I Raggi Cosmici: Cosa sono e quando sono stati scoperti 1/3

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le linee di trasmissione
Advertisements

Attività di Laboratorio di
Particelle elementari
Teoria della relatività-2 7 gennaio 2013
Rivelazione di particelle con fibre scintillanti
Rivelazione di particelle con fibre scintillanti Esperimento proposto da: F. Happacher, M. Martini, M. Santoni Realizzazione di un rivelatore di particelle.
Principi fisici di conversione avanzata (Energetica L.S.)
ESPERIMENTO DI FARADAY
1 I raggi cosmici. 2 La loro scoperta Tra la fine del 1800 e l inizio del 1900 si effettuarono numerosi esperimenti che misurarono la radioattività sulla.
27 Febbraio Dott. Mirco Andreotti Cosa useremo in laboratorio: Rivelatori a scintillazione Servono per osservare particelle elttricamente cariche.
L’atmosfera La troposfera La stratosfera La termosfera L’esosfera
Dispositivi optoelettronici (1)
Vedere i raggi cosmici Progetto LAUREE SCIENTIFICHE
Sezione d’urto (t. ondulatoria)
Vedere i raggi cosmici Progetto LAUREE SCIENTIFICHE
G. Pugliese Biofisica, a.a Raggi cosmici Sono particelle e nuclei atomici di alta energia che, muovendosi quasi alla velocità della luce, colpiscono.
Derivazione di Spencer della Teoria di Bragg-Gray
Principi di Funzionamento dei Rivelatori a Scintillazione
2/3/20141 Laboratorio di Fisica I Esperienze Dipartimento di Fisica Anno Accademico 2002/2003.
SCINTILLATORI Scintillazione. Si contano i fotoni emessi da alcune sostanze luminescenti.
Effetto Doppler L'effetto Doppler è il cambiamento apparente di frequenza di un'onda percepita da un osservatore quando l'osservatore e/o la sorgente sono.
Fisica AstroparticellareElisa Falchini1 Lo spessore dellatmosfera terrestre e` pari a circa 10 lunghezze di interazione per i protoni le particelle che.
Reazioni primarie in alta atmosfera:
II lezione.
Interazioni con la Materia
I raggi cosmici ...cosa sono, da dove vengono e come possiamo vederli...
DETECTOR PER RAGGI X CONTATORI INTEGRATORI Scelta Tipo di misura
Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale A. A
LA NATURA DELLA LUCE E IL MODELLO ATOMICO DI BOHR
A cura di Matteo Cocetti & Francesco Benedetti
La scienza nelle scuole
+ ONDE ELETTROMAGNETICHE UN CAMPO ELETTRICO E’ GENERATO DA
CORRENTE ELETTRICA Applicando una d.d.p. ai capi di un filo conduttore si produce una corrente elettrica. Il verso della corrente è quello del moto delle.
MECCANISMI DI INTERAZIONE DELLE RADIAZIONI
Corrente (o conteggi) di buio
4 Fluorescenza in stato stazionario
La fisica quantistica - Il corpo nero
Le basi della teoria quantistica
Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica
1 Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica G.Pesavento Si definisce pertanto la probabilità d che una particella ha di essere.
Fotosensori La luce di scintillazione prodotta in un mezzo dal passaggio di una radiazione può essere raccolta da opportuni fotosensori, per produrre un.
Misura di elettroni di bassa energia in ICARUS T600 Alessandro Menegolli – ICARUS Collaboration Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica, Universita`
Misura di raggi cosmici
Astrofisica delle Particelle “Astroparticle Physics”
Sorgenti di radiazione
Rivelazione e studio dei raggi cosmici Stage estivo giugno 2006 Ivan Girardi, Giovanna Lacerra Lic. Scientifico Pasteur Alessandro Calandri, Ludovico.
Relatore: Prof. Vincenzo Patera Correlatore:Prof. Adalberto Sciubba
Misure di correlazione gamma-gamma
-Principi di funzionamento dei fotomoltiplicatori
ARI Sezione di Roma 28 Gennaio 2009 Campi Elettromagnetici IWØCZC Stefano.
27 Febbraio Dott. Mirco Andreotti Attività di Laboratorio di Fisica subnucleare.
27 Febbraio Dott. Mirco Andreotti I raggi cosmici.
La Radiazione Elettromagnetica è il principale mezzo attraverso il quale ci giunge l’informazione sugli oggetti astrofisici.
Il Microscopio elettronico a scansione
Lo spettro di frequenze della radiazione elettromagnetica dallo spazio RADIAZIONE = Onda elettromagnetica ma anche = Particella E=h Natura della radiazione.
Rivelazione di raggi cosmici Cosa sono i raggi cosmici? Da dove provengono? Quanto sono energetici? Come si studiano? Come funzionano i rivelatori? Misura.
Test con un sistema laser dei componenti di un rivelatore RICH
Rivelazione e studio di raggi cosmici
Università di Pavia Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica 17 Dicembre 2004 Alessandro Menegolli Dottorato di Ricerca, XVIII ciclo L’esperimento ICARUS.
I Raggi Cosmici slides aggiuntive. Definizioni Primari: nuclei e particelle prodotti ed accelerati da sorgenti astrofisiche Secondari: particelle prodotte.
Dispositivi optoelettronici (1)
Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Scienze Fisiche e Astrofisiche Studio della risoluzione energetica di un.
Determinazione della velocità media dei muoni dai raggi cosmici
Stage Giugno 2006 Realizzazione di una catena di acquisizione con un calorimetro elettromagnetico Stagisti: Passamonti Elena Petroni Alessandro Pugliese.
Convegno "Sulle spalle dei Giganti" - Firenze Misure di raggi cosmici per grandi valori di zenit: alla ricerca di correlazioni con fattori esterni.
Il Rocchetto di Ruhmkorff
Una breve introduzione alla fisica delle particelle elementari
Misura della costante di Planck
Ripasso per il compito Teorie atomiche : Thomson, Rutherford, Bohr numero atomico, numero di massa, isotopi.
I raggi cosmici sono particelle subatomiche, frammenti di atomi, che provengono dallo spazio.
Transcript della presentazione:

