PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia

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PASSI e vaccinazioni: un focus su antinfluenzale e antirosolia Erika Massimiliani

Vaccinazione antinfluenzale

L’influenza L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica in particolare per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio (anziani e portatori di alcune patologie croniche). L’influenza è frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero ed è la principale causa di assenza dalla scuola e dal lavoro, con forti ripercussioni sanitarie ed economiche sia sul singolo individuo sia sulla collettività. Nei paesi industrializzati si stima che la mortalità da influenza rappresenti la 3a causa di morte per malattie infettive, dopo AIDS e tubercolosi.

Vaccinazione antinfluenzale La vaccinazione antinfluenzale nei gruppi a rischio è un’attività di prevenzione di provata efficacia: mirata a rallentare la diffusione del virus nella comunità (prevenzione collettiva) e a prevenire le complicanze (protezione individuale) così da ridurre diffusione, gravità e letalità delle epidemie stagionali. Raccomandazione: vaccinare almeno il 75% delle persone appartenenti alle categorie a rischio tra le quali principalmente rientrano le persone sopra ai 65 anni e le persone con almeno una patologia cronica.

Anche nell’ultima stagione tutte le Aziende Usl della regione Emilia-Romagna hanno partecipato al Sistema di Sorveglianza “Influnet” con un referente aziendale e con la collaborazione attiva di 77 Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta. Nel fornire in allegato l’elenco dei medici sentinella che hanno garantito la sorveglianza nel periodo epidemico, si desidera ringraziare per la preziosa opera prestata. Si ribadisce che il ruolo dei medici sentinella è fondamentale nel periodo interpandemico, e che una rete di sorveglianza consolidata sul territorio è ritenuta di fondamentale importanza in caso di eventuale insorgenza della pandemia influenzale.

Confrontando le curve epidemiche (incidenza settimanale) registrate in Emilia-Romagna negli ultimi 6 anni, si nota che l’epidemia verificatasi nella stagione 2007-2008 è stata caratterizzata da una attività media, molto simile a quella della precedente stagione, ed ha raggiunto il picco nella quarta settimana del 2008 (21– 27 gennaio 2008) con un’incidenza totale di ILI (Influenza Like Illness) pari a 9,18 casi ogni 1.000 assistiti.

Trend temporale del tasso di copertura vaccinale per influenza nella popolazione generale per 100 abitanti (%). Italia e Regione Emilia-Romagna Fonte: elaborazione del Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ufficio V Malattie Infettive, sui dati forniti dalle Regioni e Province Autonome

Trend temporale del tasso di copertura vaccinale per influenza nella popolazione di età ≥65 anni per 100 abitanti (%). Italia e Regione Emilia-Romagna Viene ancora una volta confermato l’andamento evidenziato in questi ultimi anni: la popolazione anziana risulta costantemente ben protetta per merito dell’alta copertura vaccinale raggiunta nella nostra regione. Fonte: elaborazione del Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ufficio V Malattie Infettive, sui dati forniti dalle Regioni e Province Autonome

Vaccinazione antinfuenzale: n° operatori sanitari vaccinati in Regione Emilia-Romagna 36.9% 26.4% 30.9% 28,5% Copertura (%) La copertura è stata calcolata considerando al denominatore gli operatori dipendenti del Servizio Sanitario Regionale nel ruolo sanitario, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta Fonte: Regione Emilia-Romagna, Assessorato Politiche per la Salute, Servizio Sanità Pubblica

Vaccinazione antinfuenzale: n° persone vaccinate a rischio per patologia di età inferiore a 65 anni in Regione Emilia-Romagna Fonte: Regione Emilia-Romagna, Assessorato Politiche per la Salute, Servizio Sanità Pubblica

