Termodinamica 3 2 maggio 2011 Teoria cinetica dei gas - gas ideale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le forze ed i loro effetti
Advertisements

3. Le Trasformazioni Termodinamiche
Calore e lavoro La stessa variazione dello stato termodinamico di un sistema, misurata ad esempio dalla variazione della sua temperatura, può essere prodotta.
Termodinamica Chimica
Fisica 1 Termodinamica 2a lezione.
Antonio Ballarin Denti
Termodinamica Chimica
Meccanica 7 28 marzo 2011 Corpi estesi. Forze interne al sistema
I gas.
Antonio Ballarin Denti
Teoria Cinetica dei gas
Corso di Chimica Fisica II 2011 Marina Brustolon
TEORIA CINETICA DEI GAS
Fisica 1 Termodinamica 3a lezione.
Fisica 1 Termodinamica 4a lezione.
Elettrostatica 3 23 maggio 2011
Magnetostatica 3 6 giugno 2011
Meccanica aprile 2011 Urti Conservazione della quantita` di moto e teorema dell’impulso Energia cinetica Urti elastici e anelastici Urto con corpi.
Meccanica 8 31 marzo 2011 Teorema del momento angolare. 2° eq. Cardinale Conservazione del momento angolare Sistema del centro di massa. Teoremi di Koenig.
Meccanica 2 1 marzo 2011 Cinematica in una dimensione
Esercizio 1 Un filo indefinito è costituito da due semirette AB e BC formanti un angolo retto, come in figura Il filo è percorso da una corrente I = 10.
Meccanica 5 31 marzo 2011 Lavoro. Principio di sovrapposizione
Termodinamica 2 19 aprile 2011 Leggi del gas ideale
Teoria della relatività-4 16 gennaio 2013 Nuova definizione della quantità di moto Teorema dellenergia cinetica Espressione dellenergia cinetica Energia.
Fisica 1 Termodinamica 7a lezione.
Urti e forze impulsive “Urto”: interazione che avviene in un tempo t molto breve (al limite infinitesimo) tra corpi che esercitano mutuamente forze molto.
Modello cinetico del gas ideale (monoatomico):
Richiamo alle onde stazionarie in tre dimensioni
TEORIA CINETICA DEI GAS
Centro di massa Consideriamo un sistema di due punti materiali di masse m1 e m2 che possono muoversi in una dimensione lungo un asse x x m1 m2 x1 x2 xc.
Determinazione della variazione di energia interna del gas perfetto tra due stati qualsiasi Supponiamo di voler calcolare la variazione di energia interna.
Proprietà di un Gas Può essere compresso facilmente
Teoria Cinetica dei gas
Il lavoro oppure [L]=[F][L]=[ML2T -2] S.I.: 1 Joule = 1 m2 kg s-2
G.M. - Edile A 2002/03 Lequivalente meccanico del calore Abbiamo definito la caloria come la quantità di calore necessaria per innalzare la temperatura.
CAMPO MAGNETICO GENERATO
Teoria cinetica dei gas
Esercizi.
© Copyright - Consoli – Trinaistich - Astorina
Primo principio della termodinamica
Sandro Barbone Luigi Altavilla La chimica facile
I gas
Lo stato gassoso Il gas perfetto
La teoria microscopica
LA ENERGIA DELLE MOLECOLE
Parte X: Il Io Principio della Termodinamica
Le particelle che costituiscono un sistema gassoso possiedono energia cinetica maggiore dell’energia di interazione e quindi tendono ad occupare tutto.
Corso di Fisica - Quantità di moto e urti
PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA
3. Teoria microscopica della materia
del corpo rigido definizione
A differenza degli stati liquido e solido, quando un corpo si trova allo stato gassoso tende a occupare tutto il volume a disposizione GAS Leggi dei gas.
I Padri della Teoria Cinetica
Leggi dei Gas 1.
Teoria cinetica Gas costituito da numerose particelle. Le particelle non interreagiscono tra loro. L’energia interna dipende solo dalla energia cinetica.
03/06/2015Temperatura e Calore1 Teoria Cinetica ed Equazione di Stato dei Gas Perfetti.
4. La teoria cinetica dei gas
1 Lezione IX seconda parte Avviare la presentazione col tasto “Invio”
1 Lezione XIII – terza parte Avviare la presentazione col tasto “Invio”
Lezione XIV -d Avviare la presentazione col tasto “Invio”
Lo stato gassoso Nello stato gassoso le forze di coesione fra le particelle elementari (atomi o molecole) sono molto deboli, e pertanto esse, a causa della.
Termodinamica (riepilogo)
Termodinamica Introduzione. La TERMODINAMICA è nata per studiare i fenomeni termici, in particolare per studiare il funzionamento delle macchine termiche.
Proprietà INTESIVE ed ESTENSIVE Non dipendono dalla quantità di materia Temperatura e densità Dipendono dalla quantità di materiale Massa e volume PROPRIETA.
TUTTE LE MOLECOLE HANNO QUINDI, A TEMPERATURA FISSATA, LA STESSA ENERGIA CINETICA TRASLAZIONALE MEDIA La velocità quadratica media dà un’ idea generale.
I gas Lo stato gassoso è uno degli stati fisici della materia. Un gas è compressibile, cioè può essere facilmente confinato in un volume minore, e d'altra.
Transcript della presentazione:

Termodinamica 3 2 maggio 2011 Teoria cinetica dei gas - gas ideale Equazione di Joule-Clausius Interpretazione microscopica della temperatura Teorema di equipartizione. Limiti della meccanica classica Teoria cinetica dei gas - gas reali Equazione di Van der Waals

Teoria cinetica dei gas Si suppone che un gas non sia una sostanza continua, ma un insieme di un numero molto grande di enti discreti microscopici, chiamati molecole Queste molecole risentono due tipi di forze: Forze interne al gas, dovute all’interazione reciproca delle molecole, con una forza funzione della distanza Forze esterne al gas, dovute p.e. alla gravità o a campi e.m. esterni

Teoria cinetica dei gas Consideriamo la situazione più semplice in cui le molecole interagiscano fra di loro o con le pareti del contenitore solo per urto, mentre per il resto del tempo non siano soggette a forze e quindi si muovano di moto rettilineo uniforme Siano assenti forze esterne al gas Il movimento delle molecole sia del tutto casuale, non essendoci posizioni o direzioni privilegiate Il volume occupato dalle molecole sia trascurabile rispetto a quello del recipiente

Teoria cinetica dei gas Gli urti delle molecole contro le pareti siano elastici, le pareti siano lisce e di massa praticamente infinita Inoltre, per il momento, ci interessa solo l’energia cinetica del centro di massa delle molecole e non quella dei moti relativi al centro di massa (rotazioni e vibrazioni). Le molecole siano quindi monoatomiche e puntiformi Con queste ipotesi possiamo costruire un modello cinetico del gas ideale Se le molecole urtano contro le pareti, ci aspettiamo che queste risentano di una forza e che la pressione del gas possa essere spiegata in base agli urti microscopici

Teoria cinetica dei gas z y x Consideriamo una molecola di massa m che urta con velocità v1 contro una parete di un contenitore a forma di parallelepipedo di lati a, b, c Dopo l’urto essa ha velocità v2, le cui componenti parallele alla parete sono inalterate e la componente perpendicolare alla parete (p.e. x) ha cambiato segno A causa dell’urto, la variazione di quantità di moto della molecola lungo x e`, in modulo, Ove vx è la componente della velocità lungo x a c b

Teoria cinetica dei gas L’urto successivo contro la parete avviene dopo un tempo t necessario per attraversare il cubo nei due sensi In un intervallo di tempo t la particella esegue quindi n urti L’impulso scambiato dalla molecola nel tempo t è E l’impulso totale ceduto alla parete è la somma dei contributi di tutte le molecole

Teoria cinetica dei gas La forza media esercitata sulla parete dal gas è l’impulso scambiato diviso l’intervallo di tempo E questa corrisponde ad una pressione ove V è il volume del contenitore Introducendo la velocità quadratica media

Teoria cinetica dei gas Considerazioni analoghe si possono fare nelle altre due direzioni y e z La pressione è la stessa su tutte le pareti, quindi come ci si aspetta per l’isotropia della velocità, e poiché Si ottiene l’equazione di Joule-Clausius:

Teoria cinetica dei gas L’espressione tra parentesi rappresenta l’energia cinetica media delle molecole: Questa espressione ci permette di giungere ad un risultato molto interessante Ricordiamo la legge del gas ideale e confrontiamola con l’equazione trovata Otteniamo Cioè la temperatura è proporzionale all’energia cinetica media delle molecole

