Scuola Superiore di Economia e Finanza

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ANALISI DEI COSTI E CONTROLLO DI GESTIONE
Advertisements

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI UDINE
1 Riflessioni sul futuro della politica di coesione DG Politica regionale Commissione europea.
1 Provincia di Mantova Tipi di indicatore Alessandro Battistella 2012.
Indicatori di produttività ed efficienza 1/a
RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI
L’input di lavoro e la produzione Nicoletta Alborino 18 novembre 2009
Seminario: GLI INDICATORI DI EFFICIENZA ELABORATI DALLAGENZIA DELLE ENTRATE Costi e valore aggiunto Andrea Spingola 18 novembre 2009 Scuola Superiore di.
Gli indicatori di efficienza elaborati dall'Agenzia delle Entrate SPUNTI PER LA DISCUSSIONE Stefano Pisani Scuola Superiore di Economia e Finanza.
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
LE IMPRESE Operatore economico che produce. PRODUZIONE Attività economica di trasformazione di beni in altri beni più utili ESEMPIO: Confezionare un vestito.
Operatore economico che produce beni e servizi destinati allo scambio
Breve introduzione al controllo dei costi
Marco Marini Intervento su La revisione delle serie in volume dei conti nazionali: innovazioni metodologiche e nuovi indici dei valori medi unitari. Coautori:
PREVISIONI REGIONALI DEL MERCATO DEL LAVORO Alessandra Righi ISTAT.
Monitoraggio e valutazione dei servizi formativi Il modello CIPP per la valutazione adottato dallINVALSI Perugia, 9 – 11 settembre 2008.
Il Conto Economico Il Conto Economico è il prospetto che presenta la sintesi dei: FLUSSI di NATURA ECONOMICA Fenomeni, fatti, flussi, diritti e obblighi.
Il PPP: le ipotesi di ricerca e la metodologia valutativa Bologna, 10 maggio 2013 Elisa Valeriani Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Presidente.
Gli Indici di Produttività di Divisia
Istruzioni compilazione tesina Dr. Mario Mazzocchi Ricevimento: indicativamente venerdì 11-13, ma disponibile anche in altri.
Dettaglio degli INPUT I vincoli istituzionali Le professionalità Diritti dei cittadini I criteri di allocazione delle risorse Le informazioni relative.
Enti ed amministrazioni pubbliche: prime riflessioni Università degli Studi di Trieste Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea magistrale in Scienze.
La rendicontazione sociale nelle Amministrazioni Pubbliche
Enti ed amministrazioni pubbliche: un tentativo di definizione
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 5° parte Docente Prof. GIOIA
Dietro la curva di offerta
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
ripartizione dei costi e dei ricavi originari
SIVADIS BOLOGNA - Bongiovanni / Facchini Autovalutazione di Istituto III. Alcuni possibili campi di indagine.
2. Obiettivi, strumenti, effetti e criteri di valutazione Valutazione delle politiche AA 2005/2006 Davide Viaggi.
La struttura organizzativa e informativa del controllo
II° modulo: progettazione e gestione di unorganizzazione culturale 3a lezione: cenni sugli aspetti giuridici, amministrativi e fiscali 1.Collaborazione.
COMUNICAZIONE PUBBLICA Il bilancio sociale nelle amministrazioni pubbliche 8°e 9° lezione 23/24 ottobre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Stefano Piperno (*) Federica Givone (**)
Assemblea annuale Anci 2011 Spending review e fabbisogni standard: due vie per la razionalizzazione della spesa pubblica Alberto Zanardi Università di.
Roma, 13/7/2006 Seminario interno sulla revisione generale dei conti nazionali del Le tavole delle risorse e degli impieghi a cura di PAOLO DI LORENZO.
Comune di Senigallia Relazione Finanziaria al rendiconto 2003.
Il quadro congiunturale dei trasporti in Italia: movimenti, fatturato e prezzi Trasporto Aereo: indici di valore, indici di prezzo e indici di quantità.
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Economia
Centro Studi slide 1 Tavolo di lavoro Federsanità-ANCI.
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
Marcella Mulazzani1 La qualità dei servizi pubblici locali e il Total quality management Appunti delle lezioni di: Marcella Mulazzani Dipartimento di Scienze.
FORUM P.A La gestione delle risorse umane nelle pp.aa. tra norme e contratto: efficienza, efficacia ed economicità IL SISTEMA STATISTICO SULLA P.A.
Il Sistema Azienda.
Distribuzione e dinamica dell’occupazione regolare e non regolare a livello regionale 17 marzo 2004, Università “Parthenope” - Napoli A. Baldassarini -
 Riproduzione riservata – Luigi Campagna 1 ELEMENTI PER IL PIANO COME DESCRIVERE OB IETTIVI E RISULTATI COME DESCRIVERE OB IETTIVI E RISULTATI.
FORUM P.A Seminari tematici Nuovi strumenti di programmazione e controllo: Sistemi budgetari e gestione per obiettivi Intervento del Direttore Pianificazione.
I criteri di efficacia e di efficienza per la valutazione dell’attività pubblica Prof. Federico Alvino.
L’assicurazione di qualità nel Quadro del Processo di Bologna Carla Salvaterra Trieste 15 dicembre 2007.
Topic 12 1 Programmazione e Controllo I COSTI STANDARD COME OBIETTIVO DELL’AREA PRODUZIONE.
La valutazione di genere come strumento a supporto delle politiche di sviluppo Manuela Galaverni Potenza, 13 Dicembre 2005.
L’analisi dei costi e dei ricavi
Economia e Organizzazione Aziendale
Economia e Organizzazione Aziendale
Produttività, efficienza, redditività
Economia e Organizzazione Aziendale
Progetto Elistat. Contesto di riferimento Dinamica di ammodernamento della PA Consapevolezza del ruolo giocato dalle istituzioni per la competitività.
Il prodotto interno lordo Questo è il primo argomento di macroeconomia, ed è anche il primo di due argomenti che introducono due misure statistiche di.
1 3-CONTROLLO 2-ESECUZIONE 1-PREVISIONE Il sistema di programmazione e controllo.
1 Il Processo di Bologna e la progettazione di corsi di studio di qualità Maria Sticchi Damiani 28 maggio t.
Elementi costitutivi di un Sistema Qualità Corso di Formazione Residenziale “Il Manuale di Accreditamento della funzione specialistica Nefrologica” Aprile.
2. Le tecniche contabili: obiettivi e funzioni della contabilità analitica Corso di Economia ed Organizzazione Aziendale II Prof. Cristina Ponsiglione.
I sistemi di Programmazione e Controllo nelle Amministrazioni pubbliche (P & C) a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
SCIENTIFIC LIFE. AMMINISTRATORE DELEGATO (AINA M.) ORGANIGRAMMA RICERCA e SVILUPPO (GUTTAIANO L.) PRODUZIONE e LOGISTICA (FRAGAPANE S.) COMMERCIALE e.
Corso di Economia aziendale
Lezione 4 elementi di contabilità industriale Corso di bioeconomia e proprietà intellettuale Prof. Cristina Ponsiglione
Ivana Pellicioli - Convegno SITRA 30/05/ LA VALUTAZIONE DELLA DIRIGENZA.
Benchmarking Un caso di studio: il Benchmarking nelle università. Molti dei problemi che caratterizzano le attività amministrative nelle università sono.
Transcript della presentazione:

