Il prodotto nazionale e la domanda aggregata
Riferimenti bibliografici sulla MACROECONOMIA Dal Begg, Fischer, Dornbush, Economia, McGraw-Hill, III edizione. Capitolo 18 pp.331-343 (escluso deflatore) Capiotolo 19 pp.347-357 (escluso paradosso della parsimonia)
Alcune ipotesi esemplificative Prezzi e salari sono fissi La quantità di prodotto è determinata dal lato della domanda questo è un modello keynesiano Per adesso ipotizziamo anche: che non vi sia intervento dello Stato e che non vi sia il settore estero These assumptions underlie the analysis of this Chapter, but will all be relaxed in later Chapters. See the introduction to Chapter 21 in the main text.
La spesa aggregata Poiché non vi è intervento dello Stato e commercio internazionale, due sono le componenti della spesa aggregata: l’investimento (I) spese delle imprese per l’acquisto di beni capitali per ora ipotizziamo che questo sia autonomo il consumo (C) spesa delle famiglie per l’acquisto di beni e servizi allora, AD = C + I See Section 21-2 of the main text.
La funzione del consumo La funzione del consumo mostra il livello della spesa per beni di consumo a seconda del livello del reddito disponibile. Vi é una parte del consumo che è autonoma, cioè indipendente dal livello del reddito (C0). essa rappresenta il consumo minimo necessario per sopravvivere; a questa esigenza le famiglie possono far fronte indebitandosi o vendendo parte del loro patrimonio.
La funzione del consumo La propensione marginale al consumo (PMgC) indica quella frazione di un euro aggiuntivo di reddito che le famiglie spendono per acquistare beni di consumo. Ne deriva che la funzione del consumo potrà essere scritta nel seguente modo: C = C0 + PMgC ∙ Yd
La funzione del consumo Supponiamo per semplicità che PMgC sia costante Consumo PMgC C0 Reddito
La funzione del consumo Se rimuoviamo questa ipotesi e, più realistica-mente, supponiamo che la PMgC abbia un andamento decrescente (come teorizzato da Keynes) la funzione del consumo, al crescere del reddito, tenderà a divenire parallela all’asse delle ascisse. PMgC Consumo C0 Reddito
La funzione del consumo Sia la funzione del consumo: C = C0 + PMgC ∙ Yd con PMgC = 0.9 e C0 = 10 Con un reddito pari a 0, il consumo è pari ad 10 (consumo autonomo) { 10 C = 10 + 0.9 Y Consumo La propensione marginale al consumo (la pendenza della funzione) è 0.9 – ossia, per ogni euro addizionale di reddito 90 centesimi sono spesi per beni di consumo. See Section 21-3 and Figure 21-2 in the main text. Reddito
La funzione del risparmio La funzione del risparmio indica il livello del ri-sparmio programmato per ogni livello di reddito. Risparmio Poiché tutto il reddito può alternativamente o essere speso per consumi o risparmiato la funzione del risparmio può essere ricavata da quella del consumo e viceversa S = -10 + 0.1 Y See Section 21-3 and Figure 21-3 in the main text. -10 Reddito
Gli investimenti Gli investimenti sono costituti dalla spese delle imprese per l’acquisto di beni capitali (stabilimenti e macchinari) e dall’incremento delle scorte. Le scorte sono costituite dal valore dei beni o fattori della produzione che saranno venduti o utilizzati in successivi cicli produttivi.
