Il controllo della coerenza di Francesca Cuppone Le scale Likert Il controllo della coerenza di Francesca Cuppone
Possibili errori in fase di progettazione Problema: Tutti gli items sono sono semanticamente collegati al concetto che ci si è proposti di operazionalizzare? Sono in linea gli uni con gli altri? La dimensione teorica che il ricercatore vuol indagare è percepita come tale anche dagli intervistati?
Possibili distorsioni in fase di compilazione Curvilinearità (quando una proposizione riceve lo stesso giudizio da intervistati collocati su poli opposti del continuum – proposizioni ambigue) Response set (tendenza e rispondere in maniera meccanica) Acquiescenza (tendenza a dirsi sempre d’accordo) Reazione all’oggetto (l’intervistato reagisce ad un solo oggetto cognitivo della frase e non al significato complessivo della stessa)
Strumenti per testare la coerenza di una scala Likert Correlazione corretta elemento scala Coefficiente alfa di Cronbach
Correlazione “corretta” elemento scala Calcola, per ogni soggetto, la correlazione fra il punteggio espresso sul singolo elemento e il punteggio complessivo da lui espresso sui restanti elementi
Coefficiente alfa (o alfa di Cronbach)
Risultati ottenuti sulla scala cognitiva
Risultati ottenuti sulla scala cognitiva-attiva
Statistiche descrittive (analisi monovariata) Le scale Likert Statistiche descrittive (analisi monovariata)
Statistiche descrittive di scala (analisi monovariata) Si analizza l’andamento di ogni singolo items calcolando per ognuno Media e Deviazione standard. Si confronta l’andamento di tutti gli items NB: Preliminare al calcolo è la conversione dei punteggi verso un’unica direzione (se si vuole rilevare un atteggiamento negativo, occorre invertire i punteggi delle frasi che esprimono opinioni positive)
Esempio inversione punteggi
Media e scarto-tipo
Interpretare i risultati Ad ogni item corrisponde un punteggio che va da 1 a 6 (1 minima opinione positiva, 6 massima opinione negativa) Più la media si avvicina al 6, maggiore è il ruolo di quell’item nel definire l’opinione negativa rispetto agli stranieri immigrati/incontro interetnico Più lo scarto tipo ha un valore elevato, maggiore è la diversità degli intervistati nell’esprimere il proprio giudizio (ci sono persone molto favorevoli o molto sfavorevoli, pochi si collocano sul punto medio) – in questo caso si dice che l’item è molto DISCRIMINANTE
Statistiche descrittive sulla scala cognitiva
Statistiche descrittive sulla scala cognitiva-attiva
Media scala cognitiva adulti = 3,119 Media scala cognitiva adolescenti XIII Municipio = 3,619 Media scala cognitiva Adolescenti Roma = 3,504 Media scala cognitiva adolescenti Lazio = 3,465
Le scale Likert Analisi della varianza -ANOVA (analisi bivariata fra una variabile cardinale e una categoriale)
Varianza
Analisi della varianza Principio dell’analisi della varianza: Varianza totale = varianza nei gruppi + varianza fra i gruppi X - M generale = (X - M di gruppo) + (M di gruppo – M generale) da qui
F di Fisher: ci dice se la differenza fra le medie è significativa Livello di accettabilità: p= 0,05 (5% di probabilità di incorrere in errore rifiutando l’ipotesi nulla)
Bibliografia di riferimento Cannavò L., 2003, Oltre Thustone e Likert. La valutazione di atteggiamenti e motivazioni con la tecnica TLL, Roma, Euroma Cipollini R. (a cura di), 2007, Stranieri nella metropoli. Rappresentazione sociale dello straniero e ideologia del pregiudizio a Roma, “Sociologia e ricerca sociale”, n.83 Corbetta P., 2004, Metodologia e tecniche della Ricerca sociale, Bologna, il Mulino. Frudà L., 1989, Le scale di atteggiamento nella ricerca sociale, Roma, Euroma Marradi A, Gasperoni G. (a cura di), 2002, Costruire il dato 3. Le scale Likert, Milano, FrancoAngeli Pitrone M.C., 2007, La valutazione scalare degli atteggiamenti e delle opinioni, in Cannavò L., Frudà L., 2007, Ricerca sociale. Dal progetto dell’indagine alla costruzione degli indici, Roma, Carocci.