Fisica 1 Termodinamica 1a lezione.

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Transcript della presentazione:

Fisica 1 Termodinamica 1a lezione

Programma della lezione Temperatura, termometro Principio zero della termodinamica Scala termometrica Celsius Termometro a gas Esigenza di una scala termometrica assoluta Pressione

Temperatura Il concetto di temperatura deriva da un raffinamento quantitativo della sensazione di caldo e di freddo della nostra pelle L’uso della sensazione calorica è però troppo grossolano e soggettivo per misurare la temperatura Occorre dunque stabilire criteri più obiettivi

Temperatura L’esperienza indica che, usualmente, i corpi aumentano le loro dimensioni quando, mantenendo costante la pressione, vengono riscaldati Viene spontanea l’idea di misurare la temperatura servendosi delle corrispondenti variazioni di volume di un fluido Su questo principio sono stati costruiti, storicamente, i primi termometri Termometro: è costituito da un bulbo pieno di liquido e da un capillare in cui il liquido può espandersi

Uguaglianza di temperatura Possiamo ora definire l’uguaglianza tra due temperature Due corpi hanno uguale temperatura quando lo stesso termometro indica un ugual livello nel capillare per i due corpi

Temperatura e cambiamenti di stato Si constata sperimentalmente che durante i cambiamenti di stato (tra solido e liquido e tra liquido e vapore) la temperatura rimane costante Questo può essere provato anche con un termometro primitivo come quello che abbiamo descritto: basta constatare che la colonnina di liquido nel capillare non si sposta durante il processo

Equilibrio termico Si constata sperimentalmente che se due corpi con temperatura diversa sono messi a contatto, tendono a raggiungere una temperatura comune, ovvero l’equilibrio termico se due corpi con la stessa temperatura sono messi a contatto, mantengono la stessa temperatura, ovvero rimangono in equilibrio termico La temperatura è quindi quella grandezza fisica che caratterizza l’equilibrio termico

Principio zero Dalle esperienze sull’equilibrio termico si induce il seguente principio: due sistemi, ognuno in equilibrio termico con un terzo sistema, sono in equilibrio termico fra loro Questa proprietà transitiva viene assunta valida in generale ed elevata a principio zero della termodinamica Questo principio è molto importante perché giustifica l’uso del termometro come sistema di confronto della temperatura fra diversi sistemi termici

Temperatura Per definire la misura della temperatura è necessario introdurre una operazione metrica Partiamo dal fatto che il volume del fluido termometrico dipende dalla temperatura Per piccole variazioni di temperatura possiamo porre con buona approssimazione: Con

Temperatura Ponendo Possiamo esprimere l’equazione come segue: O anche così: Questo significa che la misura di V-V0, espressa dalle gradazioni della colonna termometrica, ci dà una misura della temperatura Un termometro così costruito è un termometro empirico

Scala termometrica Celsius Rimane da definire il valore di  Per questo si scelgono due temperature che l’esperienza mostra costanti, come le temperature corrispondenti a cambiamenti di stato dell’acqua distillata Si immerge il termometro in ghiaccio fondente e si segna il livello raggiunto dal fluido termometrico nel capillare: questo è il punto 0° Si immerge il termometro in acqua bollente e si segna il nuovo livello: questo è il punto 100° L’intervallo tra i punti fissi 100° e 0° viene diviso sulla colonna termometrica in 100 parti uguali

Scala termometrica Celsius Si ha così un termometro tarato in gradi Celsius Il parametro  risulta: Ricordiamo che  dipende dalla sostanza termometrica, quindi

Altre scale termometriche Scala Réaumur Scala Fahrenheit

Termometro Sulla base del principio zero è possibile misurare la temperatura utilizzando un sistema campione, il termometro In generale, un termometro è un opportuno sistema che presenta variazioni particolarmente rilevanti di una sua proprietà fisica, con la temperatura: pressione, volume, resistenza elettrica, …

Come realizzare un termometro Scegliendo una particolare sostanza termometrica (mercurio, alcool, gas, …) Scegliendo una caratteristica termometrica, cioè una grandezza fisica che dipenda dalla temperatura (volume, pressione, resistenza, …) Imponendo una relazione funzionale tra questa proprietà e la temperatura. Generalmente si sceglie la più semplice, ovvero quella lineare (t=aX+b, oppure t=aX)

Confronto tra termometri Se si costruiscono termometri con sostanze diverse o basati su caratteristiche termometriche diverse: le indicazioni relative a 0° e a 100° devono coincidere per costruzione le indicazioni relative ad altre temperature in generale differiscono da termometro a termometro Emerge il bisogno di una scala termometrica assoluta, indipendente dalla sostanza termometrica usata

tipo di termometro Ebol.N2 Ebol. O2 Ebol.H2O Punto triplo Temperatura empirica (in °C) di termometri con un solo punto fisso (punto triplo dell’acqua) tipo di termometro Ebol.N2 Ebol. O2 Ebol.H2O Punto triplo a H2, V=cost. -200 -187 101 a resistenza Pt -218 -203 107

Dilatazione termica dei gas Volta e Gay-Lussac, usando un termometro empirico a mercurio, scoprono che, a parità di salto di temperatura, il rapporto volumetrico a pressione costante è lo stesso per tutti i gas e quindi il parametro  è lo stesso per tutti i gas La dilatazione termica dei gas è perciò un fatto generale e comune a tutti i gas e non dipende dalla particolare natura chimica del gas usato Questa legge è tanto meglio verificata, tanto più bassa è la pressione del gas e più alta la sua temperatura

Termometro a gas Questa proprietà universale dei gas secondo cui c’è proporzionalità tra variazioni di volume e di temperatura, è la base su cui realizzare un termometro a gas Sperimentalmente, sempre per pressioni basse, il parametro è una costante indipendente dalla temperatura

Pressione, legge di Boyle Se comprimiamo un gas contenuto in un recipiente chiuso, il suo volume diminuisce Indichiamo con p0 la pressione atmosferica e V0 il volume che il gas occupa a questa pressione e con p, V una pressione qualunque e il corrispondente volume a temperatura costante vale la legge di Boyle: Questa legge è seguita da tutti i gas lontano dal punto di liquefazione e per compressioni non troppo elevate