A.S. 2014/2015 Classe 2^B IL MOVIMENTO APPARATO SCHELETRICO: Ossa: Bosio, Franzi, Lai, Ramos Scheletro: Reynaud, Bravo, Orusa, Morglia Articolazioni: Mureddu, Fiasconaro, Mellano, Rosa APPARATO MUSCOLARE: Muscoli: Ramaj, Pignata, Giannieri, Frangaj, Raciti Classificazione dei muscoli: Eandi, Brugiafreddo, Caka, Molinatto, Giordano
LE OSSA Il sistema scheletrico è formato dalle ossa che durante il movimento cambiano posizione le une rispetto alle altre, grazie all’ azione dei muscoli. Le FUNZIONI delle ossa - sorreggere il corpo - proteggere gli organi più delicati - fornire una solida base per l’attacco dei muscoli La STRUTTURA delle ossa Le ossa sono fatte da un tessuto vivo, capace di rinnovarsi e formato da cellule. - IL TESSUTO OSSEO: le sue cellule si chiamano osteociti e sono immerse in una sostanza intercellulare, costituita da sali minerali e da osseina. Sali minerali: rendono le ossa rigide e compatte, costituiscono una riserva di materiale Osseina: sostanza organica, rende le ossa elastiche e resistenti Il tessuto osseo può essere compatto o spugnoso - IL TESSUTO CARTILAGINEO: è formato da sostanza intercellulare. La cartilagine è priva di nervi, elastica e resistente.
LA FORMA DELLE OSSA - OSSA LUNGHE: SONO CHIAMATE COSÌ PERCHÉ LA LORO LUNGHEZZA PREVALE SULLE ALTRE DUE DIMENSIONI. ES.: OSSA DEGLI ARTI - OSSA PIATTE: LO SPESSORE È INFERIORE RISPETTO ALLE ALTRE DUE DIMENSIONI. ES.: OSSA DEL CRANIO, DELLO STERNO, DEL BACINO, DELLE COSTOLE, DELLE SCAPOLE. - OSSA CORTE: HANNO LE TRE DIMENSIONI QUASI UGUALI FRA LORO. ES.: OSSA DELLE VERTEBRE, DELLA MANO, DEL CALCAGNO, DEL PIEDE.
Lo Scheletro Lo Scheletro Osso temporale, Sfenoide, Osso frontale, Osso parietale, Osso occipitale. Del tronco Del capo Sterno, Costole, Vertebre. Degli arti Gabbia toracica cranio Colonna vertebrale faccia Ossa degli arti superiori Ossa degli arti inferiori Mandibola, osso mascellare, Etmoide. Braccio = omero; Avambraccio = radio – ulna; Mano = carpo – metacarpo – falangi. Coscia = femore - rotula; Gamba = tibia – perone; Piede = tarso – metatarso – falangi.
Le ossa sono collegate da articolazioni che si dividono in: LE ARTICOLAZIONI Le ossa sono collegate da articolazioni che si dividono in: Mobili Fisse Semimobili
Mobili: RIPARARE E SOSTITUIRE LE ARTICOLAZIONI usurate e danneggiate Consentono ampio movimento. La superfici di contatto tra le ossa sono ricoperte da cartilagine. L’articolazione è racchiusa in una capsula articolare dove si trova un disco fibroso-cartilagineo. MENISCO: ha il compito di attutire lo sfregamento delle ossa. Sono un esempio di articolazioni mobili quelle del ginocchio. RIPARARE E SOSTITUIRE LE ARTICOLAZIONI usurate e danneggiate è possibile, grazie a dei materiali speciali come:il titanio, il teflon, le gomme al silicone.
SEMIMOBILI Consentono movimenti limitati. Sono costituite da un tessuto cartilagineo. Ne sono un esempio quelle delle vertebre, quelle delle costole e lo sterno
FISSE Non consentono movimenti. Hanno la funzione di connessione. Costitute da un legamento fibroso. Le ossa hanno a volte i margini dentellati, perfettamente incastrabili per proteggere gli organi interni. Un esempio sono le ossa del cranio
LE FONTANELLE Nel cranio di un neonato di un neonato le articolazioni non sono completamente saldate ma sono presenti zone morbide dette “fontanelle” che rendono il cranio un po’ elastico e deformabile.
NEL CORPO SI SONO PIU’ DI 600 MUSCOLI E HANNO 2 FUNZIONI : LA CONTRATTILITA’ L’ELASTICITA’ CHE PERMETTE LORO DI ACCOCCIARSI CHE PERMETTE LORO DI ALLUNGARSI Il tessuto muscolare è costituito da cellule contrattali di forma allungata dette fibre. Le fibre muscolari sono a loro volta costituite da miofibrille. La particolare disposizione di queste due sostanze permette la contrazione muscolare. I muscoli possono essere classificati in base alla forma: - Forma CIROCOLARE
Forma PIATTA (tipica dei muscoli del tronco) -Forma ALLUNGATA (tipica dei muscoli degli arti)
Classificazione dei muscoli Muscoli striati Muscoli lisci Muscoli scheletrici Muscoli sottocutanei Muscoli viscerali Muscoli volontari Muscoli involontari I muscoli sono classificati in base: - al tipo di fibre - alla loro funzione - al tipo di controllo esercitato dal sistema nervoso
I muscoli scheletrici I muscoli scheletrici hanno per lo più forma affusolata (più voluminosi al centro che alle estremità) Sono “i muscoli del movimento”: in base al tipo di movimento compiuto si classificano in: - MUSCOLI FLESSORI - MUSCOLI ESTENSORI - MUSCOLI ADDUTTORI - MUSCOLI ABDUTTORI - MUSCOLI ROTATORI Numerosi muscoli scheletrici funzionano in coppia ad azione coordinata, ovvero, mentre uno si contrae l’altro si rilassa: in questi casi si parla di MUSCOLI ANTAGONISTI (per es. bicipite e tricipite del braccio).
I muscoli scheletrici