Antonio Aprile 1 2 DICEMBRE 2005 LA SANITA’ NELLE MARCHE TRA VINCOLI E OPPORTUNITA’ Dr. Antonio Aprile Direttore Generale ASUR Marche “L’avvio della nuova.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Modificazioni alla D. G. R. n
Advertisements

Cardiopatia Ischemica: dall’acuto alla riabilitazione
Progetto Sperimentale Home Care
MODELLI ORGANIZZATIVI IN DAY SURGERY
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
9 Circoscrizioni 9 Distretti Sociali 1 U.O. Cittadini senza Territorio
COMPLESSITÁ, SOSTENIBILITÁ E OSPEDALI IN UNA RETE DI SERVIZI
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
Strumenti e metodo per l’analisi dei bisogni
La specificità chirurgica: quale sindacato? Il punto di vista dei chirurghi.
CONVEGNO NAZIONALE COMUNITA E SALUTE: IL CONTRIBUTO DELLE CURE PRIMARIE DIREZIONE GENERALE SANITA E POLITICHE SOCIALI a cura di Augusto Zappi Reggio Emilia.
LA RIABILITAZIONE COME PROCESSO DI INTEGRAZIONE
Il ruolo dei DSM per la salute mentale negli istituti Penitenziari in Toscana Galileo Guidi Coordinatore della Commissione regionale per il governo clinico.
Piano Strategico pagina 1 PIANO STRATEGICO : PERCORSO E PRIME PROPOSTE Piacenza, 3 giugno 2008.
Le Cure Primarie nel sistema della Sanità Territoriale Dario Grisillo
LS.P.D.C. nel nuovo Piano Sanitario Regionale Galileo Guidi Responsabile Commissione Regionale Governo Clinico in Salute Mentale Arezzo 16 ottobre 2008.
PIANO INTEGRATO DI SALUTE SALUTE MENTALE E INTERVENTO DOMICILIARE
Ruolo dei DG tra SSN e territori 1/14 FORUM P.A. Incontro dei Direttori Generali delle aziende sanitarie Roma, 12 maggio 2005 Il ruolo dei DG tra Servizio.
Buongiorno a tutti Forum PA 2005.
PRECISAZIONI RELATIVE al SISTEMA DI ACCESSO RISPETTO ALLE INDICAZIONI della Delibera G.R.T. n.402/2004.
V Giornata Mondiale BPCO Azioni per contrastare lo sviluppo della BPCO Obiettivi di medio e lungo periodo nellambito dei Piani Sanitari Regionali Assessorato.
Il programma delle attività territoriali PAT i nodi salienti da cui muove la programmazione
Università degli Studi di Bologna Ingegneria Informatica 1 Il cantiere del welfare del Comune di Bologna.
Assistenza Domiciliare Integrata Dimissione Protetta
Dagli ospedali per intensità di cure alle case della salute,
Legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16
Programmazione sanitaria, Promozione della salute e Qualità
RIFONDARE LA MEDICINA GENERALE UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA O UN NUOVO SPAZIO DI CONTRATTAZIONE SINDACALE? O UN NUOVO.
La comunicazione tra scuola servizi sociali e socio sanitari Comune di Torreglia.
La cooperazione tra medici di medicina generale
Una rete per l’integrazione territorio-Ospedale e Socio-Sanitaria
LA CRESCITA PROFESSIONALE DEL PERSONALE DELLA PROV. AUT. DI BOLZANO Bolzano 5 settembre 2008 Presentazione di: ALDO ANCONA Agenzia nazionale per i servizi.
La società della salute COMUNITA MONTANA DEL MUGELLO CHE COSA E: definizione DALLA SANITA (diagnosi- cura- riabilitazione) gli obiettivi della politica.
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
Università di Cagliari Il Rettore Discussione preliminare sui principi generali per il nuovo STATUTO Febbraio 2011.
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Primo Seminario di Studio
