Taranto, 26 maggio 2006 PROGETTO GOVERNANCE Progetto tematico Regione Puglia Seminario “Politiche sociali ed integrazione sociosanitaria in Puglia” Regione.

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Taranto, 26 maggio 2006 PROGETTO GOVERNANCE Progetto tematico Regione Puglia Seminario “Politiche sociali ed integrazione sociosanitaria in Puglia” Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione

Ricognizione sull’integrazione socio- sanitaria Oggetto: Qualificare e quantificare il grado di integrazione socio-sanitaria messo in atto nel processo di realizzazione dei Piani di Zona

Ricognizione sull’integrazione socio- sanitaria Gli strumenti della ricognizione: Una scheda di rilevazione dati sui Piani di zona Scheda finanziaria Piani di zona aggiornati Una scheda sull’attuazione degli stessi

Taranto, 26 maggio 2006 In tutti i 44 Ambiti territoriali presenti in Puglia l’Accordo di Programma con cui si è approvata la prima parte del Piano Sociale di Zona vede la A.S.L. tra i soggetti sottoscrittori insieme ai Comuni dell’Ambito Diverso il livello di specificazione e il contenuto degli impegni formali assunti dalla ASL Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione

Taranto, 26 maggio 2006 La A.S.L. è sempre presente con un suo referente nel Coordinamento Istituzionale di tutti gli Ambiti territoriali pugliesi La posizione e le funzioni ricoperte da questo referente non sono omogenee tra ASL e (spesso) tra Distretti: cambia la capacità decisionale Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione

Taranto, 26 maggio 2006 Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione Legenda: A scarsa B frequente C assidua

Su 39 Ambiti, 19 scarsa 7 frequente 13 assidua

Taranto, 26 maggio 2006 La A.S.L. partecipa ai lavori del Tavolo della Concertazione in tutti i 44 Ambiti territoriali Anche i lavori dell’Ufficio di Piano vedono la presenza di almeno un referente della A.S.L. nella quasi totalità degli Ambiti territoriali (fa eccezione l’Ambito di Gallipoli che non si avvale dell’assistenza tecnica del Formez) Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione

Taranto, 26 maggio 2006 Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione

Un approfondimento necessario, anche ai fini dell’accompagnamento e del sostegno degli ambiti territoriali dalla stesura della prima parte al completamento della progettazione di dettaglio è dato proprio dalla necessità di rilevare e comprendere: -l’incidenza del cofinanziamento ASL -la natura dell’apporto ASL (risorse finanziarie, umane, strumentali, ecc..) -la corrispondenza degli impegni dichiarati nella Scheda A dei Piani di Zona e le disponibilità di budget e la programmazione finanziaria aziendale e di distretto sulla sanità territoriale e sui servizi sociosanitari - il grado di mantenimento degli impegni sottoscritti, per gli ambiti che abbiano già concluso la II parte

Aree di intervento cofinanziate 1 Responsabilità familiari 5 2 Politiche per minori 6 3 Persone anziane 18 4 Persone con disabilità 14 5 Dipendenze 7 6 Salute mentale 12 7 Abuso e maltrattamento 3 8 Contrasto alla povertà 1 9 Altre aree prioritarie 1 10 Azioni di sistema 5 11 Funzionamento dell’Ufficio di Piano 4

Aree di intervento cofinanziate dalla ASL 1Responsabilità Familiari 2 Minori 3 Anziani 4 Disabili 5 Dipendenze 6 Salute mentale 7 Abuso 8 Contrasto 9 Immigrazione 10 Azioni di sistema 11 UdP

Barletta Cofinanziamento per l’area: 4 disabili U.V.M. istituita prima della L.R. 17/2003, P.U.A. definita in uno schema di funzionamento tra ASL e Comune (Nulla su abuso e maltrattamento) LEA: ADI, strutture residenziali, semiresidenziali istituita prima della L.R. 17/2003

Molfetta Cofinanziamento per le aree: 3 anziani, 5 dipendenze, 6 salute mentale, 9 altre aree prioritarie, 10 azioni di sistema, 11 Ufficio di Piano (Nulla su abuso e maltrattamento) P.U.A. istituita con un protocollo aggiuntivo LEA: previsti nei Piani di zona

Mola di Bari Cofinanziamento per le aree: 2 minori, 3 anziani, 4 disabili, 6 salute mentale, 7 abuso, 10 azioni di sistema, 11 Ufficio di piano P.U.A. e U.V.M. istituiti da un protocollo operativo Previsto l’utilizzo della scheda SVAMA

Gioia del colle Cofinanziamento per l’area: 3 anziani P.U.A. e U.V.M. adottato il regolamento per la loro organizzazione (nulla per l’abuso e il maltrattamento) LEA: previsti nei Piani di zona

