Economia dell’ambiente 1 Lea Nicita E-mail:lea.nicita@feem.it
Obiettivi Introdurre i fondamenti di microeconomia e la loro applicazione all’economia dell’ambiente Analisi degli strumenti di politica ambientale Presentazione delle tecniche di valutazione dei beni ambientali
Contenuti Introduzione all’economia dell’ambiente ed alle origini del problema di sostenibilità Allocazione efficiente delle risorse Beni pubblici ed esternalità Politiche e strumenti di controllo dell’inquinamento Inquinamento su scala globale: cambiamenti climatici e protocollo di Kyoto Tecniche di valutazione di progetti e dei beni ambientali
Testi consigliati Perman R., Yue M., McGilvray J., Common M., Natural Resource and Environmental Economics, Person Education Limited, 2003 Franzini M., Mercato e politiche per l’ambiente, Carocci, Roma, 2007 Turner K.R., D.W. Pearce, I. Bateman, Economia ambientale, Il Mulino, Bologna, 1996
Valutazione 20% problem set 40% esame scritto intermedio 40% esame scritto finale
Cosa è l’economia dell’ambiente? Economia: scienza che studia l’allocazione di risorse scarse Economia dell’ambiente: applica i principi della scienza economica per studiare l’utilizzo delle risorse ambientali
Attività economica ed ambiente naturale Paesaggio e svago Risorse naturali Sostegno alla vita Assimilazione dei rifiuti Residui Riciclaggio Stock di capitale Utilità Produzione Consumo
Origini del problema della sostenibilità Impatto e dipendenza dell’attività economica dalle risorse naturali Variabili che determinano l’entità dell’impatto dell’attività economica sull’ambiente stato attuale dello sviluppo economico Limiti posti dall’ambiente alla crescita economica
IPAT (Ehrlich & Holdren, 1970; Commoner, 1971) Modello per lo studio della relazione tra popolazione ed impatto ambientale I≡P*A*T I=Impatto ambientale P=popolazione A = reddito pro capite T = tecnologia
Variabili responsabili degli impatti sull’ambiente Popolazione Reddito pro-capite Tecnologia
IPAT: emissioni di C02 in Italia (1950-2003) Fonte:Francesco Billari
Crescita sostenibile Livelli non decrescenti della produzione e del consumo
To save the environment and even economic activity from itself, economic growth must cease and the world must make a transition to a steady-state economy (Ekins (2000))
Economic development and sound environmental protection are complementary aspects of the same agenda. Without adequate environmental protection, development will be undermined; without development environmental protection will fail (World Development Report (1992))
CURVA di KUZNETS AMBIENTALE (EKC) La EKC è una ipotetica relazione tra vari indicatori di degrado ambientale (inquinamento) e reddito pro capite: nelle prime fasi di sviluppo, le emissioni inquinanti e il degrado ambientale aumentano; successivamente, al raggiungimento di un livello di reddito – punto di svolta – l’andamento muta, e le emissioni diminuiscono. Elevati livelli di crescita economica portano a un miglioramento nella qualità ambientale.
Degrado ambientale EKC Reddito pro capite
dove E = somma totale delle emissioni di un inquinante derivanti dalla produzione di n settori dell’economia ai = emissioni per unità di prodotto nel settore i (Effetto del progresso tecnico) si =quota del settore i sul PIL (Effetto Composizione) Y = PIL (Effetto scala)
Spiegazioni della EKC Fasi della crescita economica Progresso tecnico Consapevolezza dell’importanza dell’ambiente
Per gli indicatori della qualità dell’aria a livello locale (anidride solforica, ossidi di azoto, particelle PM10, composti organici volatili, monossido di carbonio) c’è una evidenza empirica della EKC ambientale Per le emissioni di inquinanti globali, come l’anidride carbonica, non c’è una evidenza robusta dell’esistenza della EKC Per gli indicatori della qualità dell’acqua l’esistenza della EKC è controversa
La crescita costituisce una panacea per l’ambiente? EKC è una relazione empiricamente vera per alcuni, ma non tutti gli inquinanti EKC assume che il danno ambientale non abbia un impatto negativo sulla attività economica Ruolo attivo della politica ambientale: anticipare il punto di svolta ridurre l’altezza della curva di Kuznets