Integrazione e Territorio
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Collegio provinciale di Venezia Sabato 13 Dicembre 2003 INFERMIERI PROFESSIONALI –ASSISTENTI SANITARI – VIGILATRICI DINFANZIA LA LIBERA PROFESSIONE INFERMIERISTICA.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
D.ssa Maria Pompea Bernardi Commissario Straordinario
> ( Simone de Beauvoir) “ Continuare a perseguire dei fini che diano un senso alla nostra vita; dedizione ad altre persone, ad una collettività, ad una.
“LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE nella programmazione socio-sanitaria regionale” Dr.ssa Alessandra Corò Direttore dei Servizi Sociali della Funzione.
Dr. Mario Marin Responsabile S.D.D. Residenzialità Extraospedaliera PROGETTO COT.
PROMOZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Bilancio Sociale di Mandato Giovedì 24 Giugno 2010 Sala Baglivi, Complesso Monumentale S. Spirito in Saxia Borgo S. Spirito, 2 - Roma.
AZIENDA OSPEDALIERA DI ALESSANDRIA Paolo Tofanini.
1Forum PA-sanità-sociale, LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali La centralità del territorio, la cooperazione interistituzionale,
Azienda sanitaria unica regionale (ASUR) Aziende Ospedaliere
Le leggi di riordino del SSN:
L’Amministrazione Finanziaria
Il sistema sanitario Insieme di istituzioni, attori e risorse umane /materiali che concorrono alla promozione, al recupero e al mantenimento della salute.
L’associazione infermieristica: una risposta libero professionale alle richieste di assistenza dei cittadini Andrea Guandalini Presidente Collegio IPASVI.
Programmazione e integrazione dei servizi
IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE Prof. Andrea Mignone (Università degli Studi di Genova) Storia della Pubblica Amministrazione II Anno Accademico 2008/2009.
Componenti essenziali del servizio sanitario regionale. Legge Regionale 29/2004 e Delibera di Giunta Regionale 86/ Funzione di assistenza 2. Funzione.
Coordinamento politiche sociali 21/09/2105
ACISMOM ACOS Ospedale San Giovanni Battista Roma, 10 giugno 2015 Conferenza: I LUOGHI ed i LINGUAGGI della RELAZIONE di CURA L’Azienda Sanitaria: una rete.
DIREZIONE SANITARIA AZIENDA OSPEDALIERA “LUIGI SACCO”
ATS (Agenzia Tutela della Salute)
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
Nuove strategie regionali di governo della cronicità e fragilità
Milano – 13 Gennaio 2014 Sanità: cure palliative per i malati terminali Cure Palliative: il modello della AO G. Salvini Dr Vittorio A. Guardamagna Responsabile.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità Direttore Prof. Maria Angela Becchi La Specializzazione in Medicina.
1 Assistenza sanitaria - Alto Adige 2020 Indirizzi di sviluppo Assessora dott.ssa Martha Stocker Bolzano, Settembre 2014.
SETTING ASSISTENZIALI. CodiceDescrizione indicatore C1.1Tasso di ospedalizzazione per residenti standardizzato per eta' e sesso C1.1.1Tasso ospedalizzazione.
L’avvio dell’accreditamento per i servizi sociosanitari: governo del processo, criteri, procedure, standard. Assessorato Politiche per la Salute Assessorato.
La gestione della sanità fra pubblico e privato: funzione pubblica e organizzazione privata delle aziende sanitarie Prof. Alessandra Pioggia.
Transcript della presentazione:

