STRUTTURA DEI CRISTALLI
Come pensate sia composto un solido al suo interno? Quali ipotesi potete fare per mettere in relazione le particelle e la forma dei cristalli?
posizione geometrica precisa Lo stato di aggregazione è il modo in cui le particelle (molecole o elementi) che formano una sostanza sono tenute reciprocamente unite da forze di attrazione. Nei solidi, la forza di attrazione è elevata, per cui le particelle non possono staccarsi e allontanarsi e mantengono fissa una posizione geometrica precisa Le molecole possono assumere una disposizione ordinata.Tale architettura ordinata di molecole rappresenta lo stato cristallino.
Sono solidi che si trovano in natura SOLIDI PARTICOLARI: I CRISTALLI Sono solidi che si trovano in natura con forme geometriche regolari, limitate da facce lisce e piane. Hanno una precisa struttura poliedrica che dipende dal tipo di sostanza da cui sono formati.
In realtà è raro trovare cristalli perfettamente simmetrici. Spesso, a partire da una forma ideale le diverse facce hanno uno sviluppo differente, per le diverse condizioni fisiche in cui si sono sviluppate . Fluorite [sistema cubico] Olivina [sistema rombico]
Per rappresentare la distribuzione atomica si usano dei modelli. L’ordine esterno degli atomi, e quindi le forme regolari, deriva da fatto che a livello infinitamente piccolo gli atomi sono distribuiti nello spazio in modo ordinato. Per comprendere la natura periodica e ordinata dei cristalli si considerano cristalli “ideali”. Per rappresentare la distribuzione atomica si usano dei modelli. Struttura compatta Reticolo
Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Scienze della Terra Reticolo cubico Reticolo esagonale Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Scienze della Terra Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Scienze della Terra Tetraedri che formano reticolo esagonale Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Scienze della Terra
Per capire la natura periodica e ordinata dei cristalli è necessario conoscere le leggi di simmetria che regolano la formazione dello stato cristallino ideale, classificando le operazioni con le quali viene assicurata la ripetizione del motivo fondamentale.