Partiti politici spagnoli La Spagna è una democrazia giovane, nata dalla transizione PACTADA realizzata in seguito alla morte del generale Franco.La transizione.

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Transcript della presentazione:

Partiti politici spagnoli La Spagna è una democrazia giovane, nata dalla transizione PACTADA realizzata in seguito alla morte del generale Franco.La transizione democratica non nacque all’improvviso ma si era già da tempo avviata a causa di trasformazioni socio-economiche che dagli anni ’60 si verificarono all’interno del paese. Il passaggio non fu quindi violento o traumatico, tutto ciò avrà effetti sulle prime elezioni democratiche (1977) che andranno a favore dell’ UCD il quale contava al suo interno alcuni ex esponenti del partito franchista che favorirono la transizione. La competizione politica si muove oggi in Spagna su due punti: 1 Differenze socio-economiche 2 Frattura centro-periferia (maggiore motivo di scontro,vedi movimenti indipendentisti) A causa di quest’ultima si hanno partiti su base nazionale e partiti regionali, il cui peso è comunque molto forte in quelle circoscrizioni in cui sono presenti.

. PARTITI POLITICI Partidos Estatal PCE: Partido Comunista de Espana dal 1986 IU: Izquierda Unida SINISTRA Il PCE viene fondato nel 1920 a Madrid,trascorre il periodo fino al1977,anno del riconoscimento legale, nella clandestinità. Nelle elezioni di quell’anno ottiene il 9,3% delle preferenze. Negli anni ’80 a causa di fratture interne, si registra una perdita di consensi fino al1986 quando con un patto federativo tra le maggiori forze comuniste, il nome del partito diventa Izquierda Unida (sinistra unita). Dall’’89 al ’96 il partito ottiene il 10% circa di voti, nel 2000 e nel 2004 solo il 5% circa. i. *N.B nelle elezioni dell’ ’04 la IU raccoglie nelle sue liste altri 2 partiti con i quali spartisce i 5 seggi ottenuti, portando ad una ulteriore perdita di consensi.

PSOE: Partido Socialista Obrero Espanol Il PSOE fondato nel 1879 è oggi il maggiore partito della sinistra spagnola, a metà degli anni ’70 si presentava come un partito radicale di derivazione marxista, per spostarsi poi negli anni a venire su posizioni sempre più moderate. Dall’ ’82 al ’93 è il primo partito del paese. Nel 2004 ritorna ad eserlo grazie al carisma del suo leader Rodriguez Zapatero. Nel 2003 vincono le elezioni regionali in Catalunya associandosi con l’ ERC. Nel 2005 hanno votato sì per la Costituzione Europea. DESTRA DESTRA AP: Alianza Popular dal 1989 PP:Partido Popular L’AP viene fondato nel ’76, inizialmente è un cartello di sette piccole formazioni Politiche guidate da esponenti del regime franchista, presentandosi come partito di estrema destra radicato sulle posizioni molto conservatrici della chiesa e dei ceti medio alti. Dopo gli scarsi consensi ottenuti nelle elezioni del ’77 e del ’79, raggiungendo rispettivamente il 9% ed il 6% di voti, grazie al crollo dell’ UCD nell’ ’86 diventa il secondo partito del paese con il 26% di voti. Nell’ ’89 diventa Partid Popular (PP), Josè Maria Aznar ne diventa il leader. Il partito

assume sempre più un orientamento moderato, nel ’96 la transizione verso il centro è completata. In quelle elezioni il partito va al governo appoggiato dal partito regionale catalano e basco. Nel 2000 ottengono la maggioranza dei seggi.Nel 2003 il nuovo leader diventa Mariano Rajor perdendo così le elezioni contro il PSOE di Zapatero. Partidos de ambido no estatal Partidos de ambido no estatal. Catalunya. Catalunya La competizione regionale avviene prettamente su base bipartitica; le due forze dominanti, entrambe di matrice nazionalista sono: ERC : Esquerra Repubblicana de Catalunya Fondato nel 1931, rappresenta la fazione di sinistra per l’indipendenza della Catalunya ed ha 23 seggi nel parlamento di Barcellona, 8 in quello nazionale ed 1 nel parlamento europeo.

CIU : Convergencia i Unio Il Ciu e’ una coalizione moderatadi stampo libarale e di ispirazione cristiano democratica, e’ il partito dominante in ambito regionale, ma dopo un ventennio di presidenza, ma dopo un ventennio di presidenza nel 2003 e’ stata sostituita da una coalizione guidata dai socialisti. Nelle elezioni del 2004 ha preso 10 seggi nel parlamento nazionale. PSC :Partit dels Socialistes de Catalunya Partito socialista legato allo Psoe, alle ultime regionali si è alleato con l’ERC vincendo così la concorrenza del Ciu.. Pays Vasco : Questi a differenza della Catalunya presenta un sistema multipartitico polarizzato.

PNV : Partido Nacionalista Vasco Il PNV e’ il partito piu’ votato, si trova oggi su posizioni indipendentiste nonostante fosse stato al governo pochi anni prima. Conta comunque 7 seggi nel parlamento a Madrid. Nella prossima pagina trovate l’andamento delle elezioni dal 1977 al I dati sono tratti da

PSOE: Spanish Socialist Workers' Party; PP: People's Party; IU: United Left; CiU: Convergence and Union of Catalonia; ERC: Republican Left of Catalonia; PNV: Basque National Party; CC: Canarian Coalition; ICV-EUA: Initiative for Catalonia Greens - United and Alternative Left (2000: ICV); BNG: Galician Nationalist Bloc; EA: Basque Solidarity (2004 incl. Navarra Yes, Na-Bai); CHA: Aragonese Council; HB: United People; CDS: Democratic and Social Centre; UCD: Democratic Centre Union; PSP: Socialist People's Party - United Socialists. Source: Ministerio del Interior.© Wolfram Nordsieck, 2004 (

CALCOLI INDICATORE 2000

CALCOLI INDICATORE 2004

NUMERO EFFETTIVO PARTITI

COMMENTI FINALI Il numero effettivo dei partiti nelle ultime due elezioni (2000 con 2,461e 2004 con 2,497) è diminuito rispetto alla media di 2,762, calcolata da Lijphart nel periodo che va dal 1977 al 1996.Con questi nuovi dati la media scende a 2,497. Possiamo notare come il paese sia caratterizzato da un numero effettivo di partiti piuttosto basso,che Blondel collocherebbe in un sistema a due partiti e mezzo, questo può essere spiegato probabilmente da due motivi: 1 la presenza di due partiti polarizzanti come il PSOE ed il PP, uno di centrosinistra, l’altro di centrodestra, e con la presenza di partiti a base regionale che comunque riescono sempre ad aggiudicarsi poltrone a Madrid 2 visto che il nostro indice NEP è calcolato in base ai seggi,e non ai voti, influenza i nostri dati anche il fatto che il sistema elettorale spagnolo è si un proporzionale, ma che a causa delle ristrette dimensioni delle circoscrizioni si comporta come un maggioritario, sfavorendo così partiti minori come l’ IU.

IL GOVERNO Premier nominato formalmente dal re ma eletto sostanzialmente dal corpo elettorale (è il leader del partito vincitore delle elezioni) Richiesta di fiducia alla Camera Bassa del candidato presidente sul proprio programma di governo: - in prima votazione: maggioranza assoluta dei componenti; - in seconda votazione (post 48h): maggioranza semplice dei presenti Capo del governo un “primo sopra ineguali”: - potere di nomina e di revoca dei ministri; - potere di scioglimento anticipato delle camere