La funzione della spesa aggregata La spesa aggregata indica l’ammontare complessivo della spesa che le famiglie e le imprese intendono sostenere AD = C + I I La funzione AD è la somma verticale di C+I (per ora supponiamo che I sia autonomo) Spesa aggregata C See Section 21-3 and Figure 21-4 in the main text. Reddito
Il reddito di equilibrio La retta a 45° mostra tutte le combinazioni in cui l’ammontare della spesa corrisponde ad un uguale ammontare di prodotto. l’equilibrio sarà in E. E AD Data la funzione AD, Spesa See Section21-4 and Figure 21-5 in the main text. Adjustment towards this equilibrium is expected: if output is below the equilibrium, then there will be an unplanned rundown of stocks, and firms will realize that they can sell more, because AD exceeds supply. SO the signals are there to ensure that the economy moves towards equilibrium. Similarly if output is above equilibrium, stocks will accumulate, and firms will realize that they are producing too much. retta a 45o Questo è il punto in cui la spesa programmata egua- glia il livello corrente di prodotto e reddito. Reddito, prodotto
Gli effetti di una riduzione della spesa aggregata Supponete che il sistema economico si trovi in Y0. retta a 45o AD0 Una riduzione della spesa aggregata a AD1 AD1 Spesa aggregata porterà il sistema economico ad un nuovo equilibrio in Y1. Y1 See Section 21-6 and Figure 21-7 in the main text. Y0 Reddito Notate che la variazione del reddito è maggiore della variazione della AD.
Una riduzione della spesa per investimenti Y I C AD Y-AD ∆ Scorte Prodotto Fase 1 200 10 190 Zero Costante Fase 2 5 195 Aumento Riduzione Fase 3 185,5 190,5 4,5 Fase 4 181,5 186,5 4 Nuovoequil. 150 145 C = 10 + 0,9 Y Ipotesi: SA = C + I
Una riduzione della spesa per investimenti La riduzione della spesa per investimenti di 5 ha determinato così una contrazione del livello di reddito pari a 50. Da cosa trae origine questa differenza? Una riduzione dell’investimento induce una riduzione del reddito … … che a sua volta induce una riduzione nei consumi … … che a sua volta induce una ulteriore riduzione del reddito … … e così via. La spesa aggregata si ridurrà dunque di un ammontare superiore rispetto a quello dell’investimento
Il moltiplicatore Il moltiplicatore è il rapporto tra la variazione del reddito (o del prodotto) e la variazione nella componente autonoma della spesa che ha indotto il cambiamento del reddito. See Section 21-7 in the main text.
Il calcolo del moltiplicatore Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase n ΔI 1 . ΔY 0,9 (0,9)2 (0,9)3 ΔC (0,9)4 Un aumento di una unità di I, provoca nella Fase 2 un aumento di Y uguale, ciò genera un aumento di C di 0,9. Per soddisfare questa maggiore domanda, nella Fase 3, le imprese aumentano la produzione e Y di 0,9. Ciò ge-nera un incremento di C pari a 0,81 (0,9 x 0,9). Si verifica così, nella Fase 4, un ulteriore aumento di produzione e di Y pari a 0,81 e un aumento di C di 0,729
Il moltiplicatore Il moltiplicatore è il rapporto tra la variazione del reddito (o del prodotto) e la variazione nella componente autonoma della spesa che ha indotto il cambiamento del reddito. See Section 21-7 in the main text.
Il moltiplicatore Possiamo così comprendere le variazioni indotte da una riduzione di una componente della AD (una dimi-nuzione di 5 degli investimenti) prima esaminata: Y si è ridotto da 200 a 150 C si è ridotto da 190 a 145 S si è ridotto da 10 a 5
La propensione marginale al risparmio La propensione marginale al risparmio (PMgS) indica la frazione di unità addizionale di reddito che le famiglie decidono di risparmiare. Tanto maggiore sarà la propensione marginale al risparmio, tanto più di ogni unità aggiuntiva di reddito “uscirà” dal circuito del flusso circolare del reddito e tanto minore sarà, di conseguenza, il valore del moltiplicatore
Il moltiplicatore e il risparmio La parte rimanente di una unità addizionale di reddito che non è spesa per l’acquisto di beni di consumo dovrà essere risparmiata. Quindi (1- PMgC) sarà uguale a PMgS, la propensione marginale al risparmio. La formula Potrà essere scritta nel seguente modo: