La seconda guerra mondiale Durata: 6 anni (settembre 1939 – agosto 1945) E’ una guerra di movimento Il Blitzkrieg (combinazione carri armati-aerei-fanteria) Però, proprio data la vastità dello scacchiere, non basta una sconfitta locale a far perdere la guerra
La seconda guerra mondiale Nessun entusiasmo: Guerra accettata con rassegnazione Anche poche obiezioni Poche guerre sentite come più necessarie e inevitabili Tedeschi di fronte a un negozio di radio a Berlino ascoltano le notizie sull’invasione della Polonia (1° settembre 1939)
La seconda guerra mondiale Intensità: certo la più totale Guerra industriale su larga scala: La Germania occupa tutta l’Europa per costruirsi una riserva Gli USA arsenale delle democrazie Una fabbrica tedesca per la produzione di proiettili d’artiglieria (13 novembre 1940)
Assemblaggio di apparecchi da guerra Junker (Giugno 1941)
La seconda guerra mondiale Operazioni complesse: Aeronavali Logistica Attraversamento della Manica (6 giugno 1944)
La seconda guerra mondiale Metodi e obiettivi totali: Colpire la potenza industriale del nemico Colpire il morale delle popolazioni Di qui i bombardamenti delle città Prima i tedeschi: Spagna, Polonia, Rotterdam, Coventry, Londra, Belgrado poi gli anglo americani sulle città italiane e tedesche: Dresda, Colonia Bombardamento di Roma, San Lorenzo, 19 luglio 1943
Amburgo dopo il bombardamento del 1943
La seconda guerra mondiale Scontro ideologico totale tra visioni del mondo Resistenza e collaborazionismo: guerriglia partigiana niente nel 1914-’18: patriottica, di classe, civile rastrellamenti rappresaglie La mercedes di Reinhard Heydrich’s Mercedes dopo l’attentato (27 maggio 1942)
Il massacro di Lidice – Un reparto SS mette a ferro e fuoco il villaggio (1° luglio 1942)
Terrore dell’occupante in Unione Sovietica: Partigiani impiccati come monito (c. 1943)
La seconda guerra mondiale Conseguenze: Perdite umane: Per la prima volta più predite civili che militari Differenza tra l’Europa occidentale e l’Europa Orientale Perdite materiali: E’ una guerra di movimento: distruzioni enormi (il caso dell’Italia) Profondi risentimenti: Universo concentrazionario Ostilità antitedesca Soprattutto, nascita di un mondo bipolare in cui l’Europa ha perso definitivamente il suo primato