Progetto per la Nuova Biblioteca Centrale della Facoltà di Agraria
L’ipotesi progettuale Il progetto prevede la fusione di 11 biblioteche Si passerà dal magazzino allo scaffale aperto I fondi librari esistenti dovranno essere totalmente riorganizzati e ristrutturati Anche i servizi saranno interamente rimodellati ed aggiornati Questo comporterà massicci interventi su tutti i volumi e un notevole sforzo ideativo A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Perché cambiare le collocazioni Le biblioteche esistenti sono strutturalmente disomogenee Le attuali collocazioni sono obsolete e a volte basate su criteri non pienamente scientifici Le attuali collocazioni non sono compatibili con una biblioteca a scaffale aperto Intervenire su tutto il patrimonio esistente permetterà di aggiornarlo e valorizzarlo A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Perché ristrutturare i servizi La nuova biblioteca sarà ben più della somma delle attuali biblioteche L’attuale biblioteca centrale è orientata alla didattica, le altre alla ricerca: occorre trovare un punto di equilibrio Le attuali biblioteche hanno una impostazione tradizionale, la nuova biblioteca sarà proiettata verso il futuro Lo scaffale aperto cambierà radicalmente il modo con cui gli utenti usano la biblioteca La nuova biblioteca attirerà nuovi utenti A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
I dati progettuali di base Volumi coinvolti: ca. 105.000, di cui 60.000 monografie e 45.000 annate di riviste Ingressi totali stimati per anno: ca. 1800 volumi, di cui: Nuove acquisizioni: ca. 1000 l’anno. Annate di riviste: 700. Incremento stimato in 20 anni: 35.000 volumi, per arrivare a 140.000 volumi totali A scaffale aperto: 18.000/20.000 vol. (tra riviste e monografie post 1990) A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Utenti e flussi di servizi stimabili Numero di utenti attualmente serviti: studenti della Facoltà: circa 3.000 docenti e ricercatori: 160 utenti di altre Facoltà e ospiti: circa 1.000 l’anno E’ ipotizzabile che queste cifre restino stabili Numero di transazioni al pubblico erogate attualmente dalla Biblioteca Centrale e da quella del Distam: prestiti: circa 4.500 l’anno DD e ILL: 1500 l’anno- consultazioni/prestiti in giornata: ca. 12.000 l’anno E’ ipotizzabile che queste cifre raddoppino A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Spazi utilizzabili e posti previsti Mq. totali 1.500, per uno spazio utile di ca. 1.000 mq. Posti di lettura previsti: 100/120 Metri di scaffalature previste (per ca. 110.000 vol.): scaffale aperto: 100/130 metri (per circa 18.000/20.000 volumi) magazzino aperto: 130 metri (per 20.000 vol.) compactus: 360 metri (per 70.000 vol.) Rapporto posti/metri quadri/studenti/volumi: posti lettura per studenti: un posto ogni 25/30 studenti rapporto volumi/mq: 70/80 volumi/mq A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Standard qualitativi e confronti Nelle attuali biblioteche di Ateneo: il rapporto medio studenti/mq. è di 2.93 studenti/mq. il rapporto volumi/mq. 50,98 i posti di lettura sono uno ogni 24,60 studenti Per confronto si segnalano alcuni standard esteri: biblioteche umanistiche: un posto ogni 5/10 studenti in quelle scientifiche uno ogni 12/18 studenti Risulta evidente che: il numero di studenti per posto lettura è buono più critico il rapporto vol./mq. A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria Analisi strutturale Andranno a scaffale aperto i volumi più richiesti. È accettabile mettere a scaffale aperto: gli ultimi 5/6 anni per le riviste di materie a forte dinamicità, gli ultimi 10 anni per le altre, per ca. 6.000/8.000 volumi gli ultimi 7/8 anni per le monografie attinenti ad aree dinamiche e 10/15 per altre, per ca. 12.000 volumi I volumi meno consultati andranno in magazzini accessibili. Il resto andrà a compactus Saranno comunque necessarie accurate politiche di scelta e di scarto A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Struttura dei locali: principi generali Minimizzare gli spostamenti degli utenti per ottenere i servizi e le risorse necessarie Centralità del punto di accoglienza e punti di servizio disseminati Ridurre la separazione fra utenti e bibliotecari Assicurare il massimo della flessibilità strutturale Ambienti piccoli e amichevoli, adatti a specifiche tipologie di utenti, con risorse specializzate A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Planimetria piano superiore A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Planimetria piano inferiore A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Struttura sala-tipo al piano superiore A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria Struttura ingresso A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Diagramma dei flussi di attività previsti A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
SERVIZI - Analisi preliminari Definire il livello di conoscenza dei servizi tra gli utenti Individuare le esigenze implicite degli utenti Definire le esigenze degli utenti potenziali Individuare le differenze nel modo in cui gli utenti “vivono” la biblioteca Individuare gli atteggiamenti e le credenze che modellano il modo di usare la biblioteca A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
SERVIZI - Principi generali Differenziare i servizi tenendo conto della diversità di utilizzo della biblioteca tra : studenti dei primi anni e studenti in laurea docenti che la frequentano e docenti che la usano come centro servizi Trovare un equilibrio tra: la “virtualizzazione” dei servizi e il dover mantenere la biblioteca fisicamente accogliente il dover garantire un’assistenza diretta agli utenti tradizionali e la necessità di renderli progressivamente indipendenti A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Lavori preliminari sui volumi Definizione dei livelli minimo e massimo della riclassificazione Individuazione della quantità ottimale di volumi da riclassificare in base al rapporto costi/ricavi Difficoltà di valutazione legate al fatto che: i campionamenti statistici sono molto complessi costi e ricavi sono di natura diversa sia la curva dei costi che quella dei ricavi non sono lineari, ma, rispettivamente crescenti e decrescenti A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
Organizzazione del lavoro Scarso utilizzo di outsourcing, privilegiando l’utilizzo di risorse interne Individuazione di metodi di lavoro innovativi con utilizzo di procedure semiautomatiche Accurata segmentazione delle attività da svolgere Creazione di economie di scala in ogni segmento di attività Forte “virtualizzazione” del lavoro A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria
A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria Metodiche di lavoro Eliminazione di molte attività ripetitive sviluppando programmi ad hoc Riduzione dell’entità dei lavori da fare fisicamente sui volumi Controllo in tempo reale dei risultati con programmi ad hoc Alto parallelismo nelle attività A cura della Biblioteca della Facoltà di Agraria