Come aumentare gli alberi

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Transcript della presentazione:

Come aumentare gli alberi La soluzione di alcuni problemi algoritmici richiede la progettazione di una struttura dati appropriata. Spesso una tale struttura si può ottenere aumentando strutture dati note. Supponiamo ci serva una struttura dati su cui poter eseguire, oltre alle operazioni previste per gli alberi di ricerca, anche l’operazione di statistica ordinale Select(k) che ritorna il nodo con la chiave k-esima.

Un modo per farlo è aumentare gli alberi rosso-neri aggiungendo a ciascun nodo x un ulteriore campo intero x.size in cui memorizzare il numero di nodi interni del sottoalbero di radice x.

26 20 key size 17 12 41 7 14 7 21 4 30 5 47 1 10 4 16 2 19 2 23 1 28 1 38 3 7 2 12 1 15 1 20 1 35 1 39 1 3 1 ?

x.size = 1 + x.left.size + x.right.size Osservazione. Se usiamo la sentinella T.nil e poniamo T.nil.size = 0 allora per ogni nodo interno x vale l’equazione x.size = 1 + x.left.size + x.right.size

Possiamo realizzare facilmente Select: Select(x, k) // 1 ≤ k ≤ x.size // Trova il nodo con chiave k-esima // nel sottoalbero di radice x i = 1 + x.left.size if i == k return x elseif i > k return Select(x.left, k) else return Select(x.right, k-i)

Possiamo realizzare facilmente anche l’operazione inversa Rank(x) che trova la posizione k della chiave di x nella sequenza ordinata delle chiavi dell’albero Rank(T, x) // Trova la posizione k della chiave di x i = 1 + x.left.size y = x while y.p ≠ T.nil if y == y.p.right i = i + 1 + y.p.left.size y = y.p return i

Nella seconda si ripristinano le proprietà violate. Naturalmente dobbiamo modificare RB-Insert e RB-Delete per mantenere aggiornato il campo size dei nodi RB-Insert (T, z) // z.left = z.right = T.nil Insert (T, z) z.color = RED RB-Insert-Fixup (T, z) RB-Insert ha due fasi. Nella prima si scende dalla radice fino ad una foglia che viene quindi sostituita con il nuovo nodo. Nella seconda si ripristinano le proprietà violate.

Per la prima fase basta mettere 1 nel campo size del nuovo nodo z e aumentare di 1 il campo size di tutti i nodi incontrati scendendo verso la foglia che verrà sostituita con z.

Insert(T, z) z.size = 1 // istruzione aggiunta x = T.root, y = T.nil while x ≠ T.nil x.size = x.size + 1 // istruzione aggiunta y = x if z.key < y.key x = y.left else x = y.right z.p = y if y == T.nil T.root = z elseif key[z] < key[y] x.left = z else x.right = z

x.size = 1 + x.left.size + x.right.size Nella seconda fase le modifiche alla struttura sono dovute alle rotazioni. x Left-Rotate(T, x) y       y x Right-Rotate(T, y) I campi size dei nodi diversi da x e y rimangono invariati. Basta quindi ricalcolare i campi size dei due nodi x e y usando la relazione: x.size = 1 + x.left.size + x.right.size

   LeftRot(T,x) x y Left-Rotate(T, x) y = x.right x.right = y.left, y.left.p = x y.p = x.p if x.p == T.nil T.root = y elseif x == x.p.left x.p.left = y else x.p.right = y x.p = y, y.left = x y.size = x.size // istruzioni aggiunte x.size = 1 + x.left.size + x.right.size

Anche la RB-Delete ha due fasi: Nella prima viene tolto un nodo y avente uno dei sottoalberi vuoto sostituendolo con la radice dell’altro sottoalbero. Per questa fase basta diminuire di 1 il campo size di tutti i nodi nel cammino dalla radice a tale nodo.

RB-Delete(T, z) // z ≠ T.nil if z.left == T.nil or z.right == T.nil y = z else y = Successor(z), z.key = y.key if y.left == T.nil x = y.right else x = y.left x.p = y.p // mette x al posto di y if y.p == T.nil T.root = x elseif y == y.p.left y.p.left = x else y.p.right = x if y.color == BLACK RB-Delete-Fixup(T, x) w = x.p // istruzioni aggiunte while w ≠ T.nil w.size = w.size – 1, w = w.p

Nella seconda fase di RB-Delete le modifiche alla struttura dell’albero sono dovute alle rotazioni e quindi è sufficiente la modifica delle rotazioni già vista per RB-Insert. Le istruzioni aggiunte (quelle in verde) non aumentano la complessità delle operazioni RB-Insert e RB-Delete.

Teorema generale dell’aumento L’aumento di una struttura dati richiede quattro passi: scelta della struttura dati di base; scelta delle ulteriori informazioni da memorizzare nella struttura; verifica che esse si possano mantenere durante le operazioni della struttura di base senza aumentarne la complessità asintotica; sviluppo delle nuove operazioni.

Per gli alberi rosso-neri c’è un teorema che ci facilita il passo 3. Teorema dell’aumento Sia x.field un nuovo campo che aumenta un albero rosso-nero T. Se il valore di x.field si può calcolare in tempo O(1) usando soltanto le altre informazioni presenti in x e quelle presenti nei figli x.left e x.right comprese x.left.field e x.right.field allora il campo x.field si può mantenere aggiornato eseguendo RB-Insert e RB-Delete senza aumentare la complessità O(log n) di tali operazioni.

x.size = 1 + x.left.size + x.right.size Osservazione Il campo x.size soddisfa tale proprietà x.size = 1 + x.left.size + x.right.size Se usiamo la sentinella T.nil e poniamo T.nil.size = 0 questa formula vale per ogni nodo interno, compresi quelli senza figli.

