Comunicare il sociale:

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Transcript della presentazione:

Comunicare il sociale: il giornalismo a cura di Francesca Valente Ufficio stampa

Cos'è una notizia?

Comunicazione Nuova Pettegolezzo Informazione Annuncio Resoconto Scoop Messaggio Voce Articolo Dato Rapporto Cognizione Esclusiva Elemento Indiscrezione Flash Novità Inserzione Ultimissima

Sabatini Coletti: 1. Informazione relativa a una persona o un avvenimento perlopiù recente, appresa direttamente o tramite altri; in particolare (e specialmente al plurale) informazione di interesse generale trasmessa dai mezzi di comunicazione di massa; 2. Informazione su fatti del passato tramite tracce tangibili o memoria; 3. lett. Conoscenza, cognizione di qualcosa.

COMUNICARE E INFORMARE

Comunicare «La Comunicazione è la trasmissione di un messaggio orale o scritto che avviene in un contesto e attraverso un canale».

«I soggetti che partecipano al processo sono emittenti (o fonti) e ricettori. Il loro ruolo influenza la creazione del messaggio e la sua decodifica finale».

Informare «L'informazione è un messaggio diffuso attraverso la stampa e i mezzi audiovisivi, in grado di incidere, per le sue caratteristiche, sull'opinione pubblica e sui processi collettivi». Paola Stringa, Che cos'è un ufficio stampa

Il diritto di ESSERE INFORMATI

Art. 10 Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo «Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione alla libertà di opinione e alla libertà di ricevere e comunicare informazioni o idee, senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza considerazioni di frontiera».

Art. 21 Costituzione italiana «Tutti hanno diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure».

Però: Comma 6 «Sono vietate le pubblicazioni a stampa [...] contrarie al buon costume». La Corte costituzionale ha spiegato (sentenza 293/2000) che il “buon costume” coincide con la “dignità della persona”.

Questo significa che non sono pubblicabili informazioni o immagini raccapriccianti o impressionanti. Di conseguenza non esiste la libertà di scrivere tutto ciò che si vuole.

La libertà di informazione e di critica ha due confini invalicabili: il rispetto della persona e La verità sostanziale dei fatti.

L'articolo 2 prevale sull'articolo 21 e quindi Art. 2 Costituzione italiana «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità». L'articolo 2 prevale sull'articolo 21 e quindi sul diritto di cronaca.

Art. 8 Convenzione europea «Ogni persona ha diritto al rispetto della sua vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza».

le offese alla reputazione, all'onore e all'identità della persona. Il Codice penale e la legge sulla stampa puniscono anche con il carcere le offese alla reputazione, all'onore e all'identità della persona.

QUINDI

Quali criteri deve rispettare una notizia?

Una notizia deve essere

1

VERA

Il giornalista è obbligato a verificare l'attendibilità della fonte e la verità sostanziale dei fatti.

2

scritta con CONTINENZA

L'esposizione dei fatti deve essere corretta dal punto di vista formale e deve essere scritta con le parole essenziali.

3

di INTERESSE PUBBLICO

IL GIORNALISMO

Il giornalismo è l'insieme delle attività e delle tecniche (redazione, pubblicazione, diffusione) dirette a diffondere e commentare notizie tramite il giornale, pubblicazioni periodiche o programmi multimediali.

La Corte di Cassazione ha colmato il vuoto legislativo sul concetto di giornalismo con alcune sentenze: «Per attività giornalistica è da intendere l'attività, contraddistinta dall'elemento di creatività, di colui che con opera – non esclusivamente – intellettuale provvedere alla raccolta, all'elaborazione o al commento delle notizie destinate a formare oggetto di comunicazione interpersonale attraverso gli organi di informazione».

«Il giornalista si pone pertanto come mediatore intellettuale tra il fatto e la diffusione della conoscenza di esso».

