Come è possibile accedere all’evento pasquale per noi oggi, dopo quasi 2000 anni? Come incontrare il Signore risorto senza averlo mai visto? È possibile diventare contemporanei di Gesù? Queste le domande guida del brano evangelico di questa Domenica.
prima lettura Nella prima lettura, La guarigione dello storpio al tempio dà occasione a Pietro di annunciare il «kérigma» cristiano: la morte e la risurrezione del Signore, la conversione e il perdono. salmo responsoriale Il salmo responsoriale ( Salmo 4) proclama la risposta dell’assemblea alla prima lettura: il salmista ci invita a ricordare che solo il Signore ci ha liberati; solo Lui compie prodigi per i suoi amici. seconda lettura Nella seconda lettura, Gesù è definito il «paraclito» presso il Padre, vittima di espiazione dei peccati di tutti gli uomini. Osservare i comandamenti significa vivere l’amore secondo lo stile di Gesù
Come Gv 20,20, anche Luca fa riferimento alle mani e ai piedi di Gesù. Mani e piedi Segni del suo amore... L’identità del Crocifisso col Risorto è fondamentale! La risurrezione non è altro rispetto alla vicenda storica vissuta da Gesù.
La struttura stessa del lungo racconto ci dà le chiavi per le risposte a queste domande scottanti e sempre attuali: Lc 24,13-35 Spiegazione delle Scritture Lc 24,35-48 Spiegazione delle Scritture