Dimostrazione L’idea è che una modifica di x.field implica la modifica del campo field degli antenati di x ma non degli altri nodi. RB-Insert(T, z) // z.left = z.right = T.nil Insert(T, z) z.color = RED RB-Insert-Fixup(T, z) Nella prima fase Insert il nodo z aggiunto non ha figli e quindi z.field si può calcolare direttamente in tempo costante. Basta quindi ricalcolare il campo field di z e di tutti i suoi antenati (tempo O(log n)).

tempo O(log n) Insert(T, z) x = T.root, y = T.nil while x ≠ T.nil y = x if z.key < y.key x = y.left else x = y.right z.p = y if y == T.nil T.root = z elseif z.key < y.key x.left = z else x.right = z w = z while w ≠ T.nil Ricalcola-Field(w), w = w.p tempo O(log n)

Nella seconda fase RB-Insert-Fixup l’unico caso che può essere ripetuto è il caso 1 che non richiede rotazioni. Negli altri casi vengono eseguite al più 2 rotazioni e ciascuna di esse richiede il ricalcolo del campo field dei due nodi ruotati e dei loro antenati. Tempo O(log n). Osservazione Nel caso del campo size non occorreva ricalcolarlo negli antenati ma questo non è sempre vero.

Left-Rotate(T, x) y = x.right x.right = y.left, y.left.p = x y.p = x.p if x.p == T.nil T.root = y elseif x == x.p.left x.p.left = y else x.p.right = y x.p = y, y.left = x w = x while w ≠ T.nil Ricalcola-Field(w), w = w.p    Left-Rotate(T, x) x y Tempo O(log n)

Nella prima fase di RB-Delete viene sostituito un nodo y con un suo figlio x. Basta quindi ricalcolare il campo field di tutti gli antenati di x. Tempo O(log n). Nella seconda fase l’unico caso che può essere ripetuto è il caso 2 che non effettua rotazioni. Negli altri casi vengono eseguite al più 3 rotazioni e ciascuna di esse richiede il ricalcolo del campo field dei due nodi ruotati e dei loro antenati.

Alberi di intervalli Vogliamo aumentare gli alberi rosso-neri per ottenere una struttura dati che supporta operazioni su un insieme dinamico di intervalli [a,b] con a e b numeri reali. Oltre a Insert e Delete vogliamo una operazione Search(a,b) che ritorna un nodo dell’albero il cui intervallo ha intersezione non vuota con l’intervallo [a,b]. Un intervallo [a,b] si rappresenta con i due numeri reali a e b.

Dunque ogni nodo x di un albero di intervalli ha due campi x.low = a e x.high = b in cui sono memorizzati gli estremi di [a,b]. Il campo x.low è usato come chiave mentre x.high viene trattato come informazione associata. Aggiungiamo inoltre un campo x.max che mantiene il valore massimo tra gli estremi degli intervalli contenuti nel sottoalbero di radice x. Per la sentinella poniamo T.nil.max = - 

[16,21] 30 [8,9] 23 [25,30] [5,8] 10 [26,26] 26 [0,3] 3 [6,10] [15,23] [17,19] 20 [19,20] low max high 30 10 20

x.max si può calcolare in tempo O(1) come massimo tra x.high, x.left.max e x.right.max x.max = MAX(x.high, x.left.max, x.right.max) Se poniamo T.nil.max = -  questa vale anche quando x.left e/o x.right sono T.nil . Dunque, per il teorema dell’aumento, il campo max si può mantenere eseguendo RB-Insert e RB-Delete senza aumentare la complessità asintotica di tali operazioni.

Vediamo ora come realizzare Interval-Search(a,b) che ritorna un nodo dell’albero il cui intervallo ha intersezione non vuota con l’intervallo [a,b]. Dobbiamo però prima decidere come si controlla se due intervalli si intersecano.

Per gli intervalli vale la tricotomia. [a,b] e [c,d] si intersecano a c b d [a,b] è alla sinistra di [c,d] (b < c) a b c d [a,b] è alla destra di [c,d] (d < a) c d a b

Usando questa proprietà due intervalli [a,b] e [c,d] si intersecano se e solo se i casi 2 e 3 non sono veri Quindi il test di intersezione è semplicemente: (b ≥ c) and (d ≥ a) e si esegue in tempo costante O(1)

Interval-Search(x, a, b) // cerca un nodo nel sottoalbero di radice x // il cui intervallo interseca [a,b] if x == T.nil or “[a,b] interseca x” return x // altrimenti o [a,b] è alla sinistra di x o // [a,b] è alla destra di x if x.left.max ≥ a // se [a,b] non interseca nessun intervallo nel // sottoalbero sinistro allora certamente non // interseca nessun intervallo nel sottoalbero destro // Posso limitarmi a cercare nel sottoalbero sinistro return Interval-Search(x.left, a, b)

else // x.left.max < a // [a,b] non interseca gli intervalli nel sottoalbero // sinistro // Posso limitarmi a cercare nel sottoalbero destro return Interval-Search(x.right, a, b) Complessità limitata dall’altezza dell’albero. Quindi O(log n).