANTICIPATE
dal consenso informato alle direttive anticipate le direttive anticipate sono la manifestazione (pubblica ma non necessariamente per iscritto) della volontà di una persona di non essere mantenuta in vita artificialmente sono generalmente considerate l’espressione della possibilità di autodeterminazione del malato relativamente alla scelta delle cure
dal consenso informato alle direttive anticipate la prima forma di diritto di scelta è stato il consenso informato al paziente viene riconosciuta la possibilità di conoscere rischi e benefici dei trattamenti medici e soprattutto di opporvisi l’autorità e il sapere del medico non è più preminente
dal consenso informato alle direttive anticipate …ma quali sono le condizioni per poter parlare di consenso devono essere presenti 4 caratteristiche: requisito di conoscenza: il paziente deve conoscere a cosa sta acconsentendo requisito di intenzionalità: il paziente deve acconsentire in modo intenzionale requisito di comunicazione: il paziente deve comunicare la propria decisione direttamente al medico requisito di appropriatezza del contesto: la scelta non deve essere frutto di coercizione o manipolazione informato? cfr Richard Flathman, “Political Obligation”
dal consenso informato alle direttive anticipate ottenere il consenso ad interventi terapeutici non consiste in una pura e semplice sottoscrizione di un foglio di carta!
dal consenso informato alle direttive anticipate requisito di conoscenza l’informazione deve essere adeguata alla cultura, alla lingua, all’età, espressa con linguaggio semplice requisito di intenzionalità il consenso può essere dato esclusivamente dal paziente. Solo per i minorenni e gli incapaci è ammesso l’intervento dei familiari
dal consenso informato alle direttive anticipate le direttive anticipate sono la manifestazione (pubblica ma non necessariamente per iscritto) della volontà di una persona di non essere mantenuta in vita artificialmente sono generalmente considerate l’espressione della possibilità di autodeterminazione del malato relativamente alla scelta delle cure MA NON SECONDO LA LEGGE ITALIANA!
dal consenso informato alle direttive anticipate il nostro ordinamento infatti prevede che il diritto di scelta venga esercitato di volta in volta eventuali istruzioni date per il futuro quindi non sono ammesse il paziente ha diritto di cambiare idea…
dal consenso informato alle direttive anticipate tuttavia proprio il caso di Eluana probabilmente ha dato una svolta a favore del riconoscimento delle direttive anticipate
dal consenso informato alle direttive anticipate il 16 novembre 2007 la Corte di Cassazione ha stabilito che “Il giudice può autorizzare la disattivazione del sondino in presenza di 2 requisiti la situazione clinica deve essere irreversibile la richiesta deve essere realmente espressiva in base a “elementi di prova chiari, univoci e convincenti della voce del paziente medesimo” in base alle sue precedenti dichiarazioni, alla sua personalità, al suo stile di vita, ai suoi convincimenti
a favore o contro? i familiari e gli amici di Eluana sono concordi nell’affermare che la ragazza aveva espresso la volontà di non essere tenuta in vita in condizioni vegetative
uno sguardo teorico Beppino Englaro ha scelto la via della PROTESTA LEGALE ha scelto di affidarsi ai pronunciamenti della magistratura senza violare la legge la non violazione della legge distingue la protesta legale dalla disobbedienza civile
uno sguardo teorico tuttavia la protesta legale e la disobbedienza civile hanno alcune caratteristiche in comune sono attuate tramite atti di coscienza che esprimono convinzioni politiche o morali sono pubbliche vogliono produrre cambiamenti a livello sociale e non semplicemente comunicare un disaccordo sono non violente (concezione della DC secondo Rawls)
nella concezione di Raz uno sguardo teorico nella concezione di Raz la protesta legale è l’unica forma giustificabile di obiezione di coscienza data per scontata la presenza di un governo liberale la garanzia del diritto di partecipazione