Putignano Cofinanziamento per l’area: 11 Ufficio di Piano (La ASL ha destinato E ,00 per R.U. e E ,00 per R.U., materiali e varie) (nulla per l’abuso e il maltrattamento) LEA: previsti nei Piani di zona

Manfredonia Cofinanziamento per le aree: 1, responsabilità familiari, 2 minori, 3 anziani, 4 disabili, 6 salute mentale, 7 abuso P.U.A. istituita da un protocollo di intesa aggiuntivo tra ASL e Comuni (Nulla su abuso e maltrattamento) LEA: previsti nei Piani di zona

Maglie Cofinanziamento per l’area: 5 dipendenze Aderisce ad un progetto sovrambito con la Provincia di Lecce per le equipe multidisciplinari LEA: previsti nei Piani di zona

Ginosa Cofinanziamento per le aree: 3 anziani, 6 salute mentale P.U.A. delibera di approvazione che individua due livelli organizzativi: uno Centrale Aziendale e uno Distrettuale U.V.M. delibera di istituzione per ogni Distretto Aderisce ad un progetto sovrambito della Provincia di Taranto per le equipe LEA: previsti nei Piani di zona

Taranto Cofinanziamento per le aree: 2 minori, 3 anziani, 6 salute P.U.A. delibera di approvazione che individua due livelli organizzativi: uno Centrale Aziendale e uno Distrettuale U.V.M. delibera di istituzione per ogni Distretto Aderisce ad un progetto sovrambito della Provincia di Taranto per le equipe LEA: previsti nei Piani di zona

Martina Franca Cofinanziamento per le aree: 3 anziani, 4 disabili e 6 salute mentale U.V.M. istituita con delibera ASL, individuate le figure professionali ASL e Comuni P.U.A in fase di formalizzazione il regolamento per il funzionamento (già previste le figure) (Nulla su abuso e maltrattamento) LEA: ADI, strutture residenziali, semiresidenziali (previsti a livello di PDZ)

Grottaglie Cofinanziamento per le aree: 3 anziani, 4 disabili e 6 salute mentale P.U.A e U.V.M. in fase di progettazione di dettaglio (Nulla su abuso e maltrattamento) LEA: stipulato un protocollo operativo per l’ADI

Taranto, 26 maggio 2006 Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione Su 44 PDZ 16 sì 16 no 12 in progress

Taranto, 26 maggio 2006 Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione

Taranto, 26 maggio 2006 Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione 13 sì - 29 no - 2 in progress

Elenco dei protocolli approvati 1 in fase discussione di un protocollo operativo servizio ADI 1 protocollo operativo per assetto della P.U.A. 1 protocollo operativo per U.V.M. 5 protocolli operativi per ADI 2 protocolli aggiuntivi comune – ASL per P.U.A.

Elenco dei protocolli approvati 1 protocollo per servizio educativo assistenziale centro diurno portatori di handicap 1 protocollo per la prevenzione primaria uso delle droghe 1 protocollo servizi integrati centro polivalente per anziani 1 accordo per il trasporto assistito dei disabili

Taranto, 26 maggio 2006 PROGETTO GOVERNANCE Progetto tematico Regione Puglia Seminario “Politiche sociali ed integrazione sociosanitaria in Puglia” Regione Puglia Assessorato alla Solidarietà Settore Programmazione e Integrazione

Elementi di criticità 1/2 Non definiti a livello regionale per le ASL gli obiettivi di salute integrati con gli obiettivi di benessere Mancato raccordo tra i Piani Sociali di Zona e i PAT per l’individuazione degli obiettivi di intervento e la definizione delle risorse da assegnare alla attuazione dei LEA Ritardo nella riorganizzazione della rete distrettuale nelle ASL ha rallentato la organizzazione dei percorsi unici di accesso degli utenti e la costituzione delle UVM

Elementi di criticità 2/2 Necessità di accrescere le risorse del FSR da destinare agli obiettivi di Salute Mentale e di prevenzione e cura delle dipendenze patologie e dei casi di doppia diagnosi (che hanno maggiori implicazioni “sociosanitarie”) Necessità di un cambiamento culturale negli operatori di Comuni e ASL per promuovere l’approccio integrato alla valutazione/presa in carico e gestione unica del caso Assenza nella gran parte delle ASL di un coordinamento efficace, e riconosciuto dai vertici aziendali, dei referenti sociosanitari dei vari distretti, per concordare una linea unica

Le sfide Imparare dalle buone pratiche Completare la definizione del sistema di regole e la programmazione sociale e sanitaria Investire risorse professionali e organizzative sui nodi strategici per la integrazione sociosanitaria Disciplinare correttamente le tipologie di servizi, i protocolli operativi, le tipologie di utenti, le quote di compartecipazione (RSA, residenze protette, strutture riabilitazione psichiatrica, ADI, integrazione scolastica) per appropriatezza delle prestazioni