L’islam in Occidente
Nel mondo
Migrazioni E dagli anno '60 in poi che l'immigrazione musulmana si affaccia in Europa e per motivi prettamente economici, dovuti al bisogno di manodopera per la ricostruzione postbellica. Vari stati nordeuropei stringono accordi con i paesi mediorientali e nel giro di una trentina d'anni questi immigrati diventano sette-otto milioni che si stabiliscono secondo precise relazioni internazionali. Il passato coloniale è chiaramente determinante per le strategie migratorie.
Francia Germania e Gran Bretagna sono i primi paesi interessati, che “accolgono” il maggior numero di immigrati (musulmani) e i primi a regolamentare il flusso degli arrivi L’identità religiosa si scoprirà successivamente: dal migrante lavoratore al migrante musulmano
La tradizione si trasforma A partire dagli anni ’70, comincia un processo di trasformazione della/e tradizione/i nelle società musulmane: processo sociopolitico che può indebolire la cultura Espansione demografica oltre i confini (quali?) maggiore “etnicizzazione” dei rapporti sociali, per i quali la cultura serve come base di un posizionamento ideologico Ideologizzazione delle identità Più sfaccettature del multiculturalismo: una soluzione con molti limiti
L’islam in Europa vs l’islam europeo: una sfida nuova È necessario ripensare alla sfera religiosa all’interno della cittadinanza, allo spazio multiculturale, multilinguistico, multiconfessionale, multietnico È necessario ripensare al significato dell’Europa Le religioni si nazionalizzano?
Leggere la complessità Le scienze sociali faticano a leggere la complessità del mondo (musulmano) e la rivoluzione anche epistemologica in atto da tempo Monopolio delle letture politologiche/politiche a discapito della complessità storica e sociologica relativa all’islam
I temi della cittadinanza e della libertà religiosa Riconoscimento dei diritti civili e religiosi: pratica e luoghi di culto, matrimonio, sepoltura, giorni feriali, assistenza spirituale.. Matrimoni misti (conversioni) Nuove generazioni Abbigliamento Cibo
Il consiglio europeo per la Fatwa e la ricerca è una entità accademica, islamica, specializzata ed indipendente costituita da un certo numero di studiosi. La sua sede attuale è nel Regno Unito. Il prof. Yusuf Al-Qaradawi, Egiziano, membro dei FM, è il Presidente
scopi e obiettivi : Raggruppare gli studiosi che vivono in Europa, e tentare di unificare le opinioni giuridiche in relazione ai principali enunciati del Fiqh. Emettere Fatwe collettive che vadano incontro alle esigenze dei musulmani in Europa, risolvano i loro problemi e regolino la loro interazione con le società europee, in riferimento alla Shari'a. Pubblicare studi giuridici e ricerche. Guidare i Musulmani in Europa e chi lavora per l'Islam, diffondendo adeguati concetti islamici e importanti responsi legali.
Il CEFR raccomanda ai musulmani residenti in Occidente di creare corpi giuridici per il riconoscimento dell’islam e la regolamentazione delle questioni religiose e giuridiche islamiche, sempre nel rispetto delle leggi vigenti nei paesi di accoglienza.
L’Intesa con lo Stato italiano Art. 8 Costituzione: “Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze”. Dai Patti Lateranensi del 1929 al nuovo Concordato del 1985 che sancisce l’indipendenza rispetto alla Santa Sede Non esiste ancora l’Intesa con la comunità islamica, non omogenea
Le Intese in Italia Tavola valdese Assemblee di Dio in Italia (ADI) Unione delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno Unione Comunità Ebraiche in Italia (UCEI) Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia (UCEBI) Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) Sacra Arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli ultimi giorni Chiesa Apostolica in Italia Unione Buddista italiana (UBI) Unione Induista Italiana Intesa firmata (2007), non approvata con legge: Congregazione cristiana dei testimoni di Geova
Paure e sfide Crisi dei valori e crisi economica Xenofobia vs Islamofobia
I nuovi (?) intellettuali musulmani Con la fine dell’utopia islamista emergono negli anni ‘90 delle nuove correnti intellettuali, post-identitarie e rivolte ai valori universali. L’islam come insieme di interpretazioni umane, relative e storiche Attivismo e/o islam interiore Perde senso la contrapposizione islamismo-modernismo o ulama/islamisti vs ricomposizione paesaggio intellettuale musulmano Intellettualizzazione pubblica, visibile, mediatica (internet)
La funzione sociale degli intellettuali – che oggi sono anche giornalisti, scrittori, professionisti, artisti …. – è sempre più importante e si lega allo scollamento dalle pratiche politiche militanti e radicali Contributo per lo sviluppo della società civile nei paesi a maggioranza islamica e per la riflessione sulla vita dei musulmani in Occidente
Amina Wadoud guida la preghiera del venerdì, Oxford, Inghilterra
Asra Q. Nomani (Bombay, 1965) è una giornalista e saggista indiana naturalizzata statunitense, musulmana, femminista e attivista dei movimenti liberali nell’islam e del femminismo islamico
Sitografia www.pewresearch.org (in) www.eurel.info (fr) www.cesnur.org www.caritas.it www.islamonline.com ; islam-online.it www.fatwaislameuropa.blogspot.it