Liceo “Giannone” Caserta Galileo Galilei e Il Moto Naturalmente Accelerato Prof. Cesare Palmisani
Galileo Galilei Il moto naturalmente accelerato Attraverso alcune simulazioni si intende : illustrare il concetto aristotelico di velocità; descrivere i due esperimenti ideali progettati da Galileo Galileo per mettere in luce gli aspetti paradossali della definizione della velocità secondo Aristotele; informare che sia Boyle che gli astronauti americani della Missione Apollo 15 hanno verificato l’ipotesi di Galileo Galilei secondo il quale “due corpi, in assenza dell’attrito dell’aria, se vengono lasciati cadere nello stesso istante arriveranno al suolo entrambi nello stesso istante”
Definizione aristotelica di velocità La velocità di un corpo è direttamente proporzionale al suo peso, nel senso che se il suo peso raddoppia anche la sua velocità raddoppia, se il suo peso si triplica anche la sua velocità si triplica, … Come conseguenza di ciò si evince che corpi più pesanti hanno anche velocità maggiori dei corpi più leggeri.
Paradosso della definizione aristotelica di velocità 5 kg 10 kg v1 = velocità della palla più leggera v2 = velocità della palla più pesante 10 kg 5kkg vSistema = velocità del sistema formato dalla palla più leggera, legata con una corda ad una palla più pesante
Aristotele La velocità di un corpo è direttamente proporzionale al suo peso 10 kg 5 kg Ipotesi di Aristotele: le due palle cadono nell’aria. Gli aristotelici non concepiscono il vuoto. Secondo Aristotele , la palla più pesante cade più velocemente di quella più leggera v2 > v1
I esperimento ideale di Galileo Galilei 10 kg 10 kg 5 kg 5 kg Ipotesi di Aristotele: le due palle cadono nell’aria. Gli aristotelici non concepiscono il vuoto. Il sistema formato dalla pallina più pesante e da quella più leggera cade ad una velocità intermedia perché la pallina più leggera rallenta il moto di quella più pesante, cioè v1 < vsistema < v2 .
II esperimento ideale di Galileo Galilei 10 kg 10 kg 5 kg 5 kg Ipotesi di Aristotele: le due palle cadono nell’aria. Gli aristotelici non concepiscono il vuoto. Il sistema formato dalla palla più pesante e quella più leggera cade con velocità maggiore delle due palle separate perché è più pesante di entrambe le palle, v1 < v2 < vsistema .
L’ipotesi di Galileo Galilei e la verifica sperimentale di Robert Boyle 10 kg 5 kg Contenitore nel quale è stato fatto il vuoto Ipotesi di Galileo Galilei : nel vuoto due corpi di peso diverso (e uguale densità) nel vuoto cadono con uguale velocità, cioè v1 = V2
1971: Missione Apollo 15. L’astronauta Dave Scott verifica sulla Luna, con una piuma e un martello, l’ipotesi di Galileo Galilei La piuma e il martello cadono nello stesso istante sul suolo lunare