LA COMUNICAZIONE TRA MEDICO MEDICINA GENERALE E MEDICO DEU La comunicazione tra il medico di medicina generale e il medico del deu in genere è scarsa. Pregiudizi, illazioni, guerra tra i poveri tra virgolette, condizionati anche dai baget aziendali dalle pressioni dei pazienti. Questo oggi, non è un fare vincente! Bisogna che ci interfacciamo per meglio lavorare con l’obiettivo di dare un servizio di qualità all’utenza. Dr. Antonio Vergara Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza P.O. Pescia
LA COMUNICAZIONE TRA MMG E MEDICO DEU ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CON I MEDICI DI MEDICINA GENERALE AI SENSI DELL’ART. 8 DEL D.LGS. N. 502 DEL1992 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI Quadriennio normativo 2006-2009, biennio economico 2006-2007 L’accordo nazionale che disciplina i rapporti con la medicina generale ha previsto all’art.49 un rapporto tra il MMG e l’ospedale in senso generale, ha tracciato le basi per un interloquio tra il medico che propone e l’ospedale che risponde alla richiesta. Questa fase deve essere fattiva e non passiva, nell’interesse del pz. Un buon affiatamento tra territorio e ospedale e viceversa permette di socializzare meglio sulle problematiche del pz e il quesito per la quale è stato inviato, con una migliore qualità di risposta. Non ci deve essere una pretesa di ricovero da parte del medico di MG e non ci deve essere un irrigidimento da parte del medico del DEU ma una fattiva collaborazione a far sì che il pz non venga scaricato ma preso in carico realmente e indirizzato per il percorso diagnostico terapeutico a lui, al momento, più congeniale, che non è detto sia sempre il ricovero ma in una moderna sanità bisogna che ci si diano altre proposte fattive che non sia il semplice scarico in una corsia due esami e dimissione senza aver raggiunto un risultato ma anche nel cronico con pluripatologie alla ennesima potenza abbia un suo percorso. Assistenziale.
ART. 49 – RAPPORTI TRA IL MEDICO DI FAMIGLIA E L’OSPEDALE. Nello spirito e nel progressivo impegno alla presa in carico del proprio assistito, il medico di assistenza primaria, che ha cognizione di tutti i momenti della attività sanitaria in favore del proprio assistito, si prende cura della persona malata nell’accesso all’ospedale, può partecipare alla fase diagnostica, curativa e riabilitava, direttamente o mediante l’accesso al sistema informatico. Le aziende sanitarie locali hanno l’obbligo di porre in essere tutte le azioni atte a garantire al medico di fiducia la continuità della presa in carico della persona in tutti i momenti dei percorsi assistenziali nei servizi aziendali, territoriali ed ospedalieri.
Cosa fare? Comunicare Soluzioni Scelta dell’idonea Comunicare: Ho un pz con problema respiratorio continue recidive RX non dirimente vorrei farlo vedere dallo specialista se è il caso di iniziare una OTLT. Soluzioni: emogas al day hospital medico; richiesta dei giorni di presenza specialistica Scelta della soluzione più idonea.
SCHEDA DI ACCESSO IN OSPEDALE Caro collega, invio in ospedale .l. paziente signor .....…………………………........................................... 1) Motivo del ricovero ......................................................................... 2) Accertamenti eventualmente effettuati e terapia praticata in atto ......................................................................... 3) Dati estratti dalla scheda sanitaria Sono disponibile, previo contatto telefonico, ad ulteriori consultazioni durante il periodo di ricovero. Ti segnalo l'opportunità che al termine del ricovero mi sia cortesemente inviata una esauriente relazione clinica. ....................., Lì ......................... Dott. _____________________________ Recapito telefonico: _________________
Pz inviato a PS Dimissione domicilio Percorso diagnostico DAY HOSPITAL RICOVERO OBI