Fortezze e pandemoni: la sindrome della sorveglianza
Organizzazione puritana dello spazio: Pandemonium Inferno Paradiso Eden Vuoto assoluto
La mappa del Nuovo Mondo: i Pellegrini tracciano lo spazio Ocean o Wilderness Colonia Avamposti Villaggi indiani-pandemoni
Il buio fuori: l’avamposto ai confini del mondo L’archetipo del fortino minacciato e assediato
L’assalto al fortino: uno stereotipo ossessivo
Quali “eroi” popolano queste fortezze-avamposti?
1. L’avamposto degli eroi: una vita esemplare
2. Gli eroi perduti si ritrovano UN DOLLARO D’ONORE (RIO BRAVO, 1959) – di Howard Hawks
3. Anime comuni e perdute si ritrovano
Le funzioni 1.DEFINIZIONE – RICONOSCIMENTO – RICOMPATTAMENTO: RIFORMULAZIONE DEL “PATTO” 2.ESEMPLARE: LA LUCE DELLA CITTA’ SULLA COLLINA 3.MICRONARRAZIONE APOCALITTICA: “ARRIVANO I NOSTRI”
Il pandemonio: biglietto andata e ritorno per l’inferno
Il male concentrato. Prima funzione: Mantenimento della distinzione: il villaggio indiano
Selvaggi e demoni John White: ritratto del capo Opechancanough Giudizio Universale: dannati e Minosse ( )
L’attraversamento dell’inferno Osservate le fuoriuscite così come le invasioni, se volete vedere dove la siepe di confine è carente … Ah! Signore! Non abbiamo modo di impedire ai nostri figli di fuoriuscire dal nostro muro, di impedire loro … di offrirsi come bruciante offerta al demonio... Forse che i nostri vecchi, anche uno di loro, fuoriescono dalle istituzioni divine, sparpagliandosi in nuovi stanziamenti, dove essi e le loro ignoranti famiglie finiranno col perire per assenza di una visione? (Cotton Mather, Short history of New England, 1694)
Salvate il soldato Jessica Il soldato Jessica Lynch liberata dai marines 2 aprile 2003
Defoe, Moll Flanders (1722): La donna in prigione NewGate Prison
America: il pandemonium nell’isola(Alcatraz)
La grande fuga: ovvero restare come ero prima (il segno del prescelto) Le ali della libertà (1994) di Frank Darabont (tratto dal racconto di S. King, Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank) Don Siegel 1979 Papillon diretto da Franklin J. Schaffner (1973)
La scoperta della propria vocazione E. Bunker, Education of a Felon (2000) A giudizio di molti, a guidare il mio comportamento era un’attrazione per il caos per il piacere puro e semplice del caos. Forse c’era da scommettere che difficilmente avrei raggiunto i sessant’anni, men che meno i settanta (p. 50)… I sociologi dell’epoca ritenevano che il crimine fosse una prova prima facie di turbe psichiche. Ma non era invece soltanto un altro nome per indicare una forma di possessione diabolica? (p. 116) Avevo appena assistito ad un duplice omicidio, ed ero profondamente sconvolto. Anche se coscientemente non espressi alcun proposito, e il mio comportamento seguitò ad essere sconsiderato e imprevedibile, da quel momento in poi c’è sempre stato un qualcosa che mi ha trattenuto sull’orlo del precipizio (p. 50)