Istituto San Giovanni Evangelista Roma, 2 maggio 2009
Associazione per la tutela della Maternità e della Vita Nascente Centro di Assistenza per il Feto Terminale Il caso di Abele
EDEN = luogo del godimento Una volta cacciati via dallEden, avviene quella separazione da Dio che richiede luso di sacrifici per potersi riavvicinare a lui.
Quale mondo venne a crearsi dopo la caduta? GENESI 3 inimicizia divisione accusa paura gelosia vergogna omicidio
Perché Caino uccide ?
CAINOABELE Offre frutti del suolo e non primizie. Il suolo era stato precedentemente maledetto da Dio. Ha voluto far vedere a Dio che il dono era frutto del suo sforzo e del sudore Ha donato i frutti, non la pianta. A lui quei frutti ritorneranno. Offre i primogeniti del suo gregge. Comprende che nel Sangue cè la vita, dona la vita a Dio. Riconosce che tutto è di Dio e viene da Lui, e gli dona il meglio che ha. Rimane senza lagnello, per donarlo a Dio. Ha un cuore puro, e lo riconosce Signore di ogni cosa. In definitiva, Caino dona i suoi sforzi, dona gli avanzi, mentre Abele mostra a Dio di donargli la vita riconoscendolo Signore. Per questo agli occhi di Dio, quello di Abele è un sacrificio più gradito.
Caino uccide perché nella rabbia non capisce che lofferta giusta è quella della Vita, non della propria fatica. Soprattutto non riconosce Dio come Signore e proprietario di tutto, mentre il fratello sì, e così lui è accecato dallinvidia fino al punto di uccidere. Questo si ripete ogni giorno… Quando tu scegli la Vita, automaticamente, chi non lha scelta ti vuole eliminare.
parenti amici società medici Laccoglienza del figlio malato o terminale è divenuta una battaglia contro:
Il gesto di accogliere la Vita scatena Caino, in quanto è una attestazione della signoria di Dio sulla propria vita, nel riconoscere quel figlio come un dono da amministrare e non una proprietà privata su cui si possa decidere per la vita e la morte. Coloro che pur essendo non credenti scelgono di accogliere la vita, lo fanno per il suo valore intrinseco a prescindere, sono dunque da ammirare grandemente se non altro per lenorme sforzo personale nel gestire una situazione di immensa sofferenza, e per le inevitabili conseguenze psicologiche dopo la morte del bambino, che il credente riesce invece a gestire molto meglio.
Non sforzarti di arrivare a Dio, sei già suo Figlio. Lagnello perfetto è già stato immolato. La morte in croce di Gesù, ci ha ricollocati in Genesi 1 e 2, cioè nellEden. Riconosci Gesù come Signore, e non dare a Dio i tuoi sforzi… dagli la tua Vita! GRAZIE