Antonio Aprile 1 2 DICEMBRE 2005 LA SANITA’ NELLE MARCHE TRA VINCOLI E OPPORTUNITA’ Dr. Antonio Aprile Direttore Generale ASUR Marche “L’avvio della nuova organizzazione sanitaria”

Antonio Aprile 2 VIRAGGIO EPIDEMIOLOGICO VIRAGGIO ECONOMICO VIRAGGIO COMPETITIVO RAPPORTO COL TERZO SETTORE RAPPORTO CON MMG/PLS/SPEC. RAPPORTO CON IL PRIVATO NON PROFIT RAPPORTO CON IL PRIVATO PROFIT VIRAGGIO DEMOGRAFICO RAPPORTO CON ENTE LOCALE RAPPORTO H/T REGIONALIZZAZIONE AZIENDALIZZAZIONE RISPARMIO EFFICIENZA ECONOMICITA’ ETICA/ EQUITA’ CAMBIAMENTI dello SCENARIO NORMATIVO VINCOLI POLITICO/ISTITUZIONALI RIVOLUZIONE INFORMAZIONE I drivers della complessità

Antonio Aprile 3 RESPONSABILITA’ e RUOLI nel SISTEMA SANITARIO fra GOVERNANCE DELLA SALUTE E GOVERNO DELL’ECONOMIA CONSIGLIO REGIONALE (leggi) GIUNTA REGIONALE (GOVERNO, allocazione risorse) DIPARTIMENTO SERVIZI PERSONA COMUNITA’ (programmazione, controllo risorse) A.S.U.R. (Governo sistema ) AZIENDE OSPEDALIERE (Gestione risorse - alte specialità - HUB) ARS (sviluppo, ricerca) Professioni sanitarie ( Governance della Diagnosi, cura, assistenza, presa in carico) UNIVERSITA’ (formazione, ricerca) Magistratura (GIURISDIZIONE) Assicurazioni Rimborsi, profitti Professioni Non Sanitarie CITTADINI (DIRITTI, DOVERI) Zone Gestione sanità /salute Industria (lavoro, produzione, profitti Responsabilità sociale Sindaci (SALUTE)

Antonio Aprile 4 Evoluzione della società e dell’economia Risorse

Antonio Aprile 5 L’Evoluzione del Sistema Sanitario Fare cose più economiche Fare le cose migliori Fare le cose bene Fare le cose giuste Fare bene le cose giuste EfficaciaEfficienzaMCQ ° secolo1990 Da: Muir Graj JA. Churchill Livingstone, 1997 (modificato)

Antonio Aprile 6 La rappresentazione grafica ECONOMIA DELLA FLESSIBILITA’/OPERATIVITA’ ECONOMIA DI SCALA/ATTIVITA’ DI SERVICE AGENZIA STRATEGICA/GOVERNO DI SISTEMA

Antonio Aprile 7 L’Azienda a rete processi Gestisce i processi di rete “rete del valore” Controlla la “rete del valore” (“nodi vitali”) Sostiene e sviluppa le unità organizzative interne che operano come quasi- imprese (“nodi vitali”) (“connessioni di rete”) Configura, selezione e tiene attive le connessioni multiple interne ed esterne delle unità organizzative (“connessioni di rete”) (strutture composite e coesistenti) E’ insieme: una struttura gerarchica, un mercato, un sistema informativo, un sistema logistico, un sistema di comunicazione, una cultura, un sistema “politico” (strutture composite e coesistenti) E’ il sistema di governo delle responsabilità diffuse.

Antonio Aprile 8 Le connessioni COOPERAZIONE OPERATIVA (far insieme) COOPERAZIONE OPERATIVA (far insieme) CONNESSIONI BUROCRATICHE (eseguire disposizioni) CONNESSIONI BUROCRATICHE (eseguire disposizioni) TRANSAZIONI ECONOMICHE ( vendere e comprare) TRANSAZIONI ECONOMICHE ( vendere e comprare) INFORMAZIONI (trasmettere/ricevere informazioni) INFORMAZIONI (trasmettere/ricevere informazioni) COMUNICAZIONI (intendersi) COMUNICAZIONI (intendersi) IMPEGNI E OBBLIGHI (impegnarsi) IMPEGNI E OBBLIGHI (impegnarsi) PROCESSI DECISIONALI (decidere) PROCESSI DECISIONALI (decidere) INTESE/CONFLITTI (essere con e contro) INTESE/CONFLITTI (essere con e contro)

Antonio Aprile 9 Chi è il “curatore” della rete? Fa “manutenzione continua” della rete e delle relazioni tra gli attori interessati Cura l’uniforme diffusione delle informazioni Sostiene lo sviluppo dei soggetti della rete Disciplina il comportamento dei diversi attori rispetto agli obiettivi condivisi Realizza il monitoraggio della rete

Antonio Aprile 10 Tra le diverse fasi di un processo assistenziale specifico per patologia (es. tra dgn di ammissione, accertamenti richiesti, dgn finale, valutazione, trattamento, dimissioni) Tra le differenti parti di uno stesso “provider” (es. tra dipartimenti, unità operative e servizi diagnostici; tra questi e servizi alberghieri) Tra i diversi professionisti dell’assistenza e tra i diversi specialisti (tra medici e infermieri; tra medici di diverse specialità) della stessa organizzazione Dimensioni dell’integrazione

Antonio Aprile 11 Tra i differenti professionisti appartenenti ad organizzazioni diverse (es MMG e MO, tra questi e specialisti esterni, tra MO di differenti presidi ospedalieri appartenenti alla stessa azienda) Tra il SSN ed i SS.SS.RR. Tra Azienda Territoriale e Aziende Ospedaliere Tra amministrativi e clinici Tra differenti regimi di trattamento per differenti patologie o condizioni delle stesso paziente Tra pazienti, i loro familiari, il loro contesto sociale di riferimento Tra le diverse parti del sistema

Antonio Aprile 12 L’interdipendenza garantisce all’autonomia valore aggiunto rispetto all’indipendenza

Antonio Aprile 13 I drivers della sostenibilità Integrazione Integrazione Sistema a rete Sistema a rete Appropriatezza clinica e dell’ambito di cura Appropriatezza clinica e dell’ambito di cura Flessibilità Flessibilità Generazione del valore

Antonio Aprile 14 Assistenza Domiciliare Integrata Assistenza Programmata Assistenza Infermieristica Servizio Assistenza Domiciliare Ospedalizzazione a domicilio Day Hospital Day Surgery Short Week Surgery Residenze Sanitarie Assistenziali Anziani Disabili fisici Disabili Psichici Sistema Semiresidenziale Country Hospital Residenze Sanitarie Medicalizzate Hospice D.S.M. M.M.G. POLIAMBULATORIO OSPEDALE Visite domiciliari Ricoveri ordinari Ambulatori SERT CONSULTORI Integrazione + Flessibilità = Incremento e Generazione del valore

Antonio Aprile 15 Regolamento di organizzazione PRINCIPI GENERALI 1.Oggetto e finalità del Regolamento 2.Il sistema organizzativo a rete 3.Le attività 4.I processi e gli strumenti di pianificazione 5.La partecipazione della società civile 6.Il decentramento delle responsabilità e delle funzioni amministrative ASSETTO ORGANIZZATIVO 7.Il Direttore Generale 8.I Nodi integratori 9.I Nodi operativi primari e secondari 10.Gli atti organizzativi Parte Generale DISPOSIZIONI CONCERNENTI IL PERSONALE 11.La dotazione organica 12.L’accesso all’organico 13.Procedure per il conferimento di incarichi dirigenziali 11.Conferimento di incarichi dirigenziali mediante contratti di lavoro a tempo determinato 15. Comandi 16. Limiti all’assunzione di incarichi esterni per il personale 17. Conferimento di incarichi professionali 18. Sistema di valutazione 19. Rinvio alle fonti applicabili

Antonio Aprile 16 Regolamento di organizzazione Parte Generale DISCIPLINA CONTABILE 20. Il sistema di contabilità generale 21. Il Bilancio pluriennale di previsione 22. Il Bilancio economico preventivo 23. Il Bilancio di esercizio 24. Risultato di esercizio 25. Libri contabili obbligatori 26. La gestione per budget 27. La contabilità direzionale 28. Schemi dei documenti contabili DISPOZIONI FINALI 29. Il patrimonio 30. Disposizioni concernenti gli approvvigionamenti 31. Disposizioni concernenti gli appalti di opere 32. Il servizio di tesoreria 33. Attività in associazione e partecipazioni 34. La valutazione dei servizi e delle prestazioni

Antonio Aprile 17 Regolamento di organizzazione FUNZIONI STRATEGICHE 1.L’accesso al sistema 2.La presa in carico 3.La continuità dell’assistenza 4.Il governo clinico Parte Analitica FUNZIONI DI SERVICE 1.L’Area amministrativo/tecnico/logistica 2.L’Area direzionale FUNZIONI OPERATIVE 1.La gestione per processi 2.I regimi assistenziali 3.L’intensità assistenziale 4.I livelli di integrazione 5.Le strutture organizzative

Antonio Aprile 18 PRINCIPI GENERALI E DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE 1.Oggetto e finalità del Regolamento 2.L’Organo di vertice, i Direttori e la Dirigenza 3.Le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo 4.Le funzioni di attuazione e gestione 5.La competenza all’adozione degli atti 6.Criteri e modalità di delega IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 7.L’attribuzione dei budget Regolamento per il decentramento delle responsabilità e delle funzioni amministrative I PROCEDIMENTI DI ADOZIONE ED IL REGIME DI EFFICACI ED INVALIDITA’ DEGLI ATTI 8. Forma e procedimento di adozione degli atti dell’Organo di vertice 9. Forma e procedimento di adozione degli atti dei Direttori e della Dirigenza 10. Disposizioni in merito ai Responsabili dei procedimenti 11. Efficacia ed invalidità degli atti 12. Pubblicità degli atti 13. Norme di rinvio