I Raggi Cosmici: Cosa sono e quando sono stati scoperti 1/3 I raggi cosmici (RC) sono principalmente fasci di protoni, particelle alfa, elettroni, nuclei atomici (fino al ferro), γ-rays e neutrini ad alta energia (fino a 1021 eV) provenienti dallo spazio interstellare. Sono stati scoperti nel 1912 quando l’unica particella nota era l’elettrone, e Niels Bohr non aveva ancora presentato la sua teoria atomica. Victor Hess osservò che la conduttività elettrica dell’atmosfera terrestre poteva essere attribuita a fenomeni di ionizzazione causati dall’interazione con una radiazione energetica … inoltre, osservò che la ionizzazione dei gas atmosferici aumentava all’aumentare dell’altitudine, quindi, ne dedusse che la radiazione responsabile della ionizzazione doveva essere di origine extraterrestre.

I Raggi Cosmici: Cosa sono e quando sono stati scoperti 2/3 In seguito a queste osservazioni furono effettuati studi ed esperimenti sul Sole in quanto indicato come causa principale dell’extra-ionizzazione dell’atmosfera terrestre. Nelle fasi attive il Sole emette R.C. di bassa energia, ma questi eventi sono poco frequenti per spiegare la gran quantità di R.C. rivelati. Altre teorie suggeriscono che i R.C. provengano dalle stelle binarie X come Cygnus X-3.

Abbondanza degli elementi barre = sistema solare linea = raggi cosmici

R.C. - Spettro Energetico 1/4 Introduciamo alcune definizioni: Spettro differenziale : Spettro integrale: Intensità differenziale del flusso:

… piccola nota su l’anisotropia dei Raggi Cosmici 2/3 Le particelle costituenti i R.C. sono cariche, quindi, influenzate dal campo magnetico B. Un flusso di particelle cariche possiede una rigidità magnetica (momento magnetico /carica unitaria). Se la rigidità magnetica è alta il flusso riesce ad attraversare il campo magnetico, inoltre, le particelle seguiranno una traiettoria curva il cui raggio è quello di Larmor: Ricordiamo: Data una carica elettrica puntiforme q in moto con velocità v in una regione caratterizzata dalla presenza di un campo di induzione magnetica B, sulla suddetta carica agirà una forza Fl detta Forza di Lorentz, secondo la seguente formula:

R.C. - Distribuzione Angolare I R.C. sono anche influenzati dallo spessore dell’atmosfera terrestre, in particolare, l’intensità del flusso varia in base alle coordinate geografiche e alle stagioni terrestri. Tale flusso segue la legge qui riportata, mostrando una certa indipendenza dalla coordinata azimutale α: Dove Ii(0°) è l'intensità della componente del flusso che arriva perpendicolare alla superficie terrestre, mentre ni varia con il tipo di particella: vale 2,0 ± 0,5 per gli elettroni e 1,85± 0,10 per i muoni.

Raggi Cosmici: In prossimità della superficie terrestre In prossimità dell’atmosfera terrestre, la radiazione cosmica incidente (detta primaria) durante l’attraversamento dell’atmosfera terrestre perde energia e cambia la sua composizione interagendo (con processi forti, elettromagnetici e deboli ) con i nuclei atomici delle molecole d’aria: vengono prodotti così sciami aerei di particelle (EAS - Extended Air Shower) che vengono indicati come radiazione cosmica secondaria. Nota: Sezione d’urto σ e libero cammino medio λ dei R.C. sono relazionati attraverso la: Λi -1 = (NA/A)*σi [g/cm2]-1 ---- λ=λi*ρ dove: A è il numero di massa del nucleo bersaglio. NA è il numero di Avogadro. σ è la sezione d’urto del processo di interazione con l’atomo stesso. ρ è la densità del mezzo attraversato, rappresenta il cammino medio che la particella percorre in un mezzo con numero di massa A prima di decadere Questa ha consentito di stimare che i protoni primari sono soggetti a circa 12 interazioni nell’attraversare verticalmente l’atmosfera terrestre fino al livello del mare.

