Dall’Universo al Pianeta azzurro

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La mobilità della crosta terrestre -
Advertisements

Struttura interna e caratteristiche fisiche
LA DERIVA DEI CONTINENTI.
Conoscenze dirette Raccogliere informazioni dirette sull’interno della Terra non è possibile se non entro uno strato superficiale di appena 12 km. Infatti:
La Terra Età 4,5 miliardi di anni versione blu
La Terra Età 4,5 miliardi di anni versione blu
La Terra Età 4,5 miliardi di anni versione blu
La Terra Età 4,5 miliardi di anni versione blu
Deriva dei continenti FORMULATA DAL TEDESCO ALFRED WEGENER NEL 1912.
Docente: Maria Pia Salamone
ELETTRICITA’ E MAGNETISMO
STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
Il pianeta Terra Il ciclo litogenetico
Il motore delle placche
la nascita di un nuovo oceano Le varie fasi Collisione continentale
Tettonica delle placche
La struttura interna della Terra
Tettonica delle placche I
Figure degli appunti del corso Fisica Terrestre per Scienze Ambientali a.a. 2004/2005 docente: Carla Braitenberg Capitoli 1-4.
TETTONICA A ZOLLE VITI DANIELE II am.
ORIGINE DEI TERREMOTI GEOGRAFIA E GEOLOGIA
Deriva dei continenti & Tettonica a placche
Le rocce metamorfiche.
STRUTTURA DELLA TERRA Il nostro pianeta risulta composto da quattro strati concentrici: al centro troviamo il nucleo, diviso in nucleo interno (liquido)
Istituto Comprensivo “F. Jovine” A. S
Presentazione a cura di: Edoardo Solinas 2A I.T.C.
MARGINI DELLE ZOLLE Lungo i margini delle zolle si realizzano una serie di fenomeni (sismici e vulcanici) associati ai movimenti delle zolle confinanti.
STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
LA STRUTTURA DELLA TERRA
Deriva dei Continenti e Tettonica a Zolle
L’equatore terrestre e la forma della terra
PRECAMBRIANO: formazione di un supercontinente
LA TERRA DALLE ORIGINI AD OGGI...
La struttura interna della Terra
Come è fatto l’interno della Terra
Dall’Universo al Pianeta azzurro
STRUTTURA DELLA CROSTA OCEANICA E CONTINENTALE
storia dei super continenti conseguenze
OROGENESI Teoria della tettonica a placche parte III
Teoria della deriva dei Continenti (Wegener, 1912)
I materiali della Terra solida
TETTONICA A ZOLLE LA TEORIA MARGINI DI AVVICIMAMENTO
Genesi ed espansione dei fondali oceanici Sistemi arco-fossa
Dall’Universo al Pianeta azzurro
Dall’Universo al Pianeta azzurro
I materiali della Terra solida
I materiali della Terra solida
Obiettivi Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche.
Dall’Universo al Pianeta azzurro
Dorsale oceanica.
Esempi di zolle e loro moto
LE ROCCE SEDIMENTARIE, MAGMATICHE E METAMORFICHE
Paleomagnetismo e tettonica a zolle
Deriva dei continenti Variante , animazione con powerpoint e GIF animate.
I materiali della Terra solida
Orogenesi e teoria della tettonica a zolle
STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA
Dinamica della Litosfera
STORIA DELLA TERRA E SUE DINAMICHE
CAMPO MAGNETICO TERRESTRE
DERIVA DEI CONTINENTI E TETTONICA A ZOLLE
L’interno della Terra • I geologi hanno scoperto com’è fatto l’interno della Terra studiando le onde sismiche. • Si producono piccoli terremoti artificiali.
La struttura della Terra
Genesi ed espansione dei fondali oceanici Sistemi arco-fossa
ESPANSIONE DEI FONDALI OCEANICI
Dall’Universo al Pianeta azzurro
Continenti alla deriva
Transcript della presentazione:

Dall’Universo al Pianeta azzurro Tano Cavattoni, Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini Dall’Universo al Pianeta azzurro

Capitolo 10 L’espansione dei fondali oceanici Grande è la Terra, e grande il modo in cui è diventata quello che è. Immagini che si fermi qui? Walt Whiteman

Capitolo 10 L’espansione dei fondali oceanici Lezione 26 Crosta continentale e crosta oceanica §10.1 Un pianeta geologicamente vivo §10.2 Disomogeneità della crosta §10.3 Dorsali e fosse oceaniche §10.4 Le rocce dei fondali oceanici Lezione 27 Il rinnovamento della litosfera oceanica §10.5 Fondali in espansione §10.6 Il paleomagnetismo §10.7 Paleomagnetismo dei fondali oceanici §10.8 Faglie trasformi

§10.1 Un pianeta geologicamente vivo Il dinamismo della crosta terrestre è caratterizzato: da movimenti rapidi e improvvisi; da movimenti lenti e costanti. Sia i fenomeni rapidi sia quelli lentissimi sono segni evidenti del fatto che il nostro pianeta è attivo, dinamico e in continua evoluzione.

§10.2 Disomogeneità della crosta La crosta continentale è spessa e costituita per la gran parte da rocce felsiche intrusive, prevalentemente graniti più o meno metamorfosati.

§10.2 Disomogeneità della crosta La crosta oceanica è sottile e costituita, sotto gli strati sedimentari, da rocce mafiche, prevalentemente effusive come i basalti.

§10.2 Disomogeneità della crosta I fondali degli oceani e i blocchi continentali sono separati da un dislivello di 2.000÷3.000 m, che costituisce la scarpata continentale

§10.2 Disomogeneità della crosta La crosta continentale è attraversata dagli orogeni, lunghe fasce corrugate di catene montuose che spesso bordano i continenti. Gli orogeni circondano aree piatte e stabili interne ai continenti, che prendono il nome di cratoni. Le rocce più antiche della Terra si trovano nelle aree cratoniche.

§10.2 Disomogeneità della crosta Orogene Cratone

§10.3 Dorsali e fosse oceaniche I bacini oceanici sono attraversati da lunghe catene montuose, le dorsali oceaniche, e sono solcati da profondissime incisioni, le fosse oceaniche.

§10.3 Dorsali e fosse oceaniche Il flusso di calore è elevato lungo le dorsali, diminuisce allontanandosi da esse e raggiunge valori minimi in corrispondenza delle fosse.

§10.4 Le rocce dei fondali oceanici La crosta oceanica è costituita da: uno strato di sedimenti (1) uno strato di basalto (2) uno strato di gabbro (3)

§10.4 Le rocce dei fondali oceanici Nei fondali oceanici: lo spessore dei sedimenti aumenta via via che ci si allontana dalla dorsale; l’età della roccia è tanto maggiore quanto più questa si trova lontana dall’asse della dorsale; le rocce non sono mai di età superiore ai 200 milioni di anni.

§10.5 Fondali in espansione Secondo l’ipotesi dell’espansione dei fondali oceanici, le dorsali sono le zone in cui si forma nuova litosfera, mentre le fosse oceaniche sono le zone in cui la litosfera è inghiottita e distrutta. I fondali oceanici si espandono perché lo spazio creatosi nella rift valley della dorsale è occupato da nuova crosta, continuamente prodotta dal raffreddamento del magma che risale nel mantello. L’espansione dei fondali oceanici lungo le dorsali è compensata dalla scomparsa della litosfera che avviene nelle fosse oceaniche.

§10.5 Fondali in espansione

§10.5 Fondali in espansione L’aumento dell’età delle rocce e dello spessore dei sedimenti che si registrano con l’allontanamento dalla dorsale rappresentano un forte sostegno all’idea dell’espansione.

§10.6 Il paleomagnetismo Il nostro pianeta genera un campo magnetico. Il basalto, presente nei fondali oceanici, è una roccia magmatica ricca di ferro. Durante il processo di raffreddamento delle rocce magmatiche, al di sotto di una certa temperatura, gli atomi di ferro, che si comportano come aghi di bussola, rimangono stabilmente orientati secondo le linee di forza del campo magnetico. Una volta che la roccia si è raffreddata, gli atomi di ferro non possono più cambiare orientamento.

§10.6 Il paleomagnetismo Le rocce si magnetizzano nella direzione del campo magnetico presente al momento del raffreddamento, lasciando una registrazione permanente.

§10.6 Il paleomagnetismo In prossimità di una roccia basaltica, il campo magnetico prodotto dagli atomi di ferro si somma al campo magnetico terrestre, generando una variazione di intensità chiamata anomalia magnetica. La registrazione di anomalie magnetiche positive e negative ha permesso di stabilire che le rocce possono avere magnetizzazione normale, se la magnetizzazione è avvenuta in modo conforme al campo magnetico terrestre attuale, o magnetizzazione inversa, se avvenuta con i poli nord e sud invertiti rispetto alla magnetizzazione normale.

§10.6 Il paleomagnetismo Lo studio delle rocce magmatiche ha rivelato che negli ultimi 4 milioni di anni si sono verificati oltre 20 episodi di inversione del campo magnetico terrestre. Lo studio dei mutamenti del campo magnetico terrestre nel corso della storia della Terra è detto paleomagnetismo.

§10.7 Paleomagnetismo dei fondali oceanici Il fondo basaltico dell’oceano è costituito da lunghe fasce parallele, nelle quali la magnetizzazione è alternativamente normale e inversa. Le fasce a polarità normale e inversa sono parallele all’asse della dorsale.

§10.7 Paleomagnetismo dei fondali oceanici La distribuzione in fasce simmetriche delle anomalie magnetiche nelle rocce dei fondali oceanici è una prova della espansione dei fondali. Ogni fascia è spostata simmetricamente ai lati della dorsale per l’inserimento di nuovo materiale proveniente dall’astenosfera.

§10.8 Faglie trasformi Le dorsali oceaniche presentano lungo il loro asse un solco, la rift valley. Numerose linee di frattura, le faglie trasformi, spostano orizzontalmente l’asse della dorsale e determinano un andamento sinuoso.

§10.8 Faglie trasformi Le faglie trasformi rappresentano la conseguenza dell’espansione dei fondali oceanici, avvenuta in modo separato per ciascun troncone di dorsale. La presenza delle faglie trasformi indica che l’espansione dei fondali oceanici avviene per fasce separate.