MENDEL 07/01/10.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Genetica formale Modalita’ della trasmissione dei caratteri da una
Advertisements

Le leggi di Mendel.
ANALISI MENDELIANA GENOTIPO: costituzione genetica di un individuo, sia riferito ad un singolo gene, sia all’insieme dei suoi geni. FENOTIPO: manifestazione.
La teoria cromosomica dell'ereditarietà mette in relazione il comportamento dei cromosomi con l'eredità dei caratteri secondo Mendel  Il meccanismo con.
EREDITARIETA’ DEI CARATTERI
LA GENETICA ELEMENTARE O MENDELIANA
MONOIBRIDISMO Monoibridismo nei bovini . Comportamento ereditario del colore dei mantelli semplici nei bovini in F1 e F2.
Leggi di Mendel terminologia Prima legge Seconda legge
I.I.S. “L. Einaudi” Badia Polesine (RO) Prof. Daniele Borghi
La genetica studia: dei geni Il funzionamento
La genetica studia: Il funzionamento La trasmissione da una generazione allaltra La variazione dei geni I geni sono i fattori che determinano lereditarietà
LICEO SCIENTIFICO STATALE “LEONARDO da VINCI” di FIRENZE
Le leggi di Mendel la microcitemia
LEGGI DI MENDEL.
Malattie genetiche.
Esercizio.
LA GENETICA CLASSICA.
L’ereditarietà Le regole della trasmissione ereditaria
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA’ DI SCIENZE MOTORIE
La Genetica Le leggi di Mendel.
Cap. 10 La genetica mendeliana pp
Mendel e l'ereditarietà.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA’ DI SCIENZE MOTORIE
Premere invio per procedere con la presentazione.
LE LEGGI DI MENDEL … e la nascita della genetica classica
OGNI PAIO DI CROMOSOMI CONTIENE GLI STESSI GENI NELLO STESSO ORDINE MA NON NECESSARIAMENTE IN FORMA IDENTICA. ALLELI: FORME DIVERSE DI UNO STESSO GENE.
Le origini della genetica
GREGOR JOHANN MENDEL Gregor Johann Mendel, noto anche come "il padre della genetica", è stato un biologo, matematico e un frate agostiniano ceco, considerato.
Una pazienza da certosino….
Esperimenti di Mendel Mendel ha adottato come organismo modello la pianta di pisello odoroso Pisum sativum e ha concentrato la sua attenzione su caratteri.
Molecola di DNA = lunga catena di nucleotidi
IIIB Da Gregor Mendel ad oggi
La trasmissione dei caratteri ereditari
Istituto omnicomprensivo Bastardo-Giano dell’Umbria
Genetica Mendeliana Presupposti
Mendel e le sue leggi.
Mendel e l’ereditarietà
L'ereditarietà.
La genetica.
Scelta del materiale: Caratteri diversi che si mantengono costanti Protezione degli organi floreali degli ibridi dalla influenza di polline estraneo Nessuna.
L’evoluzionismo. Fate clic per modificare il formato del testo della struttura  Secondo livello struttura Terzo livello struttura  Quarto livello struttura.
Organi riproduttori ben protetti e facili da controllare
Procedimento sperimentale di Mendel
Monoibrido - Carattere Locus Allele Test Cross. semi rotondi x semi grinzosi AUTOIMPOLLINAZIONE F2 F1 X P P Universita’ di Bari by GP&NA.
La Genetica.
Gli studi di mendel A mano a mano che gli studi di genetica procedevano, divenne chiaro che le caratteristiche dominanti e recessive non sono sempre così.
La Genetica.
LE LEGGI DI MENDEL.
LA GENETICA… …e le leggi di Mendel Prof.ssa Filomena Mafrica.
Scheda 4. TRASMISSIONE EREDITARIA: EREDITA’ LEGATA AL SESSO
Leggi di Mendel n Scheda storica Scheda storica Scheda storica n Descrizione dell’esperimento Descrizione dell’esperimento Descrizione dell’esperimento.
LE PIANTE DI PISELLO COME MODELLO PER UN’INDAGINE SCIENTIFICA.
37. La fase della mitosi nella quale i cromosomi si allineano lungo il piano equatoriale della cellula è detta a - Profase b - Metafase c - Anafase d.
1. Un incrocio fra due piante, una a fiori blu scuro ed un altra a fiori bianchi produce una F1 tutta a fiori blu chiaro. Reincrociando la F1 si ottiene.
UN SISTEMA SPERIMENTALE CONTROLLATO E FACILE DA MANIPOLARE GENETICAMENTE.
Alcune cellule si dividono solo in presenza di segnali chimici esterni detti fattori di crescita. Ad es. le piastrine che giungono in una lesione producono.
Tutti i segreti della GENETICA. Genetica La GENETICA è la scienza che studia i geni,l’eredità e la variabilità genetica degli organismi.
La mancanza di pigmentazione nell’uomo (e non solo) è definita albinismo e dipende da un fattore ereditario recessivo “a”. Il dominante “A” è invece responsabile.
Transcript della presentazione:

MENDEL 07/01/10

Perché proprio i piselli?? La scelta di Mendel della pianta del pisello (pisum sativum) per i suoi esperimenti fu dovuta per diverse ragioni: Le piante si trovavano in commercio ed erano facilmente coltivabili; Le numerose varietà avevano caratteristiche assai differenti che si manifestavano inalterate e riapparivano in un raccolto dopo l'altro; 07/01/10

L’ereditarietà Il concetto base concepito dal monaco era molto innovativo per l’epoca, egli infatti dedusse che l'ereditarietà era un fenomeno dovuto ad agenti specifici contenuti nei genitori, al contrario di quanto creduto fino a quel tempo. Non si può tuttavia ancora parlare di genetica. 07/01/10

Le “linee pure” Le linee pure sono caratteristiche molto evidenti della stessa specie di pisello, (es. del seme: liscio o rugoso; colore del giallo o verde) grazie alle quali questa pianta si prestava facilmente, infatti il monaco poteva impollinare a piacimento i suoi vegetali. Egli operò con un vastissimo numero di esemplari perché sapeva che le leggi della probabilità si manifestano sui grandi numeri. 07/01/10

Le 3 leggi di Mendel Dopo 7 anni di studi sulle caratteristiche ereditarie della pianta del pisello Mendel è giunto a riassumere il suo lavoro in 3 leggi, : Legge della dominanza Legge della segregazione Legge dell’assortimento indipendente generalmente sono valide per tutti gli organismi animali e vegetali a struttura cellulare, mentre non lo sono nei batteri e nei virus 07/01/10

Legge della dominanza (o legge della omogeneità del fenotipo) incrociando due individui puri che differiscono per un dato carattere, chiamati generazione parentale (P),si ottengono nella prima generazione (F1) discendenti con caratteristiche omogenee rispetto al carattere in questione. Questo significa che, in ogni caso, nella F1 uno dei caratteri antagonisti scompare completamente, senza lasciare traccia. Questo carattere e altri dello stesso tipo vengono detti recessivi, mentre quelli che determinano il fenotipo della pianta prendono il nome di dominanti. 07/01/10

e il carattere non presente nella F1? dall'analisi della «seconda generazione filiale» o F2, riappaiono i caratteri scomparsi nella generazione precedente. Queste caratteristiche, presenti nella generazione parentale (P) e ricomparse nella F2, dovevano in qualche modo essere presenti anche nella generazione F1, sebbene non evidenti. 07/01/10

Un’eccezione alla regola Esistono anche delle eccezioni alla legge della dominanza: una pianta può presentare fiori di vario colore. Se si incrocia una pianta con fiori rossi con una con fiori bianchi, si ottiene un fiore rosa (bocca di leone) perché entrambi i geni dei colori sono dominanti; in questo caso si chiama dominazione incompleta. 07/01/10

Legge della segregazione La F2 quindi era composta da caratteri sia dominanti che recessivi, però legati dal rapporto 3:1. Mendel intuì che la comparsa dei caratteri antagonisti e le loro proporzioni costanti nella F2 potevano essere spiegate ammettendo che le caratteristiche fossero determinate da fattori separati. Questi fattori, riteneva Mendel, dovevano trovarsi nelle piante F1 in coppie: un componente di ogni coppia era ereditato dal padre e l'altro dalla madre 07/01/10

Il quadrato di Punnet Quindi la F1, dovendo avere entrambi i caratteri, può essere scritta come Yy, di conseguenza chiamarla eterozigote; però c'è da ricordare che un organismo eterozigote manifesta nel suo fenotipo (aspetto esteriore) solo l'allele (carattere) dominante. Mentre la P è formata da organismi yy e YY, cioè da linee pure, chiamati anche omozigoti. Chiarito il significato di tali parole possiamo cercare una spiegazione del rapporto 3:1. Uno dei modi più semplici è il quadrato di Punnet, dal nome del genetista inglese che per primo o utilizzò per l'analisi dei caratteri determinati geneticamente. Il quadrato di Punnet utilizza le leggi della probabilità. 07/01/10

Legge dell’assortimento indipendente prendendo in considerazione degli incroci tra piante di piselli che differivano per due caratteri,un genitore produceva semi lisci e gialli e l'altro rugosi e verdi, i caratteri liscio e giallo sono dominanti, mentre rugoso e verde sono recessivi. Mendel, seguì il medesimo procedimento che aveva usato con il primo esperimento, ed ottenne risultati simili, ma significativi. La F1 era composta per intero da componenti genotipicamente eterozigoti (quindi fenotipicamente con semi lisci e gialli), mentre fra i componenti della F2 07/01/10

Enunciato della legge "...quando si formano i gameti, gli alleli di un gene si separano indipendentement e dagli alleli di un'altro gene". 07/01/10

Il rapporto 9:3:3:1 Su 16 combinazioni, 9 sono gli individui che presentano i due caratteri dominanti, 1 è l'individuo con i due caratteri recessivi, 3 e 3 sono gli individui con le due combinazioni alternative di caratteri dominanti e recessivi. 9/16 di piselli gialli e lisci; 3/16 di piselli gialli e grinzosi; 3/16 di piselli verdi e lisci; 1/16 di piselli verdi e grinzosi. 07/01/10

07/01/10

07/01/10