Cascata fotoelettrica: R.C. Primari e Secondari Osserviamo i particolari che ci interessano della cascata, e cioè i processi di decadimento della componente muonica ed elettromagnetica, dai quali si producono i pioni i quali produrranno i muoni che ci interessano … Il tempo di vita medio di π0 è: 8,4 * 10-17 s Il tempo di vita medio di π+/π- è: 2,6 * 10-8 s

Extensive Air Showers – EAS: Sviluppo Gli EAS man mano che si propagano nell’atmosfera aumentano il numero delle particelle secondarie fino a raggiungere un massimo. Nel prosieguo dello sviluppo l’energia delle particelle secondarie si fa sempre minore e cominciano i processi di assorbimento che ne riducono la dimensione. Se l’energia del primario non è sufficientemente alta lo sciame può essere riassorbito completamente prima di giungere al suolo. Km  7 Km

Simulazione di sciami di altissima energia (1016 e 1019 eV): http://th.physik.uni-frankfurt.de/~drescher/CASSIM/

Spettro Differenziale ed Intensità Integrale dei Muoni 1/2 Lo spettro energetico dei muoni allo zenit è stato misurato entro un ampio range di energia (0,2 ÷ 1000) GeV/c, effettuando misure indipendenti in differenti sottorange energetici. In figura vengono riportati i risultati sperimentali per lo spettro differenziale e per lo spettro integrale dei muoni allo zenit ed al livello del mare.

Fotorivelatori a scintillazione Materiali che producono scintillazione al passaggio di una particella ionizzante Fotoni sono trasmessi attraverso la guida di luce al PMT Il PMT converte i fotoni in segnale elettrico e lo amplifica

FOTOMOLTIPLICATORE Hamamatsu R5113-02 Dispositivo che converte un segnale luminoso in ingresso in un segnale elettrico di uscita E’ costituito da un tubo sottovuoto al cui interno trovano posto: - FOTOCATODO : materiale fotosensibile con efficienza quantica da massimizzare - ELETTRODO FOCALIZZANTE : per convogliare gli elettroni Rise Time 48 ns Rise Time 48 ns Transit time spread 5,8 ns - DINODI : per la moltiplicazione “ a cascata” del segnale Transit time spread 5,8 ns - ANODO : da cui viene prelevato il segnale di uscita

STRUMENTAZIONE ELETTRONICA L’apparato elettronico è costituito da diversi moduli alloggiati in due contenitori metallici chiamati crate Standard NIM 0 -> V = 0mV; 1 -> V = -700mV Il primo è un crate NIM provvisto di 12 slot alimentati da 6 tensioni in continua (±6V, ±12V, ±24V) - Modulo di ritardo /CAEN Dual Delay N 108) : strumento costituito da due sezioni distinte che forniscono in uscita il segnale di ingresso ritardato di una quantità compresa tra 3,5 e 35 ns regolabile manualmente a passi do 0,5 ns ? - Dual Timer (CAEN mod. 225b) : dispositivo che consente di impostare ritardi compresi tra pochi ns e qualche secondo. Ha un ingresso e due uscite denominate OUT e ENDMARKER. La prima fornisce un segnale NIM simultaneo al segnale di entrata e di durata regolabile. La seconda restituisce un segnale ritardato, rispetto a quello di ingresso, del valore impostato - Discriminatore (CAEN mod. 96 - 8 canali) : strumento che fornisce in uscita un segnale logico NIM solo se il segnale di ingresso supera una certa soglia. 2 uscite parallele e 1 uscita “negata” Modulo di coincidenza (AND INFN-NA) : porta AND che compara due segnali NIM e, se si sovrappongono di almeno il 50 %, genera in uscita un segnale NIM I collegamenti tra i moduli vengono realizzati tramite cavi coassiali: impedenza caratteristica di 50Ω; ritardo di 5 ns/m. - Scaler (CAEN mod. 45) : consente di contare gli impulsi NIM in ingresso. Ha 4 display ciascuno con un limite massimo di conteggio pari a Translator : dispositivo in grado di eseguire la conversione NIM/ECL o ECL/NIM di un segnale

e una bassa soglia di discriminazione DISTRIBUZIONE ANGOLARE angolo zenitale Δt=22ns 10 cm -Misurate le coincidenze doppie al variare dell’angolo zenitale - Ci aspettiamo che il rate di coincidenze doppie casuali (rumore) sia piccolo: - Per massimizzare l’efficienza di selezione del segnale è stata scelta un’alta tensione di alimentazione e una bassa soglia di discriminazione

DISTRIBUZIONE ANGOLARE: FIT I =J(∞)2π/3 - I dati sono distribuiti secondo la distribuzione attesa