LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

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Transcript della presentazione:

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE La rivoluzione industriale è un processo di trasformazione economica che determinò il passaggio dal sistema agricolo, ad un sistema caratterizzato da macchine azionate da energia meccanica. Con la rivoluzione aumentarono le capacità produttive di un paese, si svilupparono nuove fabbriche, nacque la figura del capitalista industriale e della classe operaia.

Le rivoluzioni industriali furono tre: LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: Scoppiò tra il 1780 e il 1830 in Inghilterra, questa fu caratterizzata dal predominio tessile e la fonte primaria che si sviluppò fu il carbone. Le aziende non avevano grandi dimensioni e la concorrenza era spietata poiché si sviluppò il libero scambio. I simboli che caratterizzarono la prima rivoluzione furono la macchina a vapore e il treno. LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: Scoppiò tra il 1870 e il 1945 in quasi tutta l’Europa e negli Stati Uniti d’America. Questa fu caratterizzata da scoperte scientifiche che ampliarono diversi settori, a differenza della prima, si svilupparono la chimica, l’elettricità, l’uso del petrolio e nei primi anni del ‘900 la famosissima catena di montaggio. La chimica permise la fabbricazione di nuovi materiali, come l’alluminio e i coloranti artificiali, il petrolio consentì lo sviluppo dei motori a combustione interna dando vita all’era dell’automobile e l’elettricità rese l’energia onnipresente e alla portata di tutti, ma soprattutto portò a un’invenzione molto importante, quella della lampadina. LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: Scoppiò intorno al 1970, con quest’ultima la scienza diventò un lavoro collettivo (da un lavoro di equipe) e i monopoli e gli oligopoli si affermano in tutto il mondo e si ha inoltre il superamento della catena di montaggio a favore della “produzione snella”.

Negli ultimi anni dell’800 durante la seconda rivoluzione industriale si sviluppò la Belle Epoque, un movimento artistico e culturale. La belle epoque nacque da una realtà storia e in parte dal sentimento di nostalgia. Dalla fine dell’800 le invenzioni e i progressi della tecnica e della scienza furono molto più avanzati rispetto a quelli delle epoche passate; l’ illuminazione elettrica, la radio, l’automobile, il cinema, il teatro, il vaccino per la tubercolosi migliorarono le condizioni di vita e diffusero un senso di ottimismo. La bella epoque stabilisce un periodo di contrapposizione tra la libertà e la perdita di quest’ultima, una vita brillante nelle grandi capitali europee principalmente Parigi, ma soprattutto esprimeva l’idea che il nuovo secolo avrebbe dato vita a un’epoca di pace e benessere per la società..

..il trasporto marittimo fu caratterizzato dalla costruzione di transatlantici di grosse dimensioni tra cui il Titanic, divenuto un simbolo importante della belle epoque. Altri elementi che caratterizzano la belle epoque furono: il cabaret, il can- can che divenne un ballo simbolo di lussuria spensieratezza, i numerosi circhi i cui spettacoli divertenti e sfarzosi ispirarono diversi pittori fra cui Boldini e De Nittis le cui opere esaltavano la raffinatezza delle classi sociali più agiate.

Capitale per eccellenza della Belle epoque fu dunque Parigi, per questo motivo, quando iniziò il nuovo secolo, la stessa Parigi, volle celebrarlo con incredibili mostre nelle quali venivano esposte tutte le innovazioni più recenti, queste mostre sono definite esposizioni universali (o Exposition Universelle). Di esposizioni universali ce ne furono due, una nel 1889 dove fu inaugurata la costruzione della Torre Eiffel e una nel 1900. Nel 1900 persone da tutto il mondo sbarcarono in Francia per assistere a questa gigantesca fiera. La gente ne visitava ogni parte e ne ammirava tutti gli aspetti, dalle scale mobili, ai tram elettrici, assaggiando le cento varietà di tè importato dall'India.