Un grandioso albero piantato in una fertile terra... La terra di Valdocco... La terra dei laici... La terra delle culture... La terra di Mornese.

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CRITERI DI ANIMAZIONE E DI GOVERNO Più: relazioni personali, condivisione e partecipazione Meno ruoli e autorità.
Nel contesto della realtà attuale. Iª Parte La carità in rapporto a quale contesto e a quali bisogni? IIª Parte L’animazione pastorale, stile progettuale.
“TI AMERO’ PER SEMPRE” I La Famiglia evangelizza le Famiglie.
PROPOSTA INTEGRALE.
Transcript della presentazione:

Un grandioso albero piantato in una fertile terra... La terra di Valdocco... La terra dei laici... La terra delle culture... La terra di Mornese

SISTEMA PREVENTIVO NELLA RADICE: Il Sistema Preventivo Una esperienza spirituale Una proposta pastorale Una metodologia pedagogica

Una scelta: i giovani, soprattutto i più poveri Destinatari prioritari Uno stile e ottica Una forma specifica de guardare la realtà e di rispondere ad essa Atenti alla realtà socio-culturale dei giovani

PASTORALE GIOVANILE COMUNITARIA INTEGRALE Comunità educativo- pastorale Stilo di animazione Mentalità progettuale Proposta pastorale integrale

Più come comunità di persone (una casa) Meno come una struttura e unorganizzazione

1 RELAZIONE PERSONALI più che rapporti istituzionali 2 PARTICIPAZIONE El proceso educativo 3 CONDIVIDERE I VALORI più che efficacia immediata più che appoggiarsi in una forte autorità

Gruppo di persone che si identifica con Missione Sistema Educativo Spiritualità assumono il compito di convocaremotivarecoinvolgere RUOLO E FUNZIONE DEL NUCLEO ANIMATORE Tutti coloro che si interessano ad unopera Formare la CEPRealizzare il PEPS

Il punto di riferimento per questo gruppo è la Comunità SDB locale che: -rende testimonianza del primato di Dio e della dedizione totale alla missione educativa ed evangelizzatrice; - garantisce lidentità carismática salesiana ed è centro di comunione e di partecipazione; - convoca, accoglie e promuove i laici a partecipare nello spirito e nella missione salesiana; - è la prima responsabile della loro formazione spirituale, salesiana e vocazionale. (CG24, 159).

Più relazioni personali, condivisione e partecipazione Meno ruoli e autorità

STRUTTURE IMMEDIATO E URGENTE SETTORIALISMO INDIVIDUALISMO FARE CENTRARSI NELLE PERSONE CENTRARSI NELLESSENZIALE COMUNIONE – CONVERGENZA ATTORNO AD UN PROGETTO MOTIVARE E ORIENTARE OPZIONI

OPZIONI DELLANIMAZIONE 1 Essere CON 2 Rapporti PERSONALI 3 PROTAGONISMO dei giovani 4 Suscitare un CAMMINO di crescita 5 ACCOMPAGNARE

Più come unità organica Meno come molteplicità di settori e di attività

NEL MONDO CON GLI ALTRI VERSO DIO CON SE STESSO IL SUO SVILUPPO INTEGRALE

Lincontro con la persona del giovane e il suo inserimento in un ambiente educativo FINALITA REALTA COMUNITARIA CEP VOCACIONALE ASSOCIATIVA EVANGELIZZAZIONE-CATECHESI EDUCAZIONE- CULTURA CARITA PASTORALE PUNTO DI PARTENZA UNA PERSONALITA CONFORMATA A CRISTO SECONDO LA SPIRITUALITA GIOVANILE SALESIANA DINAMISMO DI CRESCITA

Più opzioni strategiche, progettazione e verifica Meno molteplicità di fronti, attivismo ed improvvisazione La pastorali come un insieme, un cammino, un dinamismo di trasformazione della realtà Il PEPS come uno strumento che crea sinergia, guida la CEP e costruisce identità e comunione La verifica oggettiva e continua che controlla i risultati, corregge o adatta, verso risultati migliori.

Obiettivi precisi e concreti Successione ordinata e collegata di attività Pluralità di persone e gruppi che condividono gli obiettivi e coordinano sforzi

LAVORO IN EQUIPE FORMAZIONEFORMAZIONE ARRIVARE E COINVOLGERE LE COMUNITA LOCALI DA UNA PASTORALE SETTORIALE AD UNA PASTORALE UNITARIA Persone che curino lunità Progetti e processi unitari Sviluppare le 4 dimensioni in ogni opera o ambiente Coordinazione dei settori a livello ispettoriale e locale

LIVELLO DI GOVERNO LIVELLO DUNITA LIVELLO DI COORDINAMENTO OPERATIVO ISPETTORE E CONSIGLIO DIRETTORE E CONSIGLIO DELEGATO - EQUIPE CONSIGLIO CEP / OPERA COMISSIONI DI SETTORI INCARICATO LOCALE DI PASTORALE ED EQUIPE