Le parti del discorso Criterio morfologico Criterio sintattico Criterio semantico La nozione di ‘prototipo’
Il nome Nomi propri: sono caratterizzati da opacità semantica; designano senza denotare Nomi comuni: la designazione avviene attraverso un procedimento semantico; designano denotando Nomi concreti: indicano un’entità di cui si può dire ‘esiste’ o ‘non esiste’ Nomi astratti: indicano qualcosa che accade o non accade; le realtà che designano non sono entità, ma proprietà, fatti, situazioni, eventi
Il nome Nomi numerabili: designano entità discrete delimitate nello spazio, come oggetti o corpi, ma anche eventi delimitati nel tempo in quanto hanno un inizio e una fine (es. processo) Nomi di massa: designano realtà che non si lasciano configurare da precisi confini nello spazio o nel tempo e che possono essere anche nomi di stati o di attività continuative
Il nome Uso denotativo: in primo piano vi è il compito di individuare una realtà: Es. il ragazzo è uscito correndo Uso categoriale: il contenuto del nome viene usato per caratterizzare la realtà indicata da un altro nome: Es. Francesca è una musicista
L’articolo Articolo indeterminativo Non-specifico/specifico: Mi metto un golf e scendo/Ho visto in vetrina un golf azzurro La prima menzione di un’entità o di un avvenimento si fa con l’articolo indeterminativo specifico
L’articolo Articolo determinativo: si usa per recuperare un’entità che è già stata messa in comune nel testo precedente, o che si suppone che sia già acquisita anche se non è stata menzionata precedentemente
L’aggettivo Aggettivi dimostrativi: deittici, non caratterizzano l’oggetto per una sua proprietà intrinseca, ma attraverso la collocazione spaziale rispetto alla posizione del mittente e/o del destinatario Aggettivi indefiniti Aggettivi interrogativi Aggettivi esclamativi
L’aggettivo Aggettivi qualificativi: esprimono soltanto il contenuto predicativo, che può essere rappresentato come qualità (bello, divertente…), o come relazione (uguale, adatto…). Sono ‘graduabili’ Aggettivi complementativo-relazionali: rappresentano semanticamente una relazione che tuttavia non esplicitano e indicano invece esplicitamente il secondo argomento della relazione. Es. comunale; aggettivi possessivi
L’aggettivo uso predicativo: Il vestito di Francesca è blu uso referenziale: il vestito blu di Francesca mi piace molto La posizione dell’aggettivo: N-Agg: funzione restrittiva (es. le lezioni interessanti) Agg-N: funzione non restrittiva (es. le interessanti lezioni) Agg. sostantivato
Il pronome Pronomi personali: deittici. Il loro contenuto si definisce in rapporto alla situazione comunicativa, più precisamente in rapporto agli interlocutori Pronomi dimostrativi: deittici Pronomi indefiniti Pronomi interrogativi Pronomi relativi: struttura equivalente a quella dell’aggettivo in funzione referenziale
Il verbo diatesi modo tempo numero persona genere
Il verbo Confronto verbo/aggettivo Es. L’abete è alto quanto la collina L’abete si innalza quanto la collina
L’avverbio Avverbi di rango enunciativo: sì, no Avverbi determinanti di enunciato: forse, ecc… Avverbi orientati al soggetto: coraggiosamente, il cane mise in salvo il suo padrone Avverbi orientati al parlante: personalmente, non sono d’accordo Avverbi modificatori di aspettativa: Anche Luca ieri è passato dall’ Università Luca anche ieri è passato dall’Università Luca ieri è passato anche dall’Università
L’avverbio Avverbi modificatori di un sintagma verbale Avverbi qualificativi Es. veloce Il treno corre veloce I treni corrono veloci/veloce
La congiunzione Congiunzioni semanticamente vuote Es. Lo studente sperava che l’esame fosse spostato Congiunzioni predicato: es. affinchè, poiché… Il film era lungo, ma coinvolgente Congiunzioni relative Es. La piazza dove ci siamo incontrati è sempre affollata
Altre parti del discorso La preposizione L’interiezione (es. oh, ah, evviva…)