«NE PRESERO IL CADAVERE E LO POSERO IN UN SEPOLCRO» (Marco 6,14-29) PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA – BARI Anno Pastorale
Strumenti per capire La collocazione dell’episodio, a incastro nella «missione» dei Dodici (procedimento a «sandwich», cfr. Mc 3,20-35; 5,21-43; 11,12- 23; 14, ), e l’insolita ampiezza rispetto agli altri evangelisti, indicano l’importanza che Marco vi attribuisce.
Infatti il racconto prefigura, con chiari parallelismi di personaggi ed eventi, la sorte di Gesù (Erode e Pilato, Giovanni e Gesù giustiziati in occasione di una festa, discepoli o seguaci che provvedono alla sepoltura).
Questo è l’unico racconto di Marco che non ha per protagonista Gesù.
v. 14 Il re Erode. È Erode Antipa, il tetrarca che governa la Galilea e la Perea dal 4 a. C. al 34 d. C., figlio di Erode il Grande (cfr. Lc 2: i Magi, la fuga in Egitto).
v. 15 È Elia. Secondo l’annuncio di Ml 3,23 e secondo la tradizione giudaica, si attendeva - prima della fine dei tempi - il ritorno di Elia oppure la venuta di un profeta («È un profeta, come uno dei profeti») che esortasse alla conversione (Mc 9,11; Mt 16,14).
Domina sempre, sottinteso, l’interrogativo sull’identità di Gesù: «Chi è costui?». La risposta sarà data da Pietro in Mc 8,29 e dal centurione in Mc 15,39.
v. 18 Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello. È proibito espressamente dalla legge (Lv 20,21).
v. 20 giusto e santo. Termini messianici (attribuiti anche a Gesù: At 3,14; 7,52).
Giusto è colui che compie la volontà di Dio, santo chi gli appartiene.
Piste di riflessione Il racconto su Giovanni ha preso spunto dalla domanda su chi è Gesù. L’invio dei Dodici in missione ha suscitato in giro il problema della sua identità.
«Testimone» in greco si dice «martire». Il termine significa anche «uno che ricorda». Si ricorda della sua missione, anche a costo della vita.
Gli uomini del tempo di Gesù, come quelli del nostro tempo, attendono e desiderano dei profeti, delle persone che siano davvero «portavoce» di Dio.
Per quanto umanamente fallita, la missione di Giovanni Battista suscita perplessità e inquietudine in Erode che «al sentir parlare di Gesù, diceva: “Quel Giovanni che io ho fatto decapitare è risuscitato!”».
Suggerimenti per pregare Chiedere di essere capaci di testimonianza forte e coraggiosa, anche a costo di sacrificio;
- di amare il Signore e la sua parola più della nostra vita, ricordandoci che chi vorrà salvare la propria vita la perderà, chi perderà la sua vita per lui e per il vangelo, la salverà.
Ringraziare per le testimonianze di fede che abbiamo ricevuto dai nostri genitori, dai nostri amici, da tante persone che giornalmente incontriamo.
Donami di amarti, Signore, più della mia vita, ricordandomi che chi vorrà salvare la propria vita la perderà, chi invece perderà la sua vita per te e per il vangelo, la salverà. Amen.