Ordine degli Ingegneri della provincia di Siracusa Commissione Legislazione e Tutela Ambientale mercoledì 8 gennaio 2014 Via Arsenale n Siracusa Costi ed Energia Ing. Walter Giudice Ing. Marina Di Martile
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale2 Costi ed Energia Indici Fattibilità economica dei termovalorizzatori Confronto dei costi di gestione ed esercizio in funzione delle capacità Costi smaltimento di alcuni paesi europei Costi smaltimento ceneri Prezzi di vendita dellenergia elettrica Rapporto della potenzialità (capacità di smaltimento annuo) con il fabbisogno di investimenti per la realizzazione dellimpianto Bilancio energetico dei termovalorizzatori Esempio di costi
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale3 Fattibilità economica dei termovalorizzatori Fattibilità economica e ambientale Un impianto di termovalorizzazione di concezione tradizionale, simili a quelli che verranno costruiti in Sicilia o in via di ultimazione in Campania hanno alcune caratteristiche economiche particolari rappresentate dai seguenti grafici:
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale4 Confronto dei costi di gestione ed esercizio in funzione delle capacità Fonte: Autorità regionale per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani Regione Emilia Romagna (Luglio 2003)
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale5 Fattibilità economica dei termovalorizzatori Incidenza dei costi (di esercizio) Dal diagramma si evince come lesercizio di un termovalorizzatore risulti conveniente a partire da capacità di trattamento annuo fra e tonnellate (popolazioni di almeno abitanti). In realtà i costi di esercizio sono sempre superiori rispetto alle altre modalità di smaltimento dei rifiuti urbani. La costruzione di un impianto in territori poco abitati comporterebbe un costo per lutente eccessivo. Difatti potrebbero crearsi le seguenti situazioni: Mantenere la capacità dellimpianto elevata, coinvolgendo ampie aree. Ciò comporterebbe costi di trasporto eccessivi per i comuni più lontani. Costruire un impianto a bassa potenzialità, ma con costi eccessivi per tonnellata.
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale6 Fattibilità economica dei termovalorizzatori Incidenza dei costi personale % manutenzioni e servizi % consumi e energie10-25 % trattamento scorie 5-20 %(compreso lo smaltimento) spese generali e amministrative 5-10 % spese finanziarie 5-10 % ammortamenti % controlli (analisi, etc) 3- 5 %
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale7 Fattibilità economica dei termovalorizzatori Ricavi di esercizio Costo dello smaltimento dei rifiuti (previsto circa 80 /ton in Sicilia) Vendita energia termica Vendita di energia elettrica (variano in funzione del potere calorifico) Rifiuto urbano tal quale dopo separazione secco – umido CDR (Combustibile da rifiuti - Potere Calorifico Inferiore > 15 kJ/kg – Criteri UNI 9903) CDR-Q (CDR di elevata qualità – Potere Calorifico Inferiore > 25 kJ/kg – Criteri UNI 9903)
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale8 Fattibilità economica dei termovalorizzatori Considerazioni: La produzione di energia elettrica non è lattività principale dellimpianto, ma una attività accessoria che cerca di sfruttare il calore sviluppato per recuperare in parte lenergia con rendimenti relativamente bassi (fra il 15% e il 20 %). Quindi, esattamente come le discariche, è necessario corrispondere una tariffa in funzione dei rifiuti smaltiti. I ricavi della vendita dellenergia elettrica sono parte del bilancio totale dellazienda e sono utilizzati per la riduzione delle tariffe di smaltimento fatturate a cittadini e aziende.
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale9 Costi smaltimento di alcuni paesi europei
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale10 Costi smaltimento ceneri
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale11 Prezzi di vendita dellenergia elettrica
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale12 Rapporto della potenzialità (capacità di smaltimento annuo) con il fabbisogno di investimenti per la realizzazione dellimpianto Fonte: Autorità regionale per la vigilanza dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani Regione Emilia Romagna (Luglio 2003)
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale13 Fattibilità economica dei termovalorizzatori Incidenza dei costi (di investimento): Il grafico precedente mostra come linvestimento iniziale deve essere maggiore in proporzione diretta con la potenzialità dellimpianto, confrontato con le altre modalità di trattamento dei rifiuti. In questo diagramma si nota come la realizzazione di un impianto per il TMB (Trattamento Meccanico Biologico), nonostante lapparente complessità, sia di gran lunga più economico in confronto a tutte le altre modalità di smaltimento dei rifiuti.
