LA COLLEGIALITA’ NEL TEAM DI VALUTAZIONE 1 LA COLLEGIALITA’ NEL TEAM DI VALUTAZIONE 1. LA GESTIONE DEL LAVORO NEL TEAM . L’oggettivo e il soggettivo nel valutatore . L’oggettivo e il soggettivo nei valutatori . Modi di vedere e di conoscere: sguardo ortostatico e clinostatico . La consapevolezza delle soggettività, i rischi della non consapevolezza .Lo sfruttamento delle soggettività: dalla “messa a massa” all’utilizzo consapevole . Sintalità e partiture professionali: accordarsi nelle differenze prima degli incontri durante gli incontri dopo gli incontri (elaborare) 2. INTERVISTARE . Chiacchierare, discutere, rilevare, analizzare, valutare . Il setting e l’atteggiamento Dinamiche e impliciti . Conoscenza oggettivante/espropriante e conoscenza accogliente Scovare o permettere che emerga Standardizzazioni possibili Dare un senso luciano.cerioli@fastewebnet.it
Cosa guardare per valutare come una persona è: antipatica, gradevole, nervosa cordiale, rassegnata, , … STILI PERSONOLOGICI – Studi corr. Stili personalità leader e persomalità organizz. cosa una persona fa, produce: processi, prodotti, azioni, risultati come una persona si comporta, come fa a fare: si apre all’etica come una persona è, fa, produce al lavoro: Stili profess. fra Nat ruolo Art. cosa “muove” nell’organizzazione (cosa “conta”) manda avanti, blocca, divide, coagula, … stili di leadership Cosa muove dopo dichiarazione intenzionalità:capacità di saper “far divenire”, trans-formare - Eraclito vs Parmenide sp s luciano.cerioli@fastewebnet.it
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modi di vedere, modi di conoscere Vedere meglio, capire in modo più chiaro (dal simbolo al segno) Ex-plicare: aprire le pieghe, vedere il nascosto, evidenziare l’oscuro Afferrare con forza (ad-prehendere) l’oggetto, possederlo meglio, controllarlo, capirne il funzionamento Capire cosa produce cosa, cosa è in rapporto con cosa. Scientia est potentia Thèa-orào, vidya, Veda, contemplare: “l’atto stesso del mio contemplare e vedere, crea” (Plotino, Enneadi, III). Conoscenza clinostatica: “Non tocca a me andare dagli dei, ma –facendo il vuoto- li posso accogliere”. E’ possibile spiegare pienamente qualcosa senza comprenderlo (K.Jasper, Psicopatologia generale,1913-1956) luciano.cerioli@fastewebnet.it
modi di vedere, modi di conoscere Conoscenza oggettivante ed espropriante vs conoscenza accogliente Fronteggiare, catturare, scoprire, svelare gli oggetti vs accoglierli, integrarli, lasciarli risuonare, accompagnare, distillare Negative-capability, conoscenza passiva, accoglienza dell’indeter- minato, apertura all’incategoriale, all’ambivalenza, all’oscuro, al magmatico, al latente, al metaforico, al dissolto, al naturale, al perturbante, al simbolico Disposizione mentale pre-classificativa: si depone l’arma della conoscenza, le bandiere del possesso, i rasoi del logos luciano.cerioli@fastewebnet.it
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Dov’è la conoscenza? Nel CERVELLO? Nel CORPO? Nell’AMBIENTE? luciano.cerioli@fastewebnet.it 10
Dov’è la conoscenza? Embrained Knowledge Embodied knowledge Encultured Knowledge luciano.cerioli@fastewebnet.it
Dov’è la conoscenza? Embrained Knowledge Embodied knowledge CONOSCENZE, SAPERI, RISORSE COGNITIVE… Embodied knowledge MAESTRIE, PRATICHE, MODI DI FARE… Encultured Knowledge VALORI, CREDENZE, MODELLI CULTURALI, IDEOLOGIE… luciano.cerioli@fastewebnet.it
Dov’è la conoscenza? TACITA/ARTICOLATA IMPLICITA/ESPLICITA Embrained Knowledge CONOSCENZE, SAPERI, RISORSE COGNITIVE… Embodied knowledge MAESTRIE, PRATICHE, MODI DI FARE… Encultured Knowledge VALORI, CREDENZE, MODELLI CULTURALI, IDEOLOGIE… TACITA/ARTICOLATA IMPLICITA/ESPLICITA COMPLESSA/SEMPLICE INTUIBILE/DESCRIVIBILE luciano.cerioli@fastewebnet.it
intervista discorsiva Metodo qualitativo Debole (non permette confronto e replicabilità dati) Forte: Profondità Rileva devianza – irregolarità Si accosta a Latenze Ripecorribilità cognitiva (tracciatura permette valutazione rigore) Indispensabile pre-pensarla (Matrice/Quadro) Target Stackeholders Integrati (rischio di ricostruire Ideologia, non Cultura Organizzativa) Passivi Resistenti (Permettere, facilitare multivocalità) At home luciano.cerioli@fastewebnet.it
intervista discorsiva e contextual inquiry Metodo di intervista uno-a-uno con gli utenti sul loro posto di lavoro mentre lavorano (Hugh Beyer, Karen Holtzblatt, 1998) Team multisciplinare Sessioni di preparazione, intervista e rielaborazione Rapporto Intervistatore-Intervistato come apprendistato abbreviato l’intervistato insegna, l’intervistatore apprende L’intervistatore apprende mentre l’intervistato insegna lavorando L’intervistatore impara se ascolta, se vede, se chiede di comprendere, se si fa aiutare a capire ( “think aloud protocol”) Da approccio top-down a approccio bottom-up Non isola/segmenta né separa Evidenzia pratiche di lavoro “tacite” e “embodied knowledge” luciano.cerioli@fastewebnet.it
sguardo e ascolto nell’intervista discorsiva Ascolto: globale ►►analitico Capacità negativa (senza desiderio, senza memoria) Farsi raggiungere, farsi portare, vedere insieme Ascoltare fuori e dentro Sospendere giudizi e tendenze razionalizzanti (classificatorie) Attenzione fluttuante (mindfulness: occhi chiusi, mente desta) Accorgersi – far accorgere Ambivalenza (non trascurare gli opposti) luciano.cerioli@fastewebnet.it
sguardo e ascolto nell’intervista discorsiva Ascolto analitico (discriminativo, focalizzato) Amplificare Permettere connessioni Déplacement Pro-vocare l’opposto Ripercorrere Riformulare Backtalk luciano.cerioli@fastewebnet.it