La seconda guerra mondiale

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La seconda guerra mondiale. 1° settembre 1939: le truppe tedesche invadono la Polonia  escalation di violenza  combattimenti totali  moltiplicarsi.
Transcript della presentazione:

La seconda guerra mondiale .

Rispetto alla 1° GM Forte componente ideologica: non solo motivazioni strategiche e di equilibrio tra stati ma contrasto tra democrazia e fascismo e conseguente frattura sociale tra oppositori e sostenitori del regime (resistenza popolare). Coinvolgimento della popolazione civile. Non più guerra di trincea ma città come campi di battaglia. Metà delle vittime sono civili. (50 milioni di vittime totali). Coinvolgimento anche psicologico per propaganda martellante e capillare.

ISTITUTO LUCE (L’unione cinematografica educativa) Istituito nel 1925 da Mussolini come ente morale di diritto pubblico con la finalità di diffondere la cultura popolare e l’istruzione generale. Nel 1927 viene creato il cinegiornale Luce, destinato a venire proiettato per obbligo in tutti i cinema d’Italia prima della proiezione dei film. Nel 1940, periodo di massimo sforzo bellico, l’Istituto produrrà 4 cinegiornali a settimana.

La situazione in Europa 1936-1939 Guerra Civile Spagnola. I militari del Generale Franco, con l’appoggio di Italia e Germania, vincono contro i repubblicani, sostenuti dalla Russia comunista. Il Führer aveva sempre sostenuto l’inevitabilità dell’unificazione (vietata dagli accordi di Versailles) tra Austria e Germania con il pretesto dell’unificazione di tutti i tedeschi. Nel marzo del 1938, con l’appoggio dei nazisti austriaci, le truppe tedesche occupano l’Austria e in aprile un plebiscito sanziona l’annessione.

CONFERENZA INTERNAZIONALE DI MONACO – settembre 1938 Dopo l’Austria le mire del Führer sono per la Cecoslovacchia. Francia e Gran Bretagna sono preoccupate dai movimenti della Germania ma non se la sentono di intervenire. Hitler pensa pertanto di poter fare quello che vuole e ha già in mente di prendere la Polonia.

22 maggio 1939 Patto d’acciaio tra Italia e Germania Le parti erano obbligate a fornire reciproco aiuto politico e diplomatico in caso di situazioni internazionali che mettevano a rischio i propri "interessi vitali". Questo aiuto sarebbe stato esteso al piano militare qualora si fosse scatenata una guerra. Veniva garantita l'inviolabilità della frontiera del Passo del Brennero tra Reich e Regno d'Italia.

Patto di non aggressione Molotov-Ribbentrop Nell’agosto del 1939 i ministri degli esteri di Russia e Germania firmano un patto di non aggressione spiazzando gli altri paesi. Si tratta di due regimi ideologicamente contrapposti che si accordano sulla base di una reciproca convenienza. Stalin ha paura che Hitler minacci la Russia mentre Hitler teme una guerra su due fronti (Francia-Gran Bretagna e Russia). L’accordo prevede la spartizione della Polonia.

Le forze in gioco Paese Popolazione Carbone t/anno Acciaio 1923 Auto 1938 ITALIA 43 mln 1.5 mln 2.4 mln 62 mila GERMANIA 68 160 2.3 340 INGHILTERRA 47 230 14 300 RUSSIA 167 63 25 FRANCIA 41 46 6 USA 129 406 50 4.5 mln

Inizio della guerra 1° settembre 1939 La Germania invade la Polonia con cacciabombardieri e carri armati che danno origine alla prima guerra lampo, BLITZKRIEG, (28 giorni). Mentre l’esercito tedesco scatena l’attacco decisivo contro Varsavia, le truppe sovietiche penetrano nella Polonia orientale. video

3 settembre 1939 FRANCIA E GRAN BRETAGNA DICHIARANO GUERRA ALLA GERMANIA Ma la rapidità di Hitler coglie Francia e Gran Bretagna impreparate; nei mesi successivi le due potenze alleate non sono in grado si organizzare alcuna iniziativa seria contro i tedeschi.

La conquista del nord Europa In novembre l’Unione Sovietica attacca la Finlandia che, dopo lunga resistenza, alla fine cede. In pochi mesi la Germania conquista Danimarca e Norvegia, per controllare le materie prime della regione e prevenire eventuali iniziative degli alleati o dei sovietici.

10 maggio 1940 Hitler dà l’ordine di attaccare la Francia La Francia fa affidamento sulla linea Maginot, sistema di fortificazioni di 400 km costruito lungo il confine tra Francia e Germania. Anche il confine con il Belgio era difeso. La Germania attacca Belgio e Olanda e da qui invade la Francia. Il generale francese Charles de Gaulle, con il Governo, si rifugia in Gran Bretagna ed esorta i compatrioti alla resistenza. I tedeschi occupano Parigi il 14 giugno.

La linea Maginot

E Mussolini, amico di Hitler? Nonostante il patto di acciaio, al momento dell’attacco della Polonia Mussolini annuncia la non belligeranza, consapevole delle scarse risorse militari ed economiche dell’Italia che non sarebbe stata in grado di affrontare un’altra lunga guerra. Quando si rende conto dell’imminente vittoria della Germania, geloso dei successi di Hitler e timoroso di venire escluso da successive spartizioni, decide di trascinare in guerra la nazione.

10 giugno 1940 Mussolini dichiara guerra alla Francia Il nemico francese era già stato praticamente sconfitto dai tedeschi. Il 21 giugno gli italiani sferrano un’offensiva sulle Alpi ma ottengono scarsi risultati a costo di notevoli perdite. 22 giugno armistizio tra Francia e Germania. 23 giugno armistizio tra Francia e Italia. video

La conquista della Francia

E’ il momento della Gran Bretagna Dopo la vittoria sulla Francia Hitler avanza delle proposte di pace alla Gran Bretagna a patto di vedere riconosciute le sue conquiste. La Gran Bretagna non accetta e Hitler la invade (operazione Leone marino). Nell’estate del 1940 sui cieli dell’Inghilterra si combatte la prima grande battaglia aerea della storia (Luftwaffe contro Royal Air Force).

L’operazione Leone marino

I bombardamenti sull’Inghilterra La Luftwaffe colpì duramente obiettivi militari e centri industriali britannici. Anche Londra viene colpita ripetutamente. Ma non vengono ottenuti risultati definitivi anche se i bombardamenti notturni ed i blitz continuarono fino al 1941. L’Inghilterra aveva aerei da caccia più maneggevoli (Spitfire) e introdusse l’uso del radar. L’operazione Leone marino viene sospesa; Hitler passa alla guerra sottomarina bloccando i rifornimenti dall’Atlantico e dal Mare del Nord.

L’Italia attacca l’Inghilterra in Africa e la Grecia ma fallisce Alla fine dell’estate del 1940 Mussolini attacca gli Inglesi sul fronte Etiope (Sudan e Somalia) e su quello Libico (Egitto). Gli Italiani in realtà non sono attrezzati per combattere nel deserto e a dicembre gli Inglesi passano al contrattacco. Come se non bastasse, Mussolini, visti i successi di Hitler sui Balcani, decide di muovere guerra alla Grecia (28 ottobre 1940) dal fronte Albanese (Albania occupata già dal 1939).

Mussolini è costretto a chiedere aiuto Grazie all’intervento dei tedeschi le truppe dell’Asse italo-tedesco riconquistano la Cirenaica e arrivano in Egitto. Ma nell’Africa orientale dominata dagli italiani (Somalia, Etiopia, Eritrea) la situazione è ormai compromessa e l’esercito italiano deve arrendersi agli Inglesi. Nell’aprile del 1941 i tedeschi in poche settimane occupano Jugoslavia e Grecia. Gli inglesi vengono evacuati dalla Grecia e perdono anche Creta. Ma gli italiani falliscono di nuovo.

Tre fronti per l’Italia LIBIA: vengono sconfitti dai Britannici. BALCANI: la guerra in Grecia si rivela fallimentare. RUSSIA: l’ARMIR tra sofferenze inimmaginabili.

