PEOPLE Riflessioni per il riuso Forum PA 10 maggio 2005 Roma

2 Il modello di riuso: concept Il calcolo benefici-costi per le scelte di riuso dovrebbe mirare a garantire la longevità nel tempo dei benefici dei software prescelti e a ridurre i rischi del ri-dispiegamento grazie allo stesso riuso di adeguati e testati piani di dispiegamento tecnico-organizzativo, formazione e comunicazione

3 Dati generali di progetto Aggregazione di 53 comuni ed 1 provincia di 12 Regioni, comprendente Roma, Reggio Calabria, Venezia, Parma, Genova, Verona, Bari, Siena, Ancona, Bolzano, Udine,.. con 7,3 milioni di abitanti Valore progettuale di 20,7 milioni di euro, cofinanziato dal DIT con 7,26 milioni di euro Capofila dell’aggregazione: il Comune di Firenze

4 Gli obiettivi di progetto Circa 200 servizi on line suddivisi in eventi della vita, erogati a cittadini, professionisti ed imprese servizi tributari (60) servizi demografici (20) servizi alla persona, di assistenza e cultura (25) servizi di autorizzazione e concessione (60) servizi di scuola e sport (20) servizi da banche dati geografiche (20) Acquisibili anche per blocchi separati

5 Gli obiettivi di progetto I servizi abbisognano di un framework con le librerie e le utilities di sviluppo e con: servizi di autenticazione e autorizzazione connessione al protocollo informatico servizi di pagamento: a pagamento libero, a pagamento definito IL RIFERIMENTO FONDAMENTALE A STANDARD E’ CARATTERISTICA PECULIARE DEL PROGETTO

6 Il modello People People nasce come comunità e modello di dispiegamento condiviso di un unico sistema di pubblicazione di servizi (Front Office) tra almeno 30 co- utilizzatori con sistemi di Back Office totalmente differenti basato su varie componenti Modello logico dati e processi (flussi standard interscambio) Architettura condivisa (separazione FO/BO – WS – smart card) Sviluppo unitario applicativi (Java -.NET su framework standard) BPR e Change (dispiegamento organizzativo e formazione) Comunicazione (interna ed esterna) Ordinamento normativo (regolamento digitale, identità in rete)

7 Il modello di dispiegamento: ruoli e affidabilità Comunità di Pratica Enti Sperimentatori Enti Collaudatori Integratore Team interno ente dispiegatore

8 Il modello di dispiegamento: attività fondamentali PIANO DI DISPIEGAMENTO MONITORAGGIO PIANI DI LAVORO ENTI (certificazione stati di avanzamento enti) PIANO DI COMUNICAZIONE (INTERNA/ESTERNA – referenti) PIANO DI FORMAZIONE (130 corsi in quattro centri di formazione)

9 Il modello di dispiegamento: formazione e profili da formare Referente Organizzativo (e formazione): figura responsabile della gestione dell’impatto organizzativo sull’Ente, della identificazione dei nuovi “profili” e della loro partecipazione alle sessioni formative People in collaborazione con l’area Formazione Referente Tematico People (Dirigente/Funzionario Ente): figura che ricopre ruoli di responsabilità nelle Unità Organizzative dell’Ente interessate ai servizi People; Responsabile di Procedimento (per area tematica-servizio): figura che ha la responsabilità dell’erogazione di servizi People;  Referente Tecnico Tematico (per di area/sottoarea servizio): figura tecnica/applicativa coinvolta nello sviluppo e gestione di servizi in una delle Aree/Sottoaree People (possono essere anche fornitori esterni);  People Administrator: figura che ha la responsabilità di installare, gestire e controllare il software People nella sua globalità dispiegato presso un Ente;  System Administrator: figura tecnica con forti competenze sistemistiche che ha una responsabilità sulla gestione delle infrastrutture hardware e software di base impiegate per l’erogazione dei servizi People.

10 Il modello di riuso: corsi di formazione

11 I risultati attuali del progetto FRAMEWORK DISPONIBILE (SIRAC, Pagamenti) 100 SERVIZI DISPONIBILI (Demografici, tributi, Scolastici e SIT) PRIMO KICK OFF DI DISPIEGAMENTO (regolamento digitale, identità, flussi in-) COMPLETAMENTO A BREVE DEGLI ALTRI SERVIZI

12 Criticità e opportunità People ha mirato a standardizzare, certificare e proiettare nel tempo un processo documentato per la realizzazione delle applicazioni di Front Office creare l’ambiente permanente più aperto e più favorevole all’innovazione per gli enti Ad oggi, nonostante un ritardo relativo, gli scopi generali non solo restano intatti ma anche decisamente più riconosciuti