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale14 Bilancio energetico dei termovalorizzatori Incidenza sul Global Warming (emissioni di CO 2 ): Il D.Lgs. 29 dicembre 2003, n. 387, art. 2, pto a) Fonti energetiche rinnovabili o fonti rinnovabili: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica,del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). In particolare per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dallagricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani;(Ex art. 1 direttiva 2001/77/CE sulla promozione dellenergia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dellelettricità).
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale15 Bilancio energetico dei termovalorizzatori Rifiuti e rinnovabilità (fonte: ENEA, 2006): FrazioneQuantità (% in peso) Rinnovabilità (%) Frazione rinnovabile (% in peso) Carta e cartone Organico Plastiche pesanti7,800 Plastiche leggere5,200 Vetro7,000 Metalli ferrosi2,400 Metalli non ferrosi0,600 Legno4,61004,6 Tessili1,6500,8 Vari rifiuti combustibili0,8500,4 Vari rifiuti inerti2,000 Sottovaglio13,0607,8 TOTALE ,6
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale16 Bilancio energetico dei termovalorizzatori Rifiuti e rinnovabilità (fonte: ENEA, 2006):
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale17 Bilancio energetico dei termovalorizzatori Incidenza sul Global Warming (emissioni di CO 2 ): Gli studi sulleffettivo risparmio di emissioni di gas serra sono un po complessi. Gli studi si basano sul confronto riguardo la produzione di gas serra relativamente a tre tecniche di smaltimento del rifiuto, nelle percentuali in cui viene prodotto dai cittadini. Si confrontano quindi: Smaltimento in discarica Termovalorizzazione Riciclaggio Per gli studi si ipotizza che il 100% dei rifiuti subisca questi tre tipi di processi.
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale18 Bilancio energetico dei termovalorizzatori Incidenza sul Global Warming (emissioni di CO 2 ): Limpossibilità di risalire esattamente alla produzione di gas serra, ad esempio, nelle discariche (CO 2 e principalmente CH 4 da biogas), comporta una difficoltà a valutare esattamente i contributi per leffetto serra. Risulta più agevole confrontare lenergia necessaria per lo smaltimento di una tonnellata di rifiuto (ed eventualmente risparmiata allutilizzo di combustibili fossili) e prodotta dalle varie attività. Si ricorda che anche le discariche possono dare un piccolo contributo riguardo la produzione di energia elettrica. Negli impianti maggiori il biogas prodotto può, infatti, essere bruciato per produrre energia termica o elettrica.
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale19 Bilancio energetico dei termovalorizzatori Uno studio effettuato dalla Franklin Associates ha stimato lenergia prodotta e utilizzata per una tonnellata di Rifiuti Solidi Urbani: 1) La raccolta presenta il più alto consumo di energia per lo smaltimento in discarica e il riciclaggio ed è al secondo posto per la termovalorizzazione. La raccolta dei rifiuti è ampiamente maggiore per il riciclaggio perché presuppone lutilizzo di mezzi diversi, a seconda del materiale. 2) Il corretto funzionamento di un termovalorizzatore necessita di una elevata quantità di energia, in grandezza paragonabile a quella necessaria per la raccolta differenziata. 3) E richiesta una energia relativamente bassa per lo smaltimento delle ceneri e dei residui della raccolta differenziata 4) Lenergia per il trasporto dei prodotti riciclati consuma una quantità modesta di energia ed analoga a quella del trasporto delle materie prime.
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale20 Bilancio energetico dei termovalorizzatori 5) Nellordine il riciclaggio è il processo che spende più energia, seguito dalla termovalorizzazione e infine lo smaltimento in discarica 6) Luso di energia è basso, comunque, se comparato allenergia generata dalla combustione dei rifiuti (bilancio favorevole), ma in maggior misura il riciclaggio, come energia risparmiata per la produzione di materie prime. 7) La termovalorizzazione produce energia 5 volte maggiore rispetto a quella utilizzata per il funzionamento dellimpianto. 8) Il riciclaggio consente il risparmio di 12 volte lenergia necessaria per il funzionamento degli impianti.
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale21 Bilancio energetico dei termovalorizzatori DISCARICA
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale22 Bilancio energetico dei termovalorizzatori TERMOVALORIZZATORE
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale23 Bilancio energetico dei termovalorizzatori RICICLAGGIO
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale24 Bilancio energetico dei termovalorizzatori
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale25 Bilancio energetico dei termovalorizzatori
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale26 Esempio Esempio: Costi di un impianto dincenerimento degli RSU sito in Italia Basato sulle seguenti assunzioni
Commissione Legislazione e Tutela Ambientale27 Esempio Esempio: Costi di un impianto dincenerimento degli RSU sito in Italia Basato sulle seguenti assunzioni
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