1 Corso di formazione sul monitoraggio e la valutazione dei Piani di zona avviati in Provincia di Torino Terzo modulo: La valutazione della governance.

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Transcript della presentazione:

1 Corso di formazione sul monitoraggio e la valutazione dei Piani di zona avviati in Provincia di Torino Terzo modulo: La valutazione della governance del Piano di zona 11 ottobre Katja Avanzini Valentina Ghetti Laura Lazzarotto

2 Brainstorming Perché è importante valutare la governance del piano di zona?

3 Il programma del terzo modulo l Finalità generale del terzo modulo: –Lavorare sulla costruzione di competenze per la valutazione della governance del piano di zona –Consolidare le competenze in materia di valutazione del gruppo operativo l Prima giornata –Gli indirizzi strategici e le azioni operative per costruire la governance dei piani di zona. –Come valutare la governance dei piani di zona? Impostazione del disegno di valutazione l Seconda giornata –Come valutare i legami tra la zona e i soggetti coinvolti nella programmazione sociale –Identificazione di criteri ed indicatori l Terza giornata –La costruzione degli strumenti per la valutazione in itinere ed ex post della governance del Piano (check list, griglie di intervista, questionari, tracce per la conduzione di focus group ecc.); –Tempi e scadenze della valutazione, distribuzione dei ruoli e determinazione dei passaggi dalla valutazione alla ripianificazione; –Bilancio complessivo del percorso formativo e preparazione della plenaria conclusiva. l Quarta giornata –flessibile a seconda delle esigenze che emergeranno nel gruppo, in ipotesi di presentazione del percorso svolto e degli strumenti costruiti rivolta ai referenti del terzo settore e ai componenti pubblici e privati dei tavoli tematici

4 Il programma della giornata l Definizioni del concetto di governance l Analisi e declinazione del senso della governance per i piani di zona locali l Impostazione del disegno di valutazione

5 La mutata natura delle politiche pubbliche e l’incertezza relativamente agli esiti delle azioni, ha portato a considerare indesiderabile la autosufficienza dello Stato nella soluzione dei problemi collettivi… da qui nasce il dibattito attorno al concetto di governance

6 DAA Ascolto del territorioLettura/interpretazione del territorio Governo per livelli coordinatiGoverno multilivello Riconoscimento/coinvolgiment o delle reti di soggetti con regia regionale Interconnessione/attivazione delle reti virtuose di soggetti con forme di autogoverno dei territori Soddisfazione di soggetti circoscritti in coerenza con programmi e valori sulla base di processi di selezione/esclusione Polarizzazione di reti di soggetti in coerenza con programmi e valori partecipati sulla base di processi inclusivi Convergenza degli obiettivi in politiche e quindi centralità del risultato puntuale Articolazione delle politiche in obiettivi e quindi centralità del beneficio generale Evoluzione in atto delle logiche di governo

7 DAA Ottimizzazione delle competenze di programmazione Sviluppo delle competenze di attrazione/interconnessione Afflato della spinta innovativa per “provvedere responsabilmente” Afflato della fiducia/attrazione per “mettere in moto la responsabilizzazione diffusa” Focus sul paradigma fornitore- cliente: “dare risposte adeguate ai bisogni” Focus sul paradigma della partnership: “connettere potenziali rispondenti ai bisogni” Programmare compatibilmente con risorse “finite” Programmare compatibilmente con risorse “indefinite/infinite”

8 Le parole chiave della governance l Vs governement l Situazione connotata da interazione tra attori e tra livelli l attività del governare, esercizio della funzione di governo l relazione l coordinamento l partecipazione l inclusione nel processo decisionale l arena decisionale l multilateralità l convergenza l confronto l scambio l consenso l integrazione l cooperazione l da governo piramidale a governo a rete l poliarchia

9 Le definizioni di governance l L. Bobbio l U. De Ambrogio l B. Dente l Concertazione… che può creare valore attraverso –soluzioni innovative e vantaggiose per tutti che prima non esistevano –migliori relazioni tra gli attori: capitale sociale l Partecipazione… regolazione del concorso di soggetti diversi al conseguimento di obiettivi di beneficio pubblico e di interesse generale l Vs government… modalità innovativa di esercizio della funzione di governo

10 Come possiamo leggere la governance di un territorio? (1) Quattro parametri (da L. Bobbio) Chi sono i partecipanti. Chi c’è e chi non c’è Che cosa fanno. Come interagiscono tra di loro Come sono organizzate le interazioni Che risultati riescono a ottenere Inclusività Interazioni Struttura o architettura Esiti

11 Come possiamo leggere la governance di un territorio? (2) da U. De Ambrogio l Attraverso l’analisi delle capacità del Piano di costruire partecipazione e integrazione fra i diversi soggetti in campo, funzionali alla costruzione e gestione dei sistemi integrati di servizi sociali territoriali –Il grado e la qualità dei rapporti fra i comuni verificando il superamento del tradizionale frazionamento comunale; –Il grado e la qualità dei rapporti fra i Comuni e l’A. Usl e la scuola verificando il grado di partecipazione alla pianificazione socio sanitaria e e socio educativa raggiunto –Il grado e la qualità dei rapporti fra i Comuni e il terzo settore verificando la effettiva costruzione di una governance e di prassi partecipate di programmazione sociale. –Il grado e la qualità dei rapporti tra comuni e provincia per valutare l’utilità delle informazioni fornite ai territori attraverso i sistemi informativi provinciali e dei sostegni consulenziali e formativi forniti. l La finalità è di conoscere l’esito dei processi programmatori e trarne suggerimenti per un riorientamento delle strategie di programmazione partecipata del piano di zona

12 Come possiamo leggere la governance di un territorio? (3) da B. Dente l Analizzando i processi innovativi in atto… –Quali nuovi problemi? –Quali nuove forme di relazione tra attori e nuovi assetti istituzionali per il trattamento dei problemi collettivi? –Quali nuove soluzioni? –Quali nuove forme di comunicazione?

13 La ns definizione di governance l È l’attività di governo, quindi una sua analisi anche in termini valutativi significa analizzare il processo decisionale nella definizione delle politiche caratterizzati da più attori e più livelli. l Decisione è processo: analizzare le decisioni significa andare a vedere processo che le ha generate (o non)

14 Come possiamo leggere la governance di un piano di zona? l Bisogna considerare che per promuovere una politica integrata, alla base del welfare community, è necessario superare l’approccio “singolo” e riconoscere la nuova realtà locale non solo sede della nuova programmazione ma anche bacino entro cui costruire connessioni e rapporti tra i diversi soggetti che la compongono. l Strettamente collegato a queste dinamiche risulta essere l’obiettivo di costruire senso di appartenenza e di responsabilità rispetto alla zona. l Le possibili domande per valutare quanto questo obiettivo sia stato raggiunto: –Quanto è condivisa la costruzione di un identità d’ambito che rappresenti non solo i Comuni ma anche il Terzo Settore e le altre istituzioni come l’ASL … quale rapporto tra ciascuna realtà di appartenenza e la Zona? –Quale percezione/visione hanno i diversi soggetti rispetto al piano di zona… percepiscono un apprendimento e un cambiamento in atto nel territorio?

15 Acquisire competenze sulla valutazione della governance Primo passaggio: La ricostruzione del processo decisionale Secondo passaggio: Identificazione degli aspetti che è interessante osservare per valutare la governance (chiavi di lettura - criteri) Terzo passaggio: Identificazioni delle modalità con cui farlo (quali domande – indicatori)

16 Il processo di pianificazione AvvioConsultazioneConclusione SCELTE /DECISIONI DI PIANO Es. Nomina degli organi istituzionali Mappatura degli attori del territorio Informazione Conferenza di servizi … Es. Convocazione tavoli tematici Analisi del contesto Definizione bisogni/nodi/p riorità Declinazione proposte … Es. Definizione linee di indirizzo del piano Declinazione azioni operative Stesura documento Accordo di programma …

17 Lavoro di gruppo Obiettivo: Ricostruire l’oggetto di lavoro, ovvero il processo decisionale del piano Come: a partire da un caso esemplificativo che sceglierete all’interno di ciascun gruppo tenendo in considerazione che - La persona che relaziona sul caso abbia una conoscenza sufficientemente approfondita di come si è sviluppato il processo di pianificazione - Che sia un caso ad oggi arrivato ad una sufficientemente avanzata (es. definizione del documento di piano - adp)

18 Come ricostruirlo? l A partire da prime semplici coordinate (che riprendono in parte anche i 4 parametri proposti da Bobbio) chi ha partecipa to con che ruolo cosa ha fatto come lo ha fatto (quali strumenti/pr ocedure/ modalità adotta) quali risultati ha prodotto avvio consultaz ione fotografia esito