IL DILEMMA DEL PRIGIONIERO APPLICATO AI BENI PUBBLICI
IL DILEMMA DEL PRIGIONIERO Cos’è un bene pubblico? E’ un bene che una volta messo a disposizione di un individuo, va indistintamente a vantaggio di tutti, senza che sia possibile escludere dal beneficio chi non paga un qualche corrispettivo
IL BENE PUBBLICO Se per la costruzione del bene pubblico ci si basa sulla contribuzione volontaria, nessuno avrà interesse a contribuire, dal momento che beneficerebbe comunque del bene una volta che questo fosse costruito a spese degli altri. Il bene non si costruirà mai, anche se tutti preferirebbero avere il bene, pur contribuendo alla spesa, piuttosto che non averlo.
Rientra in questa specie anche il caso delle FOTOCOPIE Fotocopiare un libro è un reato ai sensi della legge n. 633 del 22 aprile 1941, modificata dal Decreto Legislativo n. 68/2003. È legittima solo la riproduzione, per uso personale, in fotocopia, xerocopia o sistema analogo, di un'opera protetta dal diritto d'autore, nei limiti del 15 % del volume, a fronte di un compenso da devolvere all'autore e all'editore. Per ciascun individuo è conveniente fotocopiare, ma non sarà certo conveniente socialmente una situazione in cui non si pubblicano più libri perché, a causa delle fotocopie, non si recuperano i costi.
DANNI PROVOCATI DALLA DIFFUSIONE DI FOTOCOPIE: alla cultura: le vendite calano e per i produttori non è conveniente stampare libri alla legalità: sottrae risorse agli autori all’economia e all’occupazione: mancata assunzione di personale e problemi di evasione fiscale
IL DILEMMA DELLE FOTOCOPIE Immaginiamo due gruppi di persone: A, che fotocopia libri ogni volta che ne ha bisogno B, che compra il libro pagandolo
MATRICE DEI PAYOFF Giocatore A Giocatore B Compra Fotocopia ( 0 , 0 ) ( 4 , 2 ) ( 2 , 4 ) ( 3 , 3 )
SOLUZIONI PER IL PROBLEMA supremazia di un meccanismo decentrato, basato cioè sulle libere azioni individuali sull’istituzione di un insieme di regole che impongano la cooperazione e che ciascuno, per qualche motivo, rispetta. Il rispetto delle regole può derivare, come nel caso degli ordinamenti giuridici che ogni stato ha, dall’esistenza di un’autorità che ha la forza per far rispettare le regole
SOLUZIONI PER IL PROBLEMA Nel caso delle fotocopie non si può far conto sul primo meccanismo, quello dei giochi ripetuti. Dovrebbero funzionare le regole, quelle coercitivamente imposte e quelle interiorizzate. Ma, rispetto ad altre possibilità di comportamenti “devianti”, funzionano meno bene sia le une sia le altre.
SOLUZIONI PER IL PROBLEMA La fotocopiatura non è percepita come un fatto grave, come viene invece sentito il furto. Si dovrebbe agire su due fronti: da una parte aumentare, con azioni repressive adeguatamente pubblicizzate, la percezione del rischio della sanzione; dall’altra avviare fin dalle scuole primarie una campagna di informazione sulla riproduzione illegale di opere come furto.