Teoria cinetica dei gas La relazione tra temperatura ed energia cinetica media delle molecole è molto importante perché fornisce un’interpretazione meccanica della temperatura La temperatura, grandezza termica macroscopica ha quindi una interpretazione meccanica microscopica

Teoria cinetica dei gas Introducendo la costante di Boltzmann k = R/NA, l’energia cinetica media di una molecola monoatomica si può quindi scrivere Cioè è come se ad ogni termine (x, y, z) nell’espressione dell’energia cinetica, corrispondesse un termine nell’energia media delle molecole

Teoria cinetica dei gas Complichiamo ora un poco il modello, supponendo di avere molecole non puntiformi, ad esempio biatomiche (ma sempre un gas ideale, cioè senza interazione tra le molecole) L’energia cinetica di traslazione del centro di massa è, come nel caso monoatomico: vz vy vx v La pressione sulle pareti dipende solo dallo scambio di QM e non dai moti interni della molecola, quindi continuano a valere le relazioni

Teoria cinetica dei gas Ora, oltre all’energia cinetica del centro di massa, abbiamo l’energia cinetica di rotazione attorno al centro di massa L’energia di rotazione è relativa agli assi x e z L’energia relativa all’asse y è trascurabile z y x L’energia cinetica di rotazione è

Teoria cinetica dei gas Infine c’è la possibilità che i due atomi vibrino attorno al centro di massa, lungo la loro congiungente Diciamo Y=y1-y2 la differenza delle coordinate dei due atomi e  la massa ridotta del sistema, e supponiamo per semplicità che la vibrazione sia di tipo armonico (con costante elastica km) l’energia associata a questo moto vibratorio, avrà un termine cinetico ed uno potenziale:

Teorema di equipartizione dell’energia Questo teorema di meccanica statistica afferma che ad ogni termine quadratico nell’espressione dell’energia della molecola, corrisponde un termine nell’energia media molecolare Quindi Molecola monoatomica: <k>=3 kT/2 Molecola biatomica senza rotazioni o vibrazioni: <k>=3 kT/2 Molecola biatomica con rotazioni: <k>=5 kT/2 Molecola biatomica con rotazioni e vibrazioni: <e>=7 kT/2

Teoria cinetica dei gas Chiamiamo U l’energia interna del gas, definita come l’energia totale delle sue molecole nel sistema del CM del gas: energia cinetica (di traslazione, rotazione e vibrazione) più energia potenziale intra-molecolare In un gas ideale, non c’è energia potenziale inter-molecolare perché manca interazione a distanza tra le molecole Nell’espansione libera di un gas ideale, ci si aspetta quindi che l’energia interna del gas non vari Dalla relazione tra U e T, ne concludiamo che la teoria cinetica predice che in un’espansione libera di un gas ideale, la temperatura non cambi Tale previsione, come vedremo, è verificata sperimentalmente q e` il numero di moti attivi (gradi di liberta`) o piu` precisamente dei termini quadratici nell’espressione dell’energia molecolare

Teoria cinetica e gas reali Nei gas reali, al contrario, le molecole interagiscono a distanza con forze generalmente attrattive (per distanze sufficientemente grandi) Per forze attrattive, l’energia potenziale interna aumenta all’aumentare della distanza media fra le molecole (cioè del volume) Consideriamo l’espansione libera di un gas reale: poiché l’energia interna totale deve conservarsi, l’aumento di energia potenziale dev’essere accompagnato da una diminuzione di energia cinetica Per quanto abbiamo detto sull’interpretazione microscopica della temperatura, questo equivale a dire che la temperatura del gas deve diminuire Anche questa previsione della teoria cinetica è verificata sperimentalmente

Limiti della meccanica classica Torniamo all’espressione dell’energia interna Per un gas biatomico, quanto varra` q? 3, 5 o 7? Dipende dalla temperatura. Per piccole T, q=3, per T intermedie q=5, per grandi T, q=7 Sperimentalmente si trova cioe` che all’aumentare di T, e quindi dell’energia interna, aumenta q, il numero di gradi di liberta` attivati Questo fatto non e` spiegabile in meccanica classica, ma solo in meccanica quantistica