Campagna antinfluenzale 2006/07 vs 2007/08* Coperture vaccinali per l’influenza Campagna antinfluenzale 2006/07 vs 2007/08* Pool PASSI (18-64 aa) I valori di popolazione generale sono in linea con i valori ministeriali. Qualche piccola differenza è ascrivibile rispettivamente a: l’anno di rilevazione: PASSI 2006 è più recente dell’ultimo dato disponibile del ministero (campagna successiva con effetto “Aviaria”) La stima comprende l’attività spontanea al di fuori dell’offerta del S.S.N. La stima Passi dovrebbe sottendere una piccola sottostima: non comprende le atre classi di rischio ……, gravide, personale di assistenza, (anche se numericamente contenuta) p > 0,05 *Dati preliminari - I trim 2008

Coperture per patologia (%) Campagna antinfluenzale 2006/07 vs 2007/08* Pool PASSI (18-64 aa) *Dati preliminari - I trim 2008 p > 0,05

Vaccinazione antinfluenzale (18-64 anni) Regione Emilia-Romagna - PASSI 2007 (n=1.071) Totale 16,1 13,6-18,5 Classi di età 18-34 10,3 6,4-14,1 35-49 13,6 9,7-14,5 50-64 24,2 19,4-29,1 Sesso uomini 15,1 11,6-18,4 donne 17,0 13,6-20,5 Istruzione bassa 19,0 15,1-22,8 alta 13,5* 10,4-16,6 Difficoltà economiche sì 15,2 11,4-18,9 no 16,6 13,3-19,8 Patologie severe° almeno una 33,8 26,8-40,8 assente 12,0 10,4-13,6

Vaccinazione antinfluenzale 2006-07 in persone di 18-64 anni con almeno una patologia cronica Emilia-Romagna PASSI 2007 (n=171)

Conclusioni e raccomandazioni Per ridurre significativamente la morbosità per influenza e le sue complicanze è necessario raggiungere coperture vaccinali molto elevate. Le strategie vaccinali adottate in questi anni in Emilia-Romagna hanno permesso di raggiungere la maggior parte delle persone sopra ai 65 anni: sulla base dei registri vaccinali infatti la maggioranza delle AUSL è prossima al 75% di copertura in questa fascia di popolazione. Questi rilevanti risultati sono stati ottenuti grazie alla proficua collaborazione dei Medici di Medicina Generale, nei cui ambulatori vengono eseguite le vaccinazioni. I dati PASSI mostrano come nelle persone sotto ai 65 anni affette da patologie croniche la copertura stimata risulta invece essere ancora insufficiente rispetto all’obiettivo prefissato: si stima infatti che solo una persona su tre si sia vaccinata in questo sottogruppo a rischio.

Vaccinazione contro la rosolia

La rosolia La rosolia è una malattia benigna dell’età infantile che, se è contratta dalla donna in gravidanza, può essere causa di aborto spontaneo, feti nati morti o con gravi malformazioni fetali (sindrome della rosolia congenita). La vaccinazione antirosolia costituisce un’azione preventiva di provata efficacia, finalizzata all’eliminazione dei casi di rosolia congenita. L’obiettivo del Piano Nazionale di eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita prevede di immunizzare almeno il 95% delle donne in età fertile. La strategia che si è mostrata più efficace a livello internazionale consiste nel vaccinare tutti i bambini nel 2° anno di età e nell’individuare, attraverso il rubeo test, le donne in età fertile ancora suscettibili d’infezione.

Copertura vaccinale antirosolia a 24 mesi e a 13 anni Emilia Romagna, 1996-2007

115 (87.1%)

Emilia-Romagna. Casi di rosolia in gravidanza Anno 2008: 1 donna rumena di 21 anni, non vaccinata, alla 1.a gravidanza. Sintomatologia: rash cutaneo con febbre e linfoadenomegalia alla 10.a settimana di gravidanza; il laboratorio conferma la diagnosi. È rientrata nel Paese di origine. 1 donna marocchina di 38 anni, alla 2.a gravidanza. Il caso è confermato alla 5.a settimana di gravidanza. IVG alla 18.a settimana. 1 donna marocchina di 27 anni, alla 1.a gravidanza. Malattia confermata alla 22.a settimana. In corso ulteriori accertamenti.

Donne che hanno partorito in ER CEDAP 2007 – Rubeo test Donne che hanno partorito in ER escluse AUSL e AOSP BO, FE Azienda di evento Esito rubeo_test Totale NON NOTO POSITIVO NEGATIVO Num. % PIACENZA 56 2,6 2.006 93,0 94 4,4 2.156 100 PARMA 4,2 1.174 87,4 113 8,4 1.343 REGGIO EMILIA 76 2,7 2.494 89,6 212 7,6 2.782 MODENA 46 1,2 3.404 88,4 401 10,4 3.851 IMOLA 0,0 1.129 96,6 40 3,4 1.169 RAVENNA 172 5,1 3.075 91,3 121 3,6 3.368 FORLÌ 78 5,2 1.318 87,3 114 7,5 1.510 CESENA 99 4,5 1.957 88,9 146 6,6 2.202 RIMINI 57 2,1 2.468 92,7 137 2.662 AOSP PARMA 63 2,5 2.279 90,0 191 2.533 AOSP REGGIO E. 74 3,0 2.259 90,9 152 6,1 2.485 AOSP MODENA 135 4,1 2.933 88,7 238 7,2 3.306 912 3,1 26.496 90,2 1.959 6,7 29.367 Fonte: Banca dati CEDAP - Regione Emilia-Romagna

Vaccinazione contro la rosolia Nel pool PASSI 2007 il 55% delle donne in età fertile è immune alla rosolia - per aver praticato la vaccinazione (32%) - per copertura naturale rilevata dal rubeotest+ (23%) Piano Nazionale di eliminazione di Morbillo e Rosolia congenita  immunizzare almeno il 95% delle donne in età fertile. nel Piano Nazionale di eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita è necessario immunizzare almeno il 95% delle donne in età fertile E’ presente un significativo gradiente territoriale. Donne 18-49 anni protette per la rosolia Pool di PASSI 2007 (%)

Vaccinazione antirosolia (donne 18-49 anni) Emilia-Romagna Passi, 2007 (n=758) Totale 50,4 46,5–54,3 Classi di età 18-24 59,2 48,6-69,9 25-34 53,5 46,6-60,4 35-49 46,5* 41,2-51,8 Istruzione Bassa 41,8 34,9-48,7 Alta 54,3 49,6-59,0 Difficoltà Economiche molte 39,1 27,7-50,5 alcune 49,9 43,6-56,2 nessuna 53,5* 48,0-59,1

Donne 18-49 anni vaccinate contro la Rosolia Emilia-Romagna: 50,4 (46,5–54,3) Pool PASSI: 32,4 (31,0-33,7)

Vaccinazione antirosolia e immunità (donne 18-49 anni) - % (IC95%) Emilia-Romagna - Passi 2007 (n=755) Immuni 63,1 59,3-66,9 Vaccinate 50,6 46,7-54,6 Non vaccinate con rubeotest positivo 12,7 10,1-15,3 Suscettibili/stato sconosciuto 36,9 33,1-40,7 Non vaccinate; rubeotest negativo 3,2 1,7-4,6 Non vaccinate; rubeotest effettuato ma risultato sconosciuto 3,3 2,0-4,7 Non vaccinate; rubeotest non effettuato/non so se effettuato 30,2 26,6-33,8

Donne 18-49 anni suscettibili alla Rosolia Emilia-Romagna: 36,9 (33,1-40,7) Pool PASSI: 44,5 (43,0-46,0)

Conclusioni e raccomandazioni A livello regionale si stima che circa una donna in età fertile su tre sia suscettibile alla rosolia; è pertanto necessario migliorare le attuali strategie di offerta attiva dei vaccini in età adulta attraverso un maggior coinvolgimento delle diverse figure professionali “più vicine” alla popolazione a rischio (Medici di Medicina Generale, ginecologi ed ostetriche). Il sistema di Sorveglianza PASSI può consentire di monitorare alcuni indicatori di processo del Piano Nazionale di eliminazione del Morbillo e della Rosolia congenita, contribuendo alla valutazione di efficacia dello stesso.