a cura di L. Iallonardo da un’idea di A. Giacummo

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PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE. Cardiopatia ischemica uominidonne Vasculopatie cerebrali Mortalità per malattie del sistema circolatorio.
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a cura di L. Iallonardo da un’idea di A. Giacummo Associazione Geriatri Extraospedalieri GERIATRIA ITALIANA TERRITORIALE ANTAGE Studio sull’uso dei farmaci antalgici nel paziente anziano cardiopatico e con vasculopatia cerebrale a cura di L. Iallonardo da un’idea di A. Giacummo

Associazione Geriatri Extraospedalieri GERIATRIA ITALIANA TERRITORIALE Si intende per "dolore cronico" quello che persiste oltre la guarigione della patologia che lo causa e/o per un periodo maggiore di 3 mesi. Numerosi studi sembrano indicare che sono prevalenti le visite ambulatoriali per dolore cronico. Il dolore cronico, nell’ambito delle cure primarie, secondo una indagine condotta dall’ OMS nel 1998 su 5447 soggetti in 15 centri del mondo, risulta avere una prevalenza del 20%, nel 48% dei casi attribuibile a lombalgia.

Associazione Geriatri Extraospedalieri GERIATRIA ITALIANA TERRITORIALE La Legge 38/2010, nota come Legge sulle Reti per la Terapia del Dolore e per le Cure Palliative, approvata al Parlamento, focalizza l’attenzione sulla necessità di un nuovo approccio al problema dolore. In Italia, uno studio osservazionale pubblicato nel 2005, che ha coinvolto 89 medici di medicina generale, ha rilevato che un terzo circa dei pazienti ambulatoriali che il medico visita nel corso della sua attività routinaria presenta dolore, classificato dai medici ricercatori nel 52,8% dei casi come “cronico”

Associazione Geriatri Extraospedalieri GERIATRIA ITALIANA TERRITORIALE E' noto che il consumo di FANS e COXIB si mantiene ancora alto nel nostro Paese. Secondo il Rapporto Osmed 2011 sull’uso dei farmaci in Italia, quasi il 4% dei soggetti a rischio cardiovascolare fa un uso improprio di FANS, assumendoli per oltre 90 giorni/ anno. Ciò continua ad avvenire, ad onta delle note raccomandazioni AIFA relative alla cardiotossicità sia per i FANS che per i COXIB, legata ai rispettivi meccanismi d’azione che favoriscono un aumento del rischio cardiocerebrovascolare

Associazione Geriatri Extraospedalieri GERIATRIA ITALIANA TERRITORIALE Questo rischio è tanto maggiore nel paziente anziano in cui, nell’ambito della frequente comorbilità, coesistono patologie osteo-degenerative, metaboliche e vascolari, all’origine di dolore cronico, con patologie cardiocerebrovascolari e nefrologiche, inoltre è frequente l’utilizzo di terapia dicumarolica con cui i suddetti farmaci possono interferire. D’altra parte è ancora limitato l’utilizzo di alternative farmacologiche sia per il dolore cronico lieve che per quello moderato-severo e severo quali il paracetamolo da solo o associato agli oppiacei oppure oppiacei forti efficaci e poco o nulla cardiotossici

Materiali e metodi Associazione Geriatri Extraospedalieri GERIATRIA ITALIANA TERRITORIALE Materiali e metodi Alla luce di quanto esposto è stata avviata un'indagine conoscitiva sull’utilizzo di analgesici (FANS, COXIB, cortisonici) e di terapie antalgiche alternative nell’anziano ultrasessantacinquenne affetto da patologie cardiocerebrovascolari che avrà la durata di sei mesi.

Associazione Geriatri Extraospedalieri GERIATRIA ITALIANA TERRITORIALE Viene utilizzata una scheda con cui sarà rilevata l’anamnesi patologica per patologie cardiocerebrovascolari, la presenza di patologie all’origine del dolore cronico, la terapia antalgica prevalentemente utilizzata con gli effetti collaterali e la valutazione anamnestica del dolore con la scala NRS ad inizio terapia e dopo 10 giorni. Nel paziente non in terapia viene utilizzata un’altra scheda, viene consigliata terapia analgesica, vengono valutati: l’intensità del dolore ad inizio terapia e dopo 30 gg , gli effetti indesiderati

Associazione Geriatri Extraospedalieri GERIATRIA ITALIANA TERRITORIALE Conclusioni L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione sull’attuale modalità prevalente di gestione del dolore cronico, nonché di stimolare l’orientamento della classe medica all’utilizzo di farmaci, sollecitati dalle linee guida, ancora poco utilizzati, ma di cui in ogni caso va monitorato il grado di tollerabilità ed efficacia.