Individuazione e riconoscimento dei crediti formativi Istruzione Formazione Tecnica Superiore Individuazione e riconoscimento dei crediti formativi
Il credito come proposta strategica Il ‘credito’ rappresenta il riconoscimento di un ‘valore’ attribuito alle 'competenze dell’individuo' e la possibilità di spenderle nell’ambito di percorsi formativi e nel lavoro. Le competenze certificabili e valutabili come crediti formativi sono competenze 'comunque acquisite dagli individui‘, sia attraverso percorsi formativi strutturati, sia attraverso esperienze lavorative, sia con autoformazione, sia attraverso esperienze informali.
Il credito pone al centro l’individuo E’ condizione del passaggio tra percorsi e sistemi nel cui ambito quanto già acquisito viene messo in valore E’ condizione per accedere a formazione ricorrente o continua lungo tutto l’arco della vita E’ alla base della fruizione di percorsi personalizzati per lo sviluppo dei saperi e delle professioni Consente di riprogettare costantemente le prospettive personali senza perdere l’identità professionale Rende reversibili le scelte compiute in ambito formativo
Il credito pone al centro le istituzioni educative Chiamate a: creare sinergie condividere standard flessibilizzare i curricula per recepire i crediti esterni nei propri percorsi promuovere l’integrazione fra percorsi e fra sistemi per un'offerta formativa territoriale unitaria e articolata
Il riconoscimento dei crediti nella filiera IFTS: la normativa di riferimento “Il sistema di istruzione e formazione tecnica superiore comprende modalità e misure che realizzano l’integrazione tra sistemi formativi, il riconoscimento, la certificazione e la spendibilità dei crediti formativi acquisiti nell’ambito della formazione superiore, ivi compresa quella universitaria, nel rispetto dell’autonomia delle università” (Art. 1 Decreto 31 ottobre 2000, n. 436) “…Sono progettati e organizzati in modo da rispondere a criteri di flessibilità e modularità e da consentire percorsi formativi personalizzati per giovani ed adulti, con il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti, anche ai fini della determinazione della durata del percorso individuale, nonché la partecipazione anche degli adulti occupati” (Art. 2 Decreto 31 ottobre 2000, n. 436)
La normativa di riferimento Il riconoscimento dei crediti nella filiera IFTS: la normativa di riferimento La normativa di riferimento “1. Per credito formativo acquisito nei percorsi…si intende l'insieme di competenze, esito del percorso formativo che possono essere riconosciute nell'ambito di un percorso ulteriore di formazione o di lavoro. Al riconoscimento del credito formativo acquisito provvede l'istituzione cui accede l'interessato, tenendo conto delle caratteristiche del nuovo percorso. 2. Il riconoscimento dei crediti opera: a) al momento dell'accesso ai percorsi dell' IFTS…; b) all'interno dei percorsi dell'IFTS, allo scopo di abbreviare i percorsi e facilitare gli eventuali passaggi ad altri percorsi dell'IFTS; c) all'esterno dei percorsi dell'IFTS, al fine di facilitare il riconoscimento totale o parziale delle competenze acquisite da parte del mondo del lavoro, delle università nella loro autonomia e di altri sistemi formativi.” (Decreto 31 ottobre 2000 n. 436 art. 6)
Accreditamento in Ingresso U.C. e CREDITI Accreditamento in Ingresso STANDARD COMPETENZE del soggetto già disponibili CREDITI VERSO IL PERCORSO IFTS CREDITI SPENDIBILI IN ALTRI SISTEMI COMPETENZE in uscita Valutazione in Esito
Individuazione dei crediti formativi e ambiti di spendibilità: elementi di complessità Le operazioni specifiche di questa fase sono essenzialmente tre: A. Rilevazione delle modalità con cui i partner del progetto considerano e recepiscono all’interno dei loro percorsi (universitari, di inserimento nel lavoro, ecc.) i crediti acquisti tramite l’intervento IFTS B. Identificazione delle UC cui attribuire un credito C. Definizione in forma concordata dei dispositivi mediante i quali i crediti vengono attestati in modo da assicurare la loro trasparenza e spendibilità.
