Planck. Nel 1887 Planck pubblica un capolavoro, poco conosciuto: una dettagliata storia del principio fino agli anni 60, unanalisi metodologica, unapplicazione.

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Planck

Nel 1887 Planck pubblica un capolavoro, poco conosciuto: una dettagliata storia del principio fino agli anni 60, unanalisi metodologica, unapplicazione alla fisica del tempo. Planck distingue il concetto di energia da quello della sua conservazione, la valutazione quantitativa univoca dellenergia in relazione agli effetti esterni (lavoro meccanico), la possibilità di interpretazioni teoriche alternative dellespressione dellenergia per effetti interni, alternative utili al progresso della conoscenza. Inoltre la sovrapposizione delle varie forme di energia e limpossibilità di unespressione primaria (definitiva).

Infine nellultimo capitolo espone il ruolo del principio nel dibattito sulle teorie elettromagnetiche (Weber e Maxwell). Va preferita la teoria di Maxwell non perché sia più corretta (adeguata ai dati sperimentali) o perché la teoria di Weber non soddisfi il principio, ma perché lespressione del principio di conservazione nella teoria di Maxwell offre uninterpretazione più semplice della natura (conservazione locale invece che globale nello spazio e nel tempo). Straordinaria la consapevolezza metodologica e scientifica di Planck, considerando che i risultati di Poynting ed Hertz (come Planck allievo di Helmholtz) erano contemporanei e forse ancora sconosciuti a Planck.

Le posizioni saranno ribadite nelle successive (cinque) edizioni del volume e nellintroduzione al volume sullElettrodinamica (anni 20). La nascente fisica teorica iniziava il suo corso, come previsto da Helmholtz nel 47, in stretta relazione alla filosofia della natura.

Bibliografia Planck: cap.2, parte finale cap.3