Quale linguaggio facile per il Museo H.C. Andersen Gianluca Lauta Quale linguaggio facile per il Museo H.C. Andersen 2a giornata di studi Museo linguaggio facile per il museo H.C. Andersen Nuovi apparati comunicativi per il Museo Hendrik Christian Andersen di Roma Cassino, Campus Folcara, giovedì 30 maggio 2013 1
Quale linguaggio facile per il Museo H.C. Andersen Gianluca Lauta Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Quale linguaggio facile per il Museo H.C. Andersen 2
I sottocodici (o lingue speciali) Sono legati a particolari attività professionali (ad esempio la matematica, la linguistica, la biologia, l’arte, ecc.). Gianluca Lauta Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Quale linguaggio facile per il Museo H.C. Andersen 3
I sottocodici si suddividono in: «lingue specialistiche» «lingue settoriali» Gianluca Lauta Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Quale linguaggio facile per il Museo H.C. Andersen 4
Le lingue specialistiche possiedono un lessico specifico e regole convenzionalmente stabilite (esempio: formazione delle parole nella chimica organica). Gianluca Lauta Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Quale linguaggio facile per il Museo H.C. Andersen 5
Le lingue settoriali non possiedono un vero e proprio lessico specifico — o meglio, ne possiedono uno molto ridotto — e hanno un grado basso di formalizzazione. Attingono spesso alla lingua comune o a altre lingue speciali, importandone parole o espressioni. Gianluca Lauta Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Quale linguaggio facile per il Museo H.C. Andersen 6