Individuazione dei crediti: fase strategica nel ciclo di vita del progetto Realizzazione del Corso 3 Progettazione didattica 2 Individuazione dei crediti 4 Verifica e valorizzazione 1 Definizione dell’architettura di UC UC standard IFTS
UC Unità Capitalizzabile è PER UN RIEPILOGO DEI CONCETTI CHIAVE UC Unità Capitalizzabile è un insieme di competenze autonomamente significativo (autoconsistente), riconoscibile dal mondo del lavoro come componente specifica di professionalità ed identificabile dall'impresa, dai sistemi formativi, dall’individuo, anche in funzione del riconoscimento dei crediti. L’UC è il formato tramite il quale sono declinati gli standard minimi delle competenze dei percorsi IFTS Individuo Sistemi formativi Imprese
Unità Capitalizzabile Il Formato di rappresentazione delle UC standard IFTS Indica ciò che viene richiesto al soggetto perché dimostri di aver acquisito le competenze dell’UC Unità Capitalizzabile (Titolo) Indica le competenze il cui insieme consente il presidio di un’area di attività A – Competenze Il soggetto è in grado di: 1 - 2 - 1 - Il soggetto deve sapere come: - 2 - Il soggetto deve sapere come: B – Declinazione di Livello Per essere in grado di: 1 - 2 - Il soggetto deve dimostrare di: Gli indicatori sono: 1 – 2 – Indica ciò che deve essere considerato per valutare la padronanza delle competenze al livello minimo Indica gli elementi costitutivi di ciascuna competenza
Accordo Stato Regioni del 19 novembre 2002 Standard Minimi Delle Competenze Di Base E Trasversali Accordo Stato Regioni del 19 novembre 2002 per i percorsi IFTS 1 Area delle competenze linguistiche U.C. Utilizzare l’inglese in modo autonomo U.C. Utilizzare l’inglese come linguaggio tecnico 2 Area delle competenze scientifiche e tecnologiche U.C. Informatica di base U.C. Dati e previsione U.C. Le norme di diritto nazionale, comunitario e internazionale U.C. La sicurezza e la prevenzione U.C. Rapporto di lavoro 3 Area delle competenze giuridico – economico -aziendali U.C. L’impresa e la sua organizzazione U.C. La realizzazione dell’idea di impresa Area delle competenze trasversali U.C. Diagnosticare U.C. Relazionarsi U.C. Affrontare
Assistenza tecnica alle Regioni Piano di sperimentazione degli standard minimi delle competenze - ISFOL 2003/2005 Accompagnamento “Guida” Convegni Nord, Centro e Sud MIUR Comitato Nazionale IFTS Regioni Assistenza tecnica alle Regioni Task force di esperti Seminari territoriali Applicazione guidata Laboratori Tematici Elaborazione di proposte Comitati T.S.
Che cosa sono i Laboratori? gruppi di lavoro composti da operatori e progettisti Ifts provenienti da diverse realtà regionali (campionati) che a partire da una analisi dell’esperienza di utilizzo degli standard (esperienza già realizzata o ancora in corso) individuano vantaggi/criticità e formulano proposte di miglioramento sia degli standard stessi sia degli strumenti di supporto al loro recepimento.
La sperimentazione degli standard minimi delle competenze di base e trasversali nell’IFTS Il Laboratorio “Lo standard minimo di competenze: vincolo o risorsa? Come migliorare l’utilizzo di standard nelle diverse fasi del progetto ifts” Le riflessioni Il progetto come architettura di UC Individuazione dei crediti e ambiti di spendibilità Dall’architettura di UC al piano didattico Valutazione, certificazione e valorizzazione delle competenze
Questioni di partenza Oggetti del credito e linguaggi Metodi per la valutazione Regole di rete per l’attendibilità del credito Crediti verso le professioni
Questione 1: oggetti del credito e linguaggi
Con quali sistemi sono stati definiti Differenze sia sulla quantità di crediti (che varia moltissimo anche nell’ambito della stessa Regione) sia sul criterio utilizzato per il trasferimento del credito. Dalle diverse testimonianze emergono almeno tre diversi criteri guida: il credito “a pacchetto”: prevede il riconoscimento di una intera UC o UF verso un esame o un nucleo disciplinare del corso di laurea; il credito “spalmato”: le singole competenze riconosciute in uscita dal corso IFTS vengono spalmate nel corso universitario con scarsi effetti pratici (perché l’allievo dovrà comunque compiere l’intero percorso) ma con effetti virtuosi sul rafforzamento della fiducia reciproca e del valore sociale del corso IFTS; il credito “globale”: per effetto di solidi accordi quadro, a volte, come nel caso dell’Umbria, anche con la Regione stessa, le Università scontano globalmente un intero segmento accademico (anche un anno) riconoscendo il valore dell’intero corso. I crediti nella maggior parte dei casi sono stati definiti con modalità mista In generale si riscontra una scarsa spendibilità dei crediti “spalmati”
L’accreditamento in ingresso viene praticato L’accreditamento in ingresso viene praticato? Sulla base di quali prassi?
Prassi di accreditamento in ingresso: il caso di un partenariato in Molise presentazione da parte degli allievi di un dossier contenente le acquisizioni pregresse sotto forma di certificati, attestazioni, titoli di studio e autocertificazioni valutazione dei singoli dossier accompagnata, solo nei casi di autocertificazione, da colloquio e/o verifica Il CTS ha riconosciuto: crediti modulo informatica in presenza di ECDL crediti modulo inglese con certificazioni internazionali crediti moduli di Economia aziendale e Metodologie e determinazioni quantitative d’azienda con relativi esami universitari presso Univ. Molise * Le ore evidenziate nel registro d’aula non sono computate come assenze.
Questione 1: Oggetti del credito e linguaggi
SI SI NO
Questione 2: metodi per la valutazione
Quest. 3: regole di rete per l’attendibilità del credito
Riconoscimento dei crediti verso l’Università: il caso Umbria Protocollo d’intesa Università degli Studi di Perugia /Regione Umbria: un presidio integrato regionale sul trasferimento dei crediti da IFTS a Università. il modello si sta estendendo, con i dovuti adattamenti, anche ad altre Regioni: ad esempio l’Abruzzo e la Campania. La testimonianza di un partenariato in Umbria: l’Accordo ha garantito l’impegno dell’Università nel riconoscere i crediti accordati in fase progettuale criteri valutativi uniformi tra allievi dei corsi IFTS e studenti universitari
Questione 4: i crediti verso le professioni