… ancora problemi! Si definisce problema una situazione in cui vengono fornite delle informazioni e ne vengono richieste altre: Le informazioni fornite.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Quadrilateri.
Advertisements

APPLICAZIONE DEL TEOREMA DI PITAGORA SU POLIGONI CON ANGOLI DI 30°-60°
I triangoli.
Circonferenza e cerchio
Occhio a errori o imprecisioni… iprof
1 L’equivalenza delle figure piane
Risoluzione di triangoli qualsiasi
Risoluzione di triangoli qualsiasi
Cap. 12 Area dei quadrilateri e del triangolo
Cap. 11 I Quadrilateri.
I QUADRILATERI “Per geometria non intendo lo studio artificioso di
Il problema del … problema! Si definisce problema una situazione in cui vengono fornite delle informazioni e ne vengono richieste altre: Le informazioni.
Applicazione di Pitagora sui poligoni con angoli di 45°
1 ESEMPIO F ~ F’’ Definizione
Equivalenza Due figure A e B si dicono equiestese o equivalenti se hanno la stessa estensione. In simboli si scrive A B Date due figure A e B la cui.
1 Grandezze omogenee, commensurabili e incommensurabili
Elementi di Matematica
Scuola Primaria “A.Mantegna “ – Padova -
Curiosità sui triangoli
LA GEOMETRIA NELLA STORIA E NELLA VITA REALE
SCUOLA MEDIA STATALE “A. MENDOLA” – FAVARA – A. S
1 La circonferenza e il cerchio 1 circonferenza
TRIGONOMETRIA Ripasso veloce.
Considera un quadrato inscritto in una circonferenza di raggio r
Poligoni inscritti e circoscritti
“Il Piano cartesiano e la retta” realizzato dagli studenti della 2ª B Aielli Luca Pasquini Daniele Rosato Anna.
LEZIONI DI TRIGONOMETRIA
I POLIGONI.
poligoni equivalenti Proprietà riflessiva A=A Proprietà simmetrica
Particolari terne numeriche e teorema di PITAGORA
I poliedri.
La Funzione Sinusoidale
a b c d 1 - CHIAMIAMO SIMILI: due figure che si assomigliano
Il perimetro è la lunghezza del contorno (confine) di un poligono.
Circonferenza e cerchio
TRIGONOMETRIA Ripasso veloce.
Cap. 13 Cerchio e circonferenza
LA CIRCONFERENZA.
PROPIETA' – PROBLEMI RISOLTI
Esempio di programmazione modulare
Utilizzando un compasso tracciamo una linea curva chiusa che viene detta circonferenza.
Circonferenze e rette nel piano
CIRCONFERENZA E CERCHIO
GEOMETRIA.
La somma degli angoli interni è 360°
LE MACRO.
CIRCONFERENZA E CERCHIO
Poligoni inscritti, circoscritti e regolari
I SOLIDI DI ROTAZIONE Cilindro e cono.
Formule generali per il calcolo di superficie e volume di solidi a 2 basi Preparatevi all’esame di matematica e scienze, studiando queste pagine, rielaborate.
I quadrilateri e le loro proprietà
PROBLEMI SENZA PROBLEMI!!!
Calcolo area quadrilateri
Frazioni e problemi.
Prof. Giovanni Ianne I vettori.
Poliedri: i prismi.
RACC0NTARE LA MATEMATICA
Come risolvere un problema di geometria o aritmetica Prof
I poliedri diagonale DEFINIZIONE. Un poliedro è la parte di spazio delimitata da poligoni posti su piani diversi in modo tale che ogni lato sia comune.
Unità di misura 1cm 10cm=1dm 100cm=1m 1cm 2 100cm 2 =1dm cm 2 =1m 2 1cm cm 3 =1dm cm 3 =1m 3 1ml 1000ml=1l 1Kg peso specifico (Acqua)
IL PIANO CARTESIANO E LA RETTA
TEOREMA. In un triangolo rettangolo il quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. L’enunciato del teorema.
Luogo geometrico In geometria esistono delle figure formati da punti che soddisfano a delle particolari condizioni. Queste figure costituiscono dei luoghi.
Per un punto non passa alcuna parallela ad una retta data
Prof.ssa Livia Brancaccio 2015/16
Triennio 1Preparazione giochi di Archimede - Triennio.
Le caratteristiche generali di un quadrilatero
Il cilindro DEFINIZIONE. Si dice cilindro il solido generato dalla rotazione completa di un rettangolo attorno ad uno dei suoi lati. Analizzando la figura.
La Circonferenza. LA CIRCONFERENZA Assegnato nel piano un punto C detto Centro, si chiama circonferenza la curva piana con i punti equidistanti da C.
Se il piano è perpendicolare (ortogonale) all’altezza del cono abbiamo la CIRCONFERENZA! LA CIRCONFERENZA COME LUOGO GEOMETRICO: la circonferenza.
Transcript della presentazione:

… ancora problemi! Si definisce problema una situazione in cui vengono fornite delle informazioni e ne vengono richieste altre: Le informazioni fornite costituiscono i dati del problema; Le informazioni richieste costituiscono la domanda ( o richiesta o obiettivo). Per risolvere un problema quindi è molto importante individuare chiaramente questi due tipi di informazioni e formalizzarle.

Il passo successivo è quello di rispondere alla domanda che il problema pone e questo è possibile tramite una serie di ragionamenti logici e di operazioni numeriche. Non esiste una regola fissa per risolvere un problema, anche se molti problemi possono essere catalogati in categorie con soluzione simile.

Il nodo da sciogliere! Nell’affrontare un problema generalmente si possono incontrare diversi livelli di difficoltà: Individuare chiaramente dati e domande; Disegnare correttamente la figura (molto spesso una figura correttamente disegnata spiana la strada verso una corretta soluzione del problema); Applicare le formule (semplice se ho i dati e conosco le formule); Trovare i dati che mancano sulla base di quelli che ho a disposizione (il nodo da sciogliere!).

ESEMPIO N° 1 In una circonferenza di centro O e raggio lungo 37 cm, due corde parallele sono situate da parti opposte rispetto al centro e misurano rispettivamente 61,2 cm e 22,8 cm. Calcola l’area del trapezio avente per base le due corde. Dati numerici: r = 37 cm corda AB = 61,2 cm corda CD = 22,8 cm Dati relazionali: due corde parallele sono situate da parti opposte rispetto al centro

Una volta individuati i dati e le richieste è fondamentale disegnare correttamente la figura. Nel nostro esempio:

Una volta individuati i dati e disegnate le figure devo mettere in atto una serie di ragionamenti logici che mi permettano di sciogliere il nodo. Ma da dove cominciare? In questo caso la domanda ci aiuta molto, infatti dobbiamo trovare l’area del trapezio, quindi perché non iniziare dalla formula? A = (B + b) x h/2

Ho trovato un punto di partenza, grazie alla risposta che ho dato ad una domanda molto semplice (…Ma da dove cominciare?). E’ importante quindi porci delle domande mentre ci accingiamo a risolvere un problema. Le risposte a queste domande ci guideranno verso la soluzione.

Torniamo alla nostra formula: A = (B + b) x h/2 Essendo le due corde le basi del nostro trapezio, noi disponiamo di due dati sui tre che ci occorrono per applicare la formula, dobbiamo trovare il terzo dato, l’altezza del trapezio: ma da cosa è rappresentata sulla nostra figura questa altezza? (ancora una domanda!!!). Torniamo alla figura…

L’altezza di un trapezio è uno qualsiasi degli infiniti segmenti perpendicolari alle due basi; Nel nostro caso una delle possibili altezze coincide con la somma dei segmenti HO e OK, con le distanze cioè delle due corde AB e CD dal centro della circonferenza; Il nodo del problema quindi riduca al trovare queste due distanze. A tal fine basta tracciare opportunamente alcuni raggi (AO, BO, CO, DO) e lavorare sui triangoli rettangoli ottenuti. La distanza HO corrisponde al cateto minore del triangolo AOH, del quale conosco AH (metà della corda AB: 30,6 cm), e AO (raggio della circonferenza: 37 cm. applico quindi il Teorema di Pitagora:

Il nodo è sciolto! Questo era sicuramente il passaggio più complesso del problema, ma una volta sciolto il nodo la strada verso la soluzione si spiana improvvisamente; non resta infatti che applicare le formule per le quali ho finalmente i dati a disposizione. Ma ricordate, le formule bisogna conoscerle!!!

ESEMPIO N° 2 in una circonferenza di centro O e raggio di 85 cm sono state tracciate due corde AB e AC aventi l’estremo A in comune. Sapendo che le corde misurano rispettivamente 150 cm e 136 cm, calcola il perimetro del quadrilatero AEOD, essendo OE e OD le rispettive distanze delle corde dal centro. Dati numerici: r = 85 cm AB = 150 cm AC = 136 cm Dati relazionali: due corde AB e AC aventi l’estremo A in comune; …. essendo OE e OD le rispettive distanze delle corde dal centro.