Operazione Barbarossa contro l’URSS Nell’estate del 1941 Hitler rompe il patto di non aggressione ed invade l’Unione Sovietica che si vede costretta ad allearsi con “i capitalisti”. Le truppe tedesche sono appoggiate da reparti ungheresi, romeni e finlandesi. 3 milioni di uomini 10.000 carri armati 3.000 aerei Anche l’Italia partecipa con 220.000 uomini equipaggiati in modo non adeguato. L’armata, che più tardi sarà denominata ARMIR (Armata Italiana in Russia), tornerà dalla Russia più che dimezzata.

In Russia Le operazioni dovevano finire prima del grande inverno russo che aveva già fermato Napoleone 150 anni prima. Mosca e Leningrado vengono assediate per mesi ma resistono fino all’inverno (ottobre 1941) quando le armate tedesche sono costrette ad arrestarsi non senza aver causato all’URSS ingenti perdite e aver occupato vasti territori di grande importanza economica come l’Ucraina e il Baltico. Del resto Hitler doveva trovare le risorse per la guerra dalla guerra stessa.

In Russia/2 L’URSS è messa a dura prova ma non crolla. Diventa una guerra di usura, incentrata sulla capacità di compensare rapidamente uomini e materiali. In questo l’URSS era avvantaggiata. Assedio di Stalingrado sett. 1942- feb. 1943. Mesi drammatici per la città. Alla fine il comandante tedesco si arrende. video

Gli USA All’inizio del conflitto gli USA si mantengono neutrali. Lo stesso Roosevelt, in corsa per il suo terzo mandato come Presidente, aveva promesso che l’America non avrebbe partecipato alla guerra. Ma la Gran Bretagna ha bisogno di aiuto in quanto sola contro Hitler, padrone di larga parte dell’Europa. Churchill ha bisogno di finanziamenti per continuare la guerra, e di armi. Roosevelt concepisce la “Legge affitti e prestiti” che viene approvata dopo una dura battaglia congressuale nel marzo 1941. In conferenza stampa spiega che è come prestare un tubo per innaffiare il giardino al vicino che ha la casa in fiamme: l’emergenza ha la precedenza sulla questione della restituzione e pagamento. Gli americani pensavano che aiutando la GB si sarebbero tenuti fuori dalla guerra. Navi e aerei scortano i convogli per la ricognizione degli U-Boot tedeschi nell’Atlantico. Alla fine della guerra il valore dei generi alimentari, petrolio, armi, aerei e veicoli americani ricevuti dalla Gran Bretagna ammontava a 22 miliardi di dollari (oggi circa 250 miliardi!)

LA GUERRA NEL PACIFICO 1940 Il Giappone si allea con l’Asse (Patto Tripartito) La politica di espansione del Giappone era iniziata negli anni 30 con l’occupazione della Manciuria, e di parte della Cina. Nel luglio 1941 occupa l’Indocina francese scattano le sanzioni economiche. 7 dicembre 1941, senza una dichiarazione di guerra, i giapponesi attaccano la flotta americana a Pearl Harbor, base militare nelle Hawaii. La marina americana subisce ingenti perdite. Il Giappone ottiene momentaneamente il controllo del Pacifico (Filippine, Malesia, Birmania, Indonesia).

Impero nipponico

Gli USA in guerra 10 dicembre 1941 Hitler, mentre è in guerra contro la Russia, dichiara guerra agli USA che sono costretti ad intervenire nel conflitto. Occorrono alcuni mesi prima che l’entrata in guerra dell’America porti dei risultati. Maggio - giugno 1942 i giapponesi vengono sconfitti nel Pacifico dagli alleati

1942 – 3 fronti Fronte Oceano Pacifico: i Giapponesi soccombono Fronte Russo: i Tedeschi in difficoltà Fronte Africano: Italiani e Tedeschi sconfitti ad El Alamein (novembre ). Nel maggio 1943 il Nordafrica è in mano alleata. Si delinea il quarto fronte: in autunno INCOMINCIANO I BOMBARDAMENTI ALLEATI SULLE CITTA’ ITALIANE (Milano, Torino, Genova e successivamente Napoli)

Primavera 1942 L’Europa è sotto il dominio di Hitler Mentre i popoli dell’Europa occidentale sono considerati di ceppo ariano, gli slavi e gli ebrei, di razza considerata inferiore, devono essere ridotti in schiavitù o eliminati. Ebrei: dapprima relegati nei ghetti, poi trasferiti nei campi di concentramento e sterminio. Lager: prigionieri di guerra, oppostori politici, disabili, zingari e omosessuali.