Limiti della meccanica classica Ad una data temperatura, la densita` di molecole per cui e` attivo un certo grado di liberta` (gdl) j e` ove Ej e` l’energia associata al gdl Quindi maggiore e` l’energia, minore e` il numero di molecole interessate, se essa e` molto maggiore dell’energia termica ~kT, praticamente nessuna molecola e` coinvolta Questo puo` accadere per quei gdl che sono quantizzati, e quindi hanno un valore minimo dell’energia maggiore di zero

Equazione di stato dei gas reali La teoria cinetica permette di trovare l’equazione di stato non solo per il gas ideale, ma anche per i gas reali Sono state proposte diverse equazioni di stato La formula più nota è quella di van der Waals, per la sua semplicità e perché descrive in modo soddisfacente il comportamento di molte sostanze su un ampio intervallo di temperatura e pressione

Equazione di van der Waals Corregge l’equazione del gas ideale tenendo conto Del volume Vc, inaccessibile alle molecole (covolume) Della forza di coesione tra molecole

Equazione di van der Waals Il covolume inacessibile deriva dall’impenetrabilita` delle molecole: approssimativamente il volume della sfera grande che contorna la molecola 1 e` precluso alla molecola 2 Ciascuna molecola non puo` accedere ad un covolume totale pari a Il volume disponibile residuo e` 1 2

Equazione di van der Waals Alla pressione esterna va aggiunto un termine che rappresenta l’attrazione tra le molecole Per una molecola all’interno del gas la risultante delle forze di coesione è nulla, in media, per simmetria Per una molecola prossima alla parete questo non è vero La pressione esercitata dalla parete è aumentata della forza attrattiva fra le molecole del gas Questa pressione supplementare dev’essere proporzionale alla concentrazione sia delle molecole attirate che delle molecole attiranti Ognuna di queste concentrazioni è direttamente proporzionale al numero di moli n e inversamente proporzionale al volume V; la pressione supplementare è dunque del tipo

Equazione di van der Waals L’equazione di stato è Ovvero, usando il volume molare v=V/n: Le costanti a, b, sono caratteristiche del gas considerato Si riottiene l’equazione del gas ideale ponendo le due costanti uguali a zero

Equazione di van der Waals Le isoterme secondo van der Waals approssimano molto bene le isoterme reali per T>Tc Se ne discostano sensibilmente per T<Tc nella zona della condensazione, ove l’isoterma reale diventa rettilinea

Equazione di van der Waals Nella zona della condensazione, con speciali precauzioni, poiché gli stati del fluido qui sono instabili, si possono realizzare sperimentalmente le parti decrescenti delle isoterme di vdW La parte crescente non corrisponde invece ad alcun comportamento reale del fluido

Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq. di van der Waals Diciamo S(R) lo spazio intersezione di una sfera di raggio R centrata sulla molecola e dello spazio occupato dal gas Consideriamo una molecola di gas sulla parete del contenitore, essa risentira` dell’azione delle molecole contenute in S(R) parete molecola Spazio d’azione S(R) delle forze intermolecolari R f1(R,0) z Per simmetria, la forza risultante sulla molecola sara` diretta lungo z Chiamiamo V(R,0) il volume di tale spazio e f1(R,0) tale forza, ove lo zero significa che la molecola si trova in z=0

Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq. di van der Waals Supponiamo ora che la molecola si trovi discosta dalla parete. Ora l’azione delle molecole contenute tra 0 e z nello spazio S(R) e` esattamente compensata da quelle contenute tra z e 2z Rimane dunque solo l’azione delle molecole di S(R) contenute tra 2z e R Diciamo V(R,z) il volume di tale spazio e sia f1(R,z) la forza risultante z f1(R,z) 2z

Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq. di van der Waals Nel primo caso la forza agente sulla molecola e` proporzionale al numero di molecole contenute nel volume V(R,0) Nel secondo caso a quelle contenute nel volume V(R,z) Ove n e` la densita` numerica di molecole Se la molecola si trova a distanza z  R dalla parete, la forza risultante e` nulla (il volume V(R,R) e` infatti nullo)

Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq. di van der Waals Troviamo ora la forza agente sul gas dovuta all’azione di tutte le molecole contenute in uno strato superficiale di area A e spessore R Area A dF z dz R La forza dF dovuta alle molecole contenute nel volume V(A,dz) di base A e spessore dz e`

Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq Derivazione del termine correttivo alla pressione nell’eq. di van der Waals La forza agente sul gas dovuta all’azione di tutte le molecole contenute nello strato superficiale si trova integrando la forza dF su tutto il volume dello strato p z E la pressione corrispondente e`