Nell’opera di Luigi Pirandello IL teatro nel teatro Nell’opera di Luigi Pirandello Sofia Iacopi Valentina Perroni Ilaria Salvi Elisabetta Sassarini
Sei personaggi in cerca d’autore
La trilogia Sei personaggi in cerca di autore (1921) Ciascuno a suo modo (1924) Questa sera si recita a soggetto (1930)
l’accoglienza Roma 1921, prima rappresentazione: critiche dal pubblico. Milano e seguenti: acclamato successo.
scenografia «Troveranno gli spettatori, entrando nella sala del teatro, alzato il sipario, e il palcoscenico com'è di giorno, senza quinte né scena, quasi al bujo e vuoto, perché abbiano fin da principio l'impressione d'uno spettacolo non preparato…»
La trama «… questo novissimo caso d’un autore che si rifiuta di far vivere alcuni suoi personaggi, nati vivi nella sua fantasia, e il caso di questi personaggi che, avendo ormai infusa in loro la vita, non si rassegnano a restare esclusi dal mondo dell’arte…»
I personaggi Il Padre La Madre Il Capocomico Il Figlio La Figliastra La compagnia di attori La Figliastra Il Giovinetto La Bambina Madama Pace
Un’opera borghese ed antiborghese
Il linguaggio Semplice con prevalenza di periodi ipotattici. Lessico colloquiale e teatrale. Ricco di allocutivi di cortesia e varietà di tempi verbali sfasamento dei piani temporali.
Lo stile Incisivo, discorsivo ed essenziale. Coletti: Pirandello ricerca una lingua più colta del realismo, sia letteraria che saggistica.
Critica alla società borghese Personaggi e compagnia teatrale tipicamente borghesi. Corruzione dei valori incesto. Dinamiche dell’inconscio.
Critica al teatro borghese Convenzioni del teatro borghese incapaci di rappresentare le contraddizioni della società capitalista.
«Ma tutto questo è racconto, signori miei!» Materia narrativa, inconciliabile con gli schemi del dramma borghese.
« … non può stare che un personaggio venga, così, troppo avanti, e sopraffaccia gli altri, invadendo la scena. Bisogna contener tutti in un quadro armonico e rappresentare quel che è rappresentabile!» Assenza di linearità.
«Ma se è tutto qui il male. Nelle parole «Ma se è tutto qui il male! Nelle parole! Abbiamo tutti dentro un mondo di cose; ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per se, del mondo com’egli l’ha dentro? Crediamo di intenderci; non c’intendiamo mai!» Impossibilità degli attori a comunicare.
Il teatro nel teatro
la «quarta parete» Nel teatro tradizionale il contatto tra mondo e rappresentazione è assente. Per Pirandello: «…la vita sembra un'enorme pupazzata…» L’opera teatrale coinvolge attori e pubblico: teatro aperto o teatro problematico.
Il metateatro Il teatro diventa soggetto della rappresentazione. Svelamento della natura fittizia della rappresentazione e della stessa realtà.
La prefazione «Io ho voluto rappresentare sei personaggi che cercano un autore. Il dramma non riesce a rappresentarsi appunto perché manca l'autore che essi cercano; e si rappresenta invece la commedia di questo loro vano tentativo, con tutto quello che essa ha di tragico per il fatto che questi sei personaggi sono stati rifiutati».
La prefazione Rappresentazione dell’atto creativo dell’autore. «Un personaggio può nascere a quel modo soltanto nella fantasia del poeta, non certo sulle tavole d'un palcoscenico» (Pirandello sulla comparsa di Madama Pace)
Forma e Vita Vita «spontaneità assoluta, attività creatrice, slancio perenne di libertà» Es. Forme «schemi che tendono a rinserrarla (la Vita) in sé», frutto di condizionamenti morali e sociali - Super-Io.
necessità della maschera «La vita è un flusso continuo che noi cerchiamo di arrestare, di fissare in forme stabili e determinate, dentro e fuori di noi.» La forma (maschera) è una necessità sociale ed esistenziale.
Persona e personaggio La Persona ha forma mutevole. Il Personaggio è forma immutabile. Autonomia del personaggio.
IL ruolo dell’Arte L’Arte è creazione spontanea. I personaggi dell’arte sono immutabili, quindi più reali degli uomini. L’Autore costruisce una realtà eterna.
confronti
Plauto Innovazione del metateatro. Rompere l’illusione scenica: attori interagiscono con il pubblico. Nessun messaggio morale.
Shakespeare Amleto (‘600): tragedia inscenata nella tragedia. Tuttavia, è Pirandello a introdurre la messa in scena teatrale al centro dell’intera rappresentazione.
goldoni Teatro nel teatro. Il teatro comico (1750): attori che riflettono sulla riforma goldoniana.
Beckett Pirandello ritenuto «pre-assurdo» per aver rappresentato la frammentazione dell’Io. Aspettando Godot (1953): Nascita del teatro dell’assurdo. Metafora della condizione esistenziale. Temi: Attesa vana, incomunicabilità, solitudine.
Assurdità dell’esistenza La vita è dolore, solitudine e noia. L’uomo è disorientato, vive in un mondo ignoto. Ironica compassione.
Verità ed apparenza Vita come rappresentazione maschere (Pirandello) autocreazione (Beckett) La scoperta dell’assenza di verità porta all’alienazione.
Differenze BECKETT PIRANDELLO Vita come circo. Vita come teatro. Rappresentazione della metafora della vita. Rappresentazione della vita. Individualità. Ruolo della società.
Fallimento della comunicazione Inadeguatezza del linguaggio. In Pirandello: i personaggi parlano del linguaggio per smascherarlo. In Beckett: i personaggi parlano attraverso il silenzio.
Grazie per l’attenzione FiNe Grazie per l’attenzione