DEONTOLOGIA CARTE LEGGI

Premesse storiche L'Ordine dei giornalisti viene istituito con legge 2307 del 21 dicembre 1925. Pochi mesi prima era stato rapito e ucciso il socialista Matteotti. Nel 1924 il partito fascista conquista la maggioranza in parlamento. Con legge 563/1926 si istituisce il sindacato unico per ogni categoria di professionisti.

viene istituito l'albo professionale dei giornalisti. Con Regio Decreto 384 del 1928 viene istituito l'albo professionale dei giornalisti. Nel 1948 arriva la Legge n. 47 sulla stampa che rimuove alcuni limitazioni alla libertà di informazione.

Art. 48 Procedimento disciplinare. Legge 69/63 Ordinamento della professione giornalistica Art. 1 È istituito l'ordine dei giornalisti nei due rispettivi albi: pubblicisti e professionisti. Art. 2 È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica. Art. 48 Procedimento disciplinare.

Il giornalista risponde alla legge, non più all'azienda. Le disposizioni di un direttore non possono infrangere ciò che è indicato nel codice deontologico.

Un po' di numeri In Italia risultano essere oltre 110 mila gli iscritti ai due albi dei giornalisti. Di questi però, poco meno di 50 mila esercitano effettivamente la professione (dati Inpgi).

Contr-Ordine Nel 1997 il partito Radicale indice un referendum abrogativo dell'Ordine dei giornalisti. Oltre 14 milioni i voti raccolti (di cui 12 milioni quelli validi): 8 milioni a favore, 4 milioni contro. Ma il quorum non viene raggiunto (si attestava attorno ai 24 milioni di voti), vanificando l'esito del referendum.

Nel 2013 53 senatori del Movimento 5 Stelle chiedono di abrogare la Legge 69/63 con il disegno di legge n. 454. Nelle premesse si difende la libertà di informazione da ogni ingerenza politica o economica di sorta e si denuncia il precariato a cui sono condannati migliaia di giornalisti in tutta Italia.

Sono stati presentati altri disegni di legge per il riconoscimento dei freelance e per consentire un nuovo accesso alla professione. Ad oggi nessuna riforma consistente dell'Ordine è stata ancora attuata.

l'accordo sull'equo compenso Fnsi (sindacato), Fieg (editori), Inpgi (previdenza) hanno firmato a metà dello scorso anno l'accordo sull'equo compenso che stabilisce le tariffe minime per il lavoro giornalistico in caso di collaborazione coordinata e continuativa.

Sono ancora tantissimi i giornalisti pubblicisti o freelance che ad oggi percepiscono paghe da sfruttamento per svolgere un lavoro . L'assenza di una retribuzione adeguata rischia di minare la qualità dell'informazione.

La Carta dei doveri 1993 Richiama a Il rispetto della persona; La non discriminazione; La tutela di minori, disabili e soggetti deboli; La correzione degli errori e la rettifica.

Di pubblicare immagini violente o raccapriccianti; Vieta Di pubblicare immagini violente o raccapriccianti; Di nominare le vittime di violenze sessuali; Di accettare privilegi, favori o incarichi che potrebbero condizionare l'autonomia e la credibilità professionale.

A non mettere a rischio di rappresaglie le categorie esposte. Obbliga A tutelare la privacy dei cittadini (anche delle persone arrestate o detenute); A non mettere a rischio di rappresaglie le categorie esposte.

Codice deontologico per il trattamento dei dati personali 1998 Codice deontologico per il trattamento dei dati personali Art. 2 Il giornalista deve rendere note identità, professione e finalità della raccolta dati. Art. 6 La diffusione delle notizie deve ispirarsi al principio di essenzialità dell'informazione.

Art. 7 Non vanno pubblicati i nomi di minori coinvolti in fatti di cronaca [lesivi della sua personalità], né forniti particolari in grado di ricondurre alla loro identificazione. Art. 8 Non vanno fornite notizie o pubblicate fotografie o immagini di soggetti coinvolti in fatti di cronaca lesivi della dignità della persona, né dati dettagli di violenza, a meno che non se ne ravvisi la rilevanza sociale.