La guerra in Italia 12 giugno 1943 le truppe anglo-americane sbarcano in Italia, a Pantelleria. 9-10 luglio 1943 sbarco in Sicilia. La resistenza delle truppe italiane è debolissima.

Crisi del regime fascista Sconfitte militari sui Balcani e in Africa Malcontento popolare per incursioni aeree e disagi economici causati dallo stato di guerra (scarsità di cibo, mercato nero, corruzione) Gli operai scioperano (marzo 1943) Gli esponenti moderati del regime guardano al Re come unico punto di riferimento per superare la crisi. Gran Consiglio del Fascismo del 24/25 luglio 1943: si vota l’odg presentato da Dino Grandi che invita il Re a riassumere la guida del Paese.

Arresto di Mussolini 25 luglio 1943 Convocato da Vittorio Emanuele III, Mussolini viene arrestato e condotto in prigione sul Gran Sasso. Badoglio, ex comandante delle forze armate, diventa capo del governo. L’Italia resta a fianco della Germania. Arrivano in Italia un gran numero di soldati tedeschi. Segretamente il Governo prende contatti con gli Alleati.

8 settembre 1943 Armistizio tra Italia e forze alleate Il Re e il Governo fuggono da Roma per Brindisi. Gli alleati sbarcano a Salerno e Taranto. I Tedeschi occupano l’Italia centro-settentrionale. L’esercito italiano è privo di istruzioni e si disgrega: molti soldati cercano di tornare a casa, altri sono catturati e deportati, altri ancora si organizzano per la lotta contro i nazisti (resistenza). Il 13 ottobre Badoglio dichiara guerra alla Germania video

Nasce la Repubblica Sociale Italiana Il 12 settembre 1943 Mussolini viene liberato da un commando tedesco e annuncia la nascita di una nuovo Stato fascista con sede a Salò (Repubblica di Salò). Processo di Verona gennaio 1944 contro i traditori del fascismo (Galeazzo Ciano, genero del Duce) che vengono fucilati. video

Comitato di Liberazione Nazionale I partiti antifascisti, capeggiati dal Partito Comunista, creano un Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) critico nei confronti del Re e di Badoglio. Il leader comunista Togliatti torna in Italia dopo 20 anni di esilio e si fa promotore di un fronte unitario contro i nazifascisti. Il 24 aprile nasce il primo governo di unità nazionale in cui confluiscono tutti i rappresentanti del CLN.

L’Italia divisa in due dalla linea Gustav Nella primavera del 1944 gli alleati scatenano un’offensiva che costringe i tedeschi a spostare la linea del fronte a nord di Roma. Il 4 giugno Roma viene liberata. Emanuele III trasmette i suoi poteri al figlio Umberto e Badoglio è sostituito da Bonomi, espressione diretta del CLN

Linea Gotica Nell’autunno 1944 buona parte dell’Italia del centro è liberata dagli alleati. L’attenzione degli alleati si sposta nel nord Europa. I tedeschi si riorganizzano lungo la linea Gotica tra Rimini e La Spezia. Primavera 1945, offensiva finale alleata.

25 aprile 1945 Insurrezione generale partigiana che libera le città dell’Italia settentrionale. 29 aprile le forze naziste e fasciste capitolano. I gerarchi fascisti, Mussolini compreso, vengono catturati dai partigiani mentre sono in fuga e vengono fucilati (28 – 29 aprile). 2 video

LA RESISTENZA A partire dall’armistizio dell’8 settembre 1943 si formano in Italia gruppi di resistenza armata guidati da piccoli nuclei di militanti antifascisti, in gran parte provenienti dal Partito Comunista Italiano (PCI) ma anche da altri partiti. Si tratta di un fenomeno completamente diverso dall’arruolamento volontario nell’esercito: i partigiani sono consapevoli della loro condizione di illegalità ma convinti della necessità della loro azione contro il nazifascismo. Non si tratta di guerra ma di guerriglia che “disturba” il nemico creandogli non pochi problemi (es. sabotaggi). I partigiani in Italia sono 150.000. Di questi 59.000 trovano la morte. Compiono oltre 6500 attacchi contro i nazifascisti.

