Diagrammi a blocchi.

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Diagrammi a blocchi

Sommario Diagrammi di flusso, o a blocchi. Analisi strutturata. Esercizi.

Diagrammi a blocchi È un linguaggio formale di tipo grafico per rappresentare gli algoritmi. Attraverso il diagramma a blocchi (o flow chart) si può indicare l’ordine di esecuzione delle istruzioni. Un particolare simbolo grafico detto blocco elementare è associato a ciascun tipo di istruzione elementare. I blocchi sono collegati fra loro tramite frecce che indicano il susseguirsi delle istruzioni.

Diagrammi a blocchi I blocchi elementari sono i seguenti:

Diagrammi a blocchi Un diagramma a blocchi descrive un algoritmo se: ha un blocco iniziale e uno finale; è costituito da un numero finito di blocchi azione e/o blocchi lettura/scrittura e/o blocchi di controllo; ciascun blocco elementare soddisfa le condizioni di validità.

Diagrammi a blocchi Condizioni di validità: ciascun blocco azione, lettura/scrittura ha una sola freccia entrante e una sola freccia uscente; ciascun blocco di controllo ha una sola freccia entrante e due frecce uscenti; ciascuna freccia entra in un blocco o si innesta su un’altra freccia; ciascun blocco è raggiungibile dal blocco iniziale; il blocco finale è raggiungibile da qualsiasi altro blocco.

Esercizio Scrivere un algoritmo e rappresentarlo tramite un diagramma a blocchi per i seguenti problemi: attraversare la strada; preparare la pasta; calcolare l’area del triangolo; determinare le radici di un’equazione di secondo grado; realizzare la somma di due numeri interi.

Analisi strutturata Analisi volta alla stesura di descrizioni di algoritmi tramite diagrammi a blocchi di tipo strutturato. Un diagramma a blocchi di tipo strutturato è più facilmente comprensibile e modificabile. In un diagramma strutturato non apparirà mai un’istruzione di salto incondizionato.

Analisi strutturata Teorema di Böhm-Jacopini: Ogni diagramma a blocchi non strutturato è sempre trasformabile in un diagramma a blocchi strutturato ad esso equivalente. Due diagrammi sono equivalenti se, partendo dagli stessi dati iniziali, producono gli stessi risultati.

Analisi strutturata Una descrizione è di tipo strutturato se i blocchi sono collegati tramite i seguenti schemi di flusso strutturato: schema di sequenza; schema di selezione; schema di iterazione.

Analisi strutturata Schema di sequenza: due o più schemi di flusso sono eseguiti in successione. Nota: lo schema di sequenza è strutturato se e solo se lo sono i blocchi S1 e S2.

Analisi strutturata Schema di selezione: esiste un blocco di controllo che permette di scegliere quale schema di flusso debba essere eseguito tra due schemi, in funzione del valore di verità del controllo.

Analisi strutturata Schema di iterazione (ciclo o loop): modo conciso per descrivere azione che devono essere ripetute.

Analisi strutturata Nota. I due schemi precedenti non sono equivalenti; in un caso lo schema S è eseguito almeno una volta, nell’altro potrebbe non essere mai eseguito. Le condizioni vero/falso per il controllo possono essere invertite: si parla di iterazione per vero quando S è eseguito finché la condizione su C è vera e iterazione per falso nell’altro caso.

Note sullo schema di iterazione Quando è necessario eseguire lo stesso insieme di operazioni per un numero specificato di volte, si adotta un particolare schema di iterazione: inizia con una sequenza di azioni di assegnazione, dette istruzioni di inizializzazione; possiede una sequenza di azioni (iterazione) che viene ripetuta per un numero specificato di volte.

Analisi strutturata

Analisi strutturata Condizione di fine ciclo: viene controllata dopo l’esecuzione di ogni blocco di iterazione. Può essere con controllo in coda al ciclo o in testa.

Analisi strutturata Un ciclo è detto enumerativo quando è noto a priori il numero di volte che deve essere eseguito. Si usa la tecnica del contatore per controllarne l’esecuzione: si usa cioè una variabile detta contatore del ciclo che viene incrementata (o decrementata) fino a raggiungere un valore prefissato.

Analisi strutturata Un ciclo è indefinito quando non è noto a priori il numero di volte che deve essere eseguito. Questo accade quando la condizione di fine ciclo dipende dal valore di una o più variabili che, a loro volta, o dipendono dall’interazione con l’esterno o vengono modificate dall’interno dell’iterazione in modo complesso.

Esercizi Ricerca di un elemento in un vettore. Determinazione del massimo numero in un vettore. Media di un vettore. (Ordinamento di un vettore).

Soluzione: ricerca

Soluzione: massimo

Soluzione: media