Art. 10 Nel far riferimento allo stato di salute di una persona, identificata o identificabile, bisogna rispettarne la dignità, il diritto alla riservatezza o al decoro personale. La pubblicazione è ammessa nel rispetto della dignità. Art. 11 Astenersi dalla descrizione di abitudini sessuali riferite a una determinata persona.

Art. 16 Convenzione Onu sui diritti del fanciullo «Nessun fanciullo può essere sottoposto a interferenze arbitrarie o illegali nella sua vita privata». Art. 12 Dichiarazione universale diritti dell'uomo

Carta di Treviso per la tutela dei minori 1990 Carta di Treviso per la tutela dei minori Se si divulgano notizie positive, l'informazione su fatti di interesse pubblico in cui sono coinvolti minori è autorizzata. In altri casi, è severamente vietata.

Se, nell'interesse del minore, si ritiene indispensabile la pubblicazione di dati personali e la divulgazione di immagini, andranno tenuti comunque in considerazione il parere dei genitori e delle autorità competenti.

Il bambino non va intervistato o impegnato in trasmissioni televisive e radiofoniche che possano ledere la sua dignità, né turbato nella sua privacy o coinvolto in una pubblicità che possa ledere lo sviluppo della sua personalità, e ciò a prescindere dall'eventuale consenso dei genitori.

Particolare attenzione andrà posta nei confronti di strumentalizzazioni che possano derivare da parte di adulti interessati a sfruttare, nel loro interesse, l'immagine, l'attività o la personalità del minore.

Nel caso di minori malati, feriti, svantaggiati o in difficoltà occorre porre attenzione e sensibilità nella diffusione delle immagini e delle vicende al fine di evitare che, in nome di un sentimento pietoso, si arrivi ad un sensazionalismo che finisce per divenire sfruttamento della persona.

Altre carte Carta di Perugia Sulla malattia e la dignità del malato Carta di Roma Sulla dignità dello straniero Carta di Milano Sulla dignità di detenuti ed ex detenuti

Art. 1 Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali. 196/2003 Testo unico sulla privacy Art. 1 Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali. Art. 2 Il trattamento dei dati si deve svolgere nel rispetto dei diritti, della libertà, della dignità.

PER CONCLUDERE

L'informazione deve essere

CORRETTA

AFFIDABILE

COMPRENSIBILE

UTILE ed EQUILIBRATA

INDIPENDENTE

UFFICIO STAMPA

L'ufficio stampa del Centro di servizio per il volontariato della provincia di Belluno è a disposizione di tutte le associazioni di volontariato della provincia per la valorizzazione e la promozione di iniziative, manifestazioni, corsi e informazioni relative alla propria attività.

L'ufficio stampa si trova al piano terra della Casa del volontariato, in via del Piave n. 5 a Belluno. Il parcheggio esterno è riservato ai disabili, il parcheggio più vicino è Lambioi (a pagamento), a 8 minuti a piedi.

L'ufficio stampa riceve ogni martedì mattina, negli altri giorni su appuntamento. Gli incontri si possono tenere anche allo Sportello Csv di Feltre in via Peschiera 21.

(gli orari possono subire variazioni). L'ufficio stampa opera dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17 (gli orari possono subire variazioni). Per interagire utilizzare il telefono (0437950374 o 3388520071) o l'e-mail (ufficiostampa@csvbelluno.it)

QUALI SERVIZI OFFRIAMO?

COMUNICATI STAMPA

Come si scrive un buon comunicato stampa?

Un comunicato stampa deve essere breve preciso dettagliato esauriente

In un comunicato non devono mai mancare La regola delle 5 W In un comunicato non devono mai mancare Luogo Data Ora

Devono essere precisati La regola delle 5 W Devono essere precisati I dettagli dell'iniziativa Cosa? Perché?

Le sigle (nome delle associazioni) vanno spiegate. Indicare sempre chi organizza l'iniziativa.

Il manifesto le fotografie Vanno allegati, quando possibile Il manifesto di presentazione oppure le fotografie di un'avvenuta manifestazione.

Le foto Le fotografie devono essere Panoramiche ma non troppo Di gruppo Luminose Dritte Di buona risoluzione

del presidente dell'associazione, o chi per esso, Meglio se c'è un virgolettato del presidente dell'associazione, o chi per esso, a commento dell'iniziativa o della notizia di cui si dà nota.

I destinatari sono Giornali Radio Tv Riviste specializzate Siti di informazione

entro la tarda mattinata Attenzione ai tempi! I comunicati vanno inviati alle redazioni entro la tarda mattinata (massimo primo pomeriggio) per rispettare i tempi di redazione e rendere la comunicazione più efficace.

I comunicati vanno inviati: Con un certo anticipo Rispetto allo svolgimento di un'iniziativa (almeno 7 giorni prima); Nel più breve tempo possibile quando c'è il resoconto di un'iniziativa già svolta (entro i 7 giorni dopo).

L'Amico del Popolo va in stampa il mercoledì mattina. Le comunicazioni alla redazione vanno fatte rigorosamente entro lunedì mattina (meglio se domenica sera).

I tempi di pubblicazione delle notizie sono a discrezione di ciascuna redazione. L'ufficio stampa non risponde di ritardi o dilazioni sui tempi fissati da una redazione.

il giornalista non vi chiami Più un comunicato è scritto meglio, meno lavoro dovrà fare il giornalista per ricavarne le informazioni necessarie. Lo scopo è che il giornalista non vi chiami per chiedervi informazioni integrative.

Se un giornalista vi chiama o lo avete incuriosito, oppure dovrete rivedere il vostro modo di scrivere i comunicati stampa.

CONFERENZE STAMPA

L'ufficio stampa organizza e ospita conferenze stampa nella Casa del volontariato di Belluno per approfondire temi o promuovere iniziative di particolare rilevanza.

È l'ufficio stampa a occuparsi di invitare le redazioni a partecipare e di sollecitarne la collaborazione, ma non può garantire la presenza di tutti i giornalisti attesi.

Per colmare eventuali assenze, sarà cura dell'ufficio stampa redarre un comunicato post-conferenza su richiesta con allegate alcune foto da inviare alle redazioni assenti.

Le foto scattate durante la conferenza stampa potranno essere pubblicate sui social network o nel sito del Csv Belluno a discrezione dell'ufficio stampa.

Le conferenze stampa devono tenersi preferibilmente di mattina tra le 10 e le 12.

È importante che le conferenze durino tra i 30 e i 40 minuti e che non partecipino più di 5 relatori.

I relatori devono presentarsi almeno 15 minuti prima della conferenza, per questioni organizzative e per rilasciare le eventuali interviste alle emittenti televisive presenti.

Le associazioni devono portare materiale informativo da distribuire ai giornalisti sulla loro attività e sul tema oggetto della conferenza.

non vengano date informazioni È importante che non vengano date informazioni ai giornalisti prima dello svolgimento della conferenza stampa, per non vanificarne la convocazione.

INTERVISTE

L'ufficio stampa collabora con la redazione di Telebelluno e con Radio Belluno per interviste e approfondimenti dedicati al mondo del volontariato.

in alcune repliche per due giorni durante la settimana successiva. Telebelluno Telebelluno riserva ogni tre mesi circa uno spazio-intervista di 15-20 minuti all'interno del programma “La voce delle Istituzioni – Volontariato”. La puntata è registrata e viene trasmessa in alcune repliche per due giorni durante la settimana successiva.

Per ogni registrazione, Telebelluno accetta la partecipazione di sei associazioni. Le registrazioni vengono fatte di norma in una o due mattinate.

Chiunque voglia partecipare, è pregato di contattare l'ufficio stampa. Le adesioni vengono raccolte dall'ufficio stampa, che si occupa di organizzare le interviste con Telebelluno. Chiunque voglia partecipare, è pregato di contattare l'ufficio stampa.

Radio Belluno ha dato la sua disponibilità a registrare brevi interventi di associazioni da trasmettere durante il radiogiornale o in spazi vuoti del palinsesto giornaliero.

Il tempo solitamente destinato alla registrazione delle interviste è dal lunedì al venerdì mattina, Dalle 9.30 alle 11 circa.

Il passaggio per l'ufficio stampa del Csv Le associazioni interessate devono accordarsi con la redazione radio (0437942088) almeno un giorno prima della registrazione. Il passaggio per l'ufficio stampa del Csv non è necessario.

NEWSLETTER

La newsletter è un notiziario scritto (e/o con immagini) diffuso periodicamente via posta elettronica con cadenza preferibilmente fissa.

La newsletter deve aprirsi con le principali notizie inerenti l'ente o l'associazione che rappresenta. Nel caso del Csv, essa raccoglie i principali appuntamenti delle due settimane a seguire. Sono escluse le iniziative non organizzate dalle associazioni.

Vanno messi in evidenza (in grassetto) Le notizie inserite all'interno di una newsletter devono essere brevi, per non dire didascaliche. Vanno messi in evidenza (in grassetto) luogo, data, ora e motivo dell'incontro. Le informazioni possono essere raggruppate per aree geografiche o per data.

È importante che il font utilizzato sia uniforme e di facile lettura. Fare un uso moderato (e non smodato) dei colori. Evitare l'uso di emoticon :-)

In assenza di un modulo di iscrizione presente all'interno del sito internet, va fornito un indirizzo mail a cui gli utenti interessati possano scrivere per chiedere l'iscrizione alla newsletter.

Gli utenti devono essere liberi di scegliere se essere iscritti a una newsletter o no. In fondo alla mail va sempre inserito un messaggio standard in cui va indicato il rispetto della legge sulla privacy (196/2003) e il modo per cancellarsi dalla newsletter.

Fac Simile Consapevoli che e-mail indesiderate potrebbero essere oggetto di disturbo, la preghiamo di accettare le nostre scuse qualora questa comunicazione non fosse di suo interesse. La presente è inviata in copia nascosta, a norma del D.L. 196/03. Qualora non intendesse ricevere ulteriori comunicazioni, la invitiamo a cancellarsi rispondendo alla presente e-mail con oggetto "CANCELLA".

contenuti multimediali Se possibile, fare uso di contenuti multimediali (fotografie, video, immagini) e integrare la comunicazione con i social network (Facebook, Twitter, You Tube, blog).

Potete segnalarci i vostri eventi o le vostre iniziative mandando una mail a newsletter@csvbelluno.it

SITO INTERNET

IL NUOVO SITO INTERNET DEL CSV!

Sul sito internet del Csv di Belluno vengono pubblicate principalmente le notizie relative al Csv e al Comitato d'Intesa. A discrezione dell'ufficio, possono essere inserite comunicazioni di associazioni di particolare interesse pubblico.

che ne migliorino l'efficacia. Le notizie inserite in un sito devono essere brevi, con evidenziate le parole chiave, e accompagnate da immagini (o altri contenuti multimediali) che ne migliorino l'efficacia.

Il sito deve essere il canale istituzionale dell'attività e identità dell'associazione. Va aggiornato continuamente, per evitare che diventi una scatola vuota.

SOCIAL NETWORK

L'ufficio stampa del Csv ha attivi un profilo Facebook, e un profilo Twitter collegato, un canale Youtube e un profilo Flickr.

Sul profilo Facebook vengono create periodicamente fotogallery a tema su iniziative e notizie inerenti soprattutto il Csv e il Comitato d'Intesa.

I social vanno aggiornati periodicamente, evitando però l'abuso di contenuti. I social possono essere usati per condividere i contenuti inseriti nel sito.

IL CSVLOG!

Bibliografia Michele PARTIPILO [a cura di], La deontologia del giornalista, Centro di documentazione giornalistica, Roma, 2009 Paola STRINGA, Cos'è un ufficio stampa, Carocci editore, Roma, 2012 Mauro DE VINCENTIIS, Teoria e pratica degli uffici stampa, Franco Angeli, Milano, 2005 DAVID RANDALL, Il giornalista quasi perfetto, Laterza, Roma, 2009

GRAZIE PER L'ATTENZIONE