Le donne in guerra Le donne partigiane sono 35.000 ma quelle coinvolte politicamente e socialmente sono almeno 70.000 (Gruppi di difesa delle donna). Circa 2.500 sono morte, altrettante sono state deportate e oltre 4.500 sono state arrestate e/o torturate. Leggi Renata Viganò, Agnese va a morire, Einaudi, 1949. video

Offensiva finale All’inizio del 1944 l’Armata Rossa respinge i tedeschi da Ucraina e Crimea e nella seconda parte dell’anno occupa i paesi satelliti della Germania (Romania, Bulgaria e Finlandia) nonché i paesi Baltici. In ottobre i partigiani guidati da Tito liberano la Jugoslavia ; gli Inglesi sbarcano in Grecia costringendo i Tedeschi alla ritirata.

Sbarco in Normandia Stalin già dalla fine del ‘43 aveva chiesto a Churchill e Roosevelt di aprire un altro fronte ad occidente per alleggerire la situazione sul fronte orientale (oltre a quello italiano). 6 giugno 1944 sbarco in Normandia degli alleati. Il 25 agosto De Gaulle rientra a Parigi. Hitler si ostina a combattere. Ordina di resistere ad oltranza. video

Crollo del Nazismo Gennaio 1945: dopo aver liberato al Polonia (27 gennaio Auschwitz) l’Armata Rossa arriva in Germania e più a sud i tedeschi vengono respinti da Ungheria, Austria e Cecoslovacchia. A marzo gli anglo-americani attraversano il confine tedesco sul Reno e in aprile si congiungono ai reparti russi schierati lungo l’Elba. Sempre in aprile gli alleati sfondano la linea gotica presso Bologna. 28 aprile Mussolini viene ucciso; 30 aprile Hitler si suicida nel bunker della Cancelleria mentre i primi reparti sovietici entrano a Berlino. Video Yalta

Ultimo capitolo, nel Pacifico Febbraio 1945, dopo i bombardamenti gli anglo-americani sbarcano sull’isola di Iwo Jima. Giugno 1945, gli alleati occupano l’isola di Okinawa. I Giapponesi impiegano i Kamikaze. 6 agosto 1945, gli USA lanciano la bomba atomica su Hiroshima; il 9 agosto seconda bomba su Nagasaki (100 mila + 60 mila vittime). Dalla Mongolia le truppe sovietiche penetrano in Manciuria e in Corea. Armistizio 2 settembre 1945. La guerra è finita.

Gli accordi Conferenza di Yalta, febbraio 1945, Roosevelt, Churchill e Stalin. Elezioni democratiche nei paesi liberati Suddivisione della Germania in 4 zone di occupazione militare (D, F, GB, URSS) Imposizione di riparazioni alle nazioni sconfitte Impegno di URSS contro Giappone Conferenza di Postdam, agosto 1945, Truman, Churchill e Stalin.

I costi del conflitto Almeno 36 milioni di persone sono morte in Europa tra il 1939 e il 1945 (3 volte le vittime della Grande Guerra). La maggioranza dei caduti sono civili (23 milioni).

I costi del conflitto/2 Il numero più elevato di vittime civili e militari si ha sul fronte orientale: 13 mln soldati sovietici, oltre 3 mln soldati tedeschi, un mln tra finlandesi, italiani, ungheresi e romeni. Sul fronte occidentale morirono 500 mila tedeschi, 400 mila italiani, 250 mila francesi, 130 mila americani, 350 mila britannici, 20 mila greci, 10 mila belgi e 6 mila olandesi.

Vittime civili 6 milioni di ebrei 3.5 milioni di polacchi 1 milione di jugoslavi 7 milioni di sovietici (1 mln solo a Stalingrado) 50 mila inglesi 200 mila olandesi 250 mila francesi 100 mila italiani