Scuola Superiore di Economia e Finanza Gli indicatori di efficienza elaborati dall'Agenzia delle Entrate INTRODUZIONE Stefano Pisani 1

Risultato di una contaminazione tra Statistica economica ed economia aziendale Indicatori di efficienza Obiettivo: adottare misure di efficienza utilizzate dal “privato”, senza perdere la specificità del servizio pubblico, per produrre “meglio” con “meno”. Utilizzare strumenti consolidati e standardizzati a livello internazionale. Contestualizzare le misurazioni all’interno di uno schema teorico generale Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 2

Indicatori di efficienza Principali riferimenti per le misurazioni Eurostat (1996) Sistema Integrato dei conti – SEC95; Eurostat (2001) Handbook of price and volume measures in national account; OECD (2001) OECD productivity manual; Nazioni Unite (2003 e 2008) System of National Account. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 3

Indicatori di efficienza Precedenti L’Agenzia, come altre Istituzioni, da tempo quantifica la sua attività utilizzando i Tempi Unitari Medi di lavorazione (TUM). Tecniche euristiche che non consentono di apprezzare a pieno cosa si stia valutando e l’impatto che hanno sulle misure le ipotesi adottate. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 4

Indicatori di efficienza Cosa misurare? SFORZO: gestione ufficio, economicità; PRODOTTO (output) : risultato dell’attività “core”, efficienza; RISULTATI (outcome): benefici (collettivi e individuali) derivanti dall’output, efficacia. Tutte e tre le misure sono indispensabili ed è necessario disporre di tre indicatori Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 5

Indicatori di efficienza Focalizziamo l’attenzione sul prodotto (output) Per valutare l’efficienza l’output deve: - non includere le attività interne o auto-generate da processi amministrativi (esclude parte dello sforzo); - essere indipendente dall’input utilizzato; -incorporare anche gli elementi qualitativi; - escludere le variazioni dei prezzi; - non comprendere indicatori di efficacia. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 6

Indicatori di efficienza Indicatori di output Basati su un set di indicatori chiari e trasparenti Da un punto di vista tecnico Produzione espressa in termini fisici (quantità) Da un punto di vista economico Produzione e valore aggiunto a prezzi costanti (dell’anno precedente); Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 7

Indicatori di efficienza Input di lavoro Comprende tutte le ore di lavoro effettivamente erogate (sforzo); Tiene conto dei differenti skill professionali (così come sono riconosciuti dall’istituzione). Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 8

Indicatori di efficienza Indicatore di efficienza Rapporto tra output ed input di lavoro Produttività apparente del lavoro. Misura della dinamica. Necessità di continuità in serie storica (passaggio da una logica amministrativa ad una funzionale) Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 9

Indicatori di efficienza Cosa può misurare? L’efficienza delle strutture e non dei singoli. Deve essere: estesa per includere anche l’input di capitale; Integrata con misure di efficacia. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 10

Indicatori di efficienza N. Alborino: input di lavoro e produzione; A. Spingola: costi e valore aggiunto. Il confronto tra le risorse impiegate e la quantità prodotta, permette di ottenere informazioni sulla dinamica della produttività dell’Agenzia, cioè sull’evoluzione del grado di efficienza